Skiroll | 01 ottobre 2016, 07:32

Gran Prix Internazionale Sportful, Alessio Cremonese: "Un evento che organizziamo con passione"

L'ad della Manifattura Valcismon ha parlato alla vigilia delle gare di Feltre e Croce d'Aune: "Abbiamo raddoppiato con la sprint, perché vogliamo portare questo sport alla gente; al via ci saranno grandi atleti e sarà una gara all'altezza del nostro marchio; l'oro di Viviani a Rio? È stato speciale"

La famiglia Cremonese al completo nel giorno della festa per i 70 anni della Manifattura Valcismon

La famiglia Cremonese al completo nel giorno della festa per i 70 anni della Manifattura Valcismon

 

C’è grande attesa per le due gare di skiroll che si disputeranno tra oggi e domani nel feltrino, grazie all’organizzazione della Manifattura Valcismon che festeggia quest’anno i settant’anni di attività. Domenica, come da tradizione, si svolgerà la 38ª edizione del “Gran Prix Internazionale Sportful", con la salita al Croce d’Aune, che vedrà impegnate le nazionali italiane di fondo, alcuni big dello skiroll e importanti team stranieri. Ma non solo, perché la famiglia Cremonese ha deciso di raddoppiare, così per il quarto anno consecutivo si terrà anche una gara sprint, in programma per questo pomeriggio a Feltre. Ne abbiamo parlato con Alessio Cremonese, amministratore delegato dell’azienda, concessionaria dei marchi Sportful, Castelli e Karpos.

Buongiorno Alessio Cremonese: cosa vi spinge a organizzare un evento come quello che andrà in scena in questi due giorni?
«Innanzitutto la passione per questo sport. La gara che si disputerà domenica ha 38 anni, ma noi abbiamo deciso di raddoppiare con la sprint del sabato, che si disputerà nel centro cittadino. Questo perché vogliamo far conoscere questo sport, lo sci di fondo e lo skiroll, a chi non si sposterebbe per andare a vederlo in pista. Insomma siamo noi che lo portiamo alla gente».    

Al via ci saranno grandi atleti.
«Per le gare maschili siamo riusciti ad avere le nazionali italiane A e B di sci di fondo, ci saranno alcuni specialisti dello skiroll, tutti i corpi militari, la nazionale ucraina che veste Sportful, ci sarà anche quella spagnola oltre a tre nazionali bielorussi capitanati da Dolidovich. Inoltre siamo onorati della presenza di Evgenij Dement’ev, oro a Torino 2006. Sarà una bella battaglia. Anche la gara femminile sarà molto competitiva, perché avremo la nazionale italiana A e B, insieme a grandi campionesse come la finlandese Saarinen, che verrà a fare questa gara, e l’ucraina Valentyna Shevchenko, che sarà una bella gatta da pelare. Lo scorso anno fu una bellissima competizione, nella quale vinse Ilaria Debertolis, che potrebbe anche ripetersi, perché è il percorso ideale per lei».                           

A proposito, il percorso che porta a Croce d’Aune è bellissimo.
«L’evento in passato aveva un altro percorso, poi, visti i numeri sempre più alti che faceva la manifestazione, abbiamo deciso di cambiare perché volevamo un punto di arrivo in grado di dare maggiori servizi agli atleti e al pubblico. Ecco quindi che abbiamo optato per questo arrivo e per una strada che è tenuta molto bene e ospita anche altre grandi manifestazioni. Per noi è un vanto poter constatare che questa manifestazione è la più longeva nel territorio bellunese. Per questo motivo ci tengo a ringraziare i volontari del gruppo “sci nordico” della Sportful, che sacrificano buona parte del loro tempo libero per organizzare questo evento».  

La vostra azienda ha appena compiuto 70 anni: per questo motivo la gara avrà un sapore speciale?
«Sicuramente si, perché abbiamo festeggiato i nostri settant’anni, che rappresentano un traguardo importante per la nostra azienda e vogliamo quindi che anche questa manifestazione sia all’altezza del nostro marchio».  

A proposito: tra poche settimane si disputerà il Mondiale di ciclismo e la nazionale italiana vestirà Sportful. Vi aspettate un grande risultato?
«Ci auguriamo un podio, anche perché credo che i ragazzi si stiano avvicinando al Mondiale nel migliore dei modi. Penso che se Viviani dovesse mantenere la forma olimpica, potrebbe dire la sua. Lo stesso discorso vale per Nizzolo, grande protagonista pochi giorni fa nella Gran Piemonte. Il percorso è un po’ complicato, perché si passerà per il deserto e ci saranno vento e ventagli, ma Cassani ha costruito una squadra in grado di portare le sue punte di diamante alla volata».

Il ciclismo vi ha appena regalato una gioia olimpica, con lo splendido oro proprio di Viviani nell’omnium a Rio. Vi siete emozionati?
«L’oro olimpico ha sempre un sapore speciale, ma questo ancora di più, perché dietro questa fantastica vittoria di Viviani, c’è anche un lunghissimo studio che abbiamo fatto sul body da pista che ci ha impegnato tantissimo. Il risultato ha ripagato in pieno i nostri sforzi e questo mi ha reso particolarmente felice».

 

Giorgio Capodaglio

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