| 27 luglio 2016, 09:42

A Gressoney si è tenuto il raduno biennale del Club Azzurro

Del club fanno parte tutti gli atleti azzurri che hanno partecipato a Olimpiadi o Mondiali e hanno lasciato l'attività; si è discusso molto su come rilanciare questo storico club

A Gressoney si è tenuto il raduno biennale del Club Azzurro

 

Il 23-24 giugno il Club Azzurro ha tenuto a Gressoney St. Jean il suo raduno biennale organizzato in questa occasione da un comitato di cui si è fatta promotrice Arianna Follis. La stella locale del fondo che alla fine della stagione 2011 aveva lasciato la nazionale – e la Forestale –  con la medaglia d’argento di Oslo che si era aggiunta all’oro di Liberec 2009 e al bronzo olimpico della staffetta di Torino 2006 per aprire una pizzeria. Una scelta di vita condivisa dal marito Alessandro Biondini, suo skiman e allenatore, che l’affianca nella nuova attività.

Nell’ambito della festa patronale di S. Giovanni che prevedeva la Messa e processione, quindi pranzo al Tendone, con visita al Palazzo Savoia e museo della fauna Alpi nel pomeriggio, mentre al sabato c’era la possibilità di andare a Courmayeur e salire a Punta Elbroner, sul Monte Bianco, con la nuova funivia Sky Way, il raduno poteva costituire un ulteriore motivo di interesse per questa splendida località per il semplice fatto che non è cosa di tutti i giorni poter contare sulla presenza dei migliori atleti degli sport nordici  (fondo, salto, combinata e biathlon). Al club, infatti, può aderire solo chi ha preso parte alle Olimpiadi o ai Mondiali, oltre a qualche dirigente Fisi e pochi giornalisti specializzati. Ne fu iniziatore Franco Nones, medaglia d’oro della 30 km alle Olimpiadi Grenoble 1968, che prese l’idea da un analogo club norvegese, che annoverava i medagliati dello sci nordico.  

Una specie di Rotary dello sport. Prima medaglia d’oro italiana, ne era diventato socio onorario, e pensò quindi di creare anche in Italia un’analoga associazione della quale fu subito eletto presidente. A differenza della Norvegia, da noi sarebbe bastata la partecipazione a Mondiali e Olimpiadi. L’unico limite era quella di aver compiuto 45 anni, che poi è stato eliminato, mentre alla presidenza a Nones è succeduta Gabriella Paruzzi, anch’essa oro olimpico della 30 km a Salt Lake City nel 2002, 4 bronzi olimpici  in  staffetta  (Albertville 1992, Lillehammer 1994, Nagano 1998 e Torino 2006) e 5 medaglie mondiali sempre in staffetta ( argento Val di Fiemme 1991, Falun 1993, Ramsau 1999, bronzo Lahti 2001 e Oberstdorf 2005) oltre che vincitrice della Coppa del Mondo 2004.

All’assemblea, che si è tenuta nella sala consiliare del Comune ed è stata presieduta dalla Paruzzi che ha portato il saluto del presidente della Fisi Roda, solo 20 presenti su 193 associati, purtroppo. E precisamente Paruzzi Gabriella, Ponza Luigi, Filippa Agostino, Stella Gianfranco, Stella Aldo, Favre Carlo, Sperotto Germana, Biondini Lionello, Andreola Angelo, Deola Patrizio, Vidi Leo, Bosin Stelio, Blanc Franco, Brunod Ivo, Betaz Ernesto, Jordan Lino, Mich Vigilio, Grilli Luciano, Primus Roberto, Gal Roberto.

Come ha precisato il vice presidente Luigi Ponza, poi riconfermato nell’incarico unitamente alla Paruzzi, hanno invece giustificato la loro assenza Petris Silvia, Belmondo Stefania, Santer Saskia, Zanon Marco, D’Incal Dario, Scola Fulvio, Morandini Fabio, Darioli Felice, Confortola Antonella, Schwingsakl Monica, Zanolli Camillo, Mosele Gino, Caterinussi René, Chiocchetti Renato, Battisti Claudio, Laura Bettega, Lombard Attilio, Genuin Angelo.

Per i comitati regionali vengono nominati o confermati: TRENTINO: Morandini Fabio;  EMILIA ROMAGNA: Biondini Lionello;VALLE D’AOSTA: Betaz Ernesto - Favre Carlo; PIEMONTE: Dalmasso A.- Darioli Felice; FRIULI VG: Paruzzi Gabriella – Della Mea Guido;  ALTO ADIGE: Ponza Luigi; LOMBARDIA: Andreola Angelo –Martinelli Eugenio;  VENETO: Busin Stelio.

Dopo il  minuto di silenzio a ricordo di coloro che ci hanno lasciati negli ultimi due anni (Valentino Carlo presidente Fisi; Onesti Camillo CT  nazionale femminile; Besesti Mariuccia segretaria Fisi; Isaia Stefano massaggiatore; Baldessari Claudio giornalista Fisi redazione “Sport Invernali" e gli atleti dello sci nordico Bottero Margherita, Delladio Arrigo, Parmesani Anita, Maier Eugenio, Prucker Alfredo e Bacher Mario), il dibattito si è quindi incentrato proprio su questo calo della partecipazione, che aumenta di raduno in raduno. E questo non tanto per ragioni fisiologiche come problemi di salute o imprescindibili impegni personali, quanto per il disinteresse di chi avrebbe il diritto di entrare a far parte di questo club che dai 45 anni iniziali è stato allargato a chi ha smesso l’attività agonistica ma che evidentemente preferisce defilarsi.

E proprio nell’assemblea si è ricordata la validità di questi incontri, non solo per il prestigio di far parte del club, ma per avere l’occasione ogni due anni di rivedersi e rammentare i bei momenti del passato. Cosa che, al momento, i più giovani non sentono ancora: probabilmente poiché continuano ad avere altre occasioni d’incontro. Diverse le proposte emerse nel dibattito. 1) Fare i raduni in occasione di manifestazioni invernali, Coppa del Mondo, gare estive di skiroll, ecc. 2) Maggiori contatti dei rappresentanti di zona con gli azzurri del suo territorio. 3) Avere gli indirizzi dei componenti del gruppo. 4) Fare inviti singolarmente contattandoli, cosa difficile da fare. 5) Incontri con i responsabili regionale un anno prima del raduno per esaminare nuove prospettive di incentivo dei giovani. Per quanto riguarda l'organizzazione del prossimo raduno, è stata avanzata la richiesta della candidatura di Frassinoro, probabilmente in occasione della gara di skiroll estiva.

 

Giorgio Brusadelli

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