| 30 novembre 2016, 07:25

Fondo, il commento di Stefania Belmondo alle gare di Kuusamo

La campionessa ha commentato il primo weekend di Coppa del Mondo per Fondoitalia: "Marit Bjoergen ha confermato a 36 anni che la classe non è acqua; Niskanen non mi ha sorpreso; Pellegrino è stato sfortunato, ma ha una grinta enorme e lo ritroveremo presto tra i grandi; alle ragazze dico solo di avere fiducia e pazienza"

Fondo, il commento di Stefania Belmondo alle gare di Kuusamo

Due ori olimpici, quattro mondiali, 21 vittorie in Coppa del Mondo, un totale di 10 medaglie olimpiche, 13 mondiali e 72 podi in Coppa del Mondo, più una vittoria nella classifica della Coppa del Mondo sprint. Chi meglio di Stefania Belmondo per commentare su Fondoitalia il weekend di Kuusamo che ha aperto la stagione? Ecco il pensiero della campionessa per il nostro quotidiano on line.

La grande protagonista del weekend è stata Marit Bjoergen, che è tornata alle gare a 36 anni dopo un anno di stop per la gravidanza e ha subito vinto.
«Sicuramente lei è una grande campionessa. Sono certa che non si sarà fermata per molto tempo e subito dopo il parto sarà subito tornata a sciare. A Kuusamo abbiamo visto ancora una volta che la classe non è acqua e ha confermato di essere una grande. Ritornare a vincere subito è una cosa bellissima».

Sembra però intenzionata a rinunciare al Tour de Ski per preparare al meglio il Mondiale. Questo le pregiudicherebbe però la vittoria della Coppa del Mondo. Come giudichi la sua scelta?
«Credo che arrivati al punto in cui è lei, bisogna fare delle scelte. Marit ha vinto la Coppa del Mondo ben 4 volte, quindi capisco che il suo obiettivo sia quello di fare un altro acuto al Mondiale. Vincere due o tre medaglie a Lathi avrebbe per lei un valore enorme, perché il Mondiale è sempre qualcosa di speciale».

Sorpresa dalle vittorie di Niskanen nella 15km tecnica classica maschile e Nilsson nella sprint femminile?
«No, soprattutto per quanto riguarda Niskanen, che ritengo da sempre un atleta molto forte. Poi non dimentichiamoci che a inizio stagione ci sono sempre delle piccole novità e qualche sorpresa. Però non trovo sorprendente che sia stato lui a vincere la prima gara e anche davanti al suo pubblico».

Hai qualche favorito per la Coppa del Mondo?
«Come sempre sarò tifosa dei fondisti italiani. Comunque non ho alcun favorito, anche perché soltanto nelle prossime gare capiremo bene quali sono i valori in campo. A Kuusamo si è arrivati dopo un periodo di preparazione che molti hanno svolto al Nord, ma non tutti reagiscono alla stessa maniera ai carichi di lavoro, quindi solo più avanti potremo capire chi ha lavorato più o meno bene nel corso della preparazione. Certamente mi aspetto che gli atleti che sono stati al vertice negli ultimi anni, continuino a ottenere ottimi risultati».

È stato un weekend particolare per Federico Pellegrino, caduto nella "sua" gara sprint e autore di un’ottima prestazione domenica nella 15km.
«Domenica Pellegrino è stato bravissimo, ha ottenuto un risultato positivo, nonostante venisse da un sabato molto sfortunato per lui, visto l’inconveniente che ha avuto. Lui però ha una grinta enorme, una capacità di ripresa importante e anche quest’anno lo troveremo sempre lì dove merita di stare, tra i grandi».

Per De Fabiani è stato invece un weekend difficile, nel quale ha mancato la zona punti.
«Mi è dispiaciuto tanto per lui, perché è un grande atleta. Purtroppo le prime gare sono sempre un po’ particolari, non è scontato entrare subito in condizione, quindi si può mettere da parte quanto è accaduto in Finlandia e guardare avanti».

Nessuna delle ragazze italiane è andata a punti.
«Peccato, però sono convinta che arriveranno risultati migliori nelle prossime gare. Consideriamo il fatto che avranno fatto una preparazione intensa e questa non sempre paga fin da subito. Alcune atlete riescono a entrare in forma già dalla prima gara, altre invece ottengono dei vantaggi più avanti. Se nel corso di questi mesi, come sono convinta, avranno lavorato bene, certamente anche loro li avranno. Spero di vederle presto più avanti, perché non è mai facile andare a punti. A loro comunque consiglio di non buttarsi giù, di continuare a lavorare, avere pazienza e fiducia».

Non deve essere stato facile in particolare per Greta Laurent, giunta 31ª nella qualificazione della sprint per pochissimi centesimi.
«La sprint è una specialità molto particolare ed è proprio una beffa mancare la qualificazione per poco, perché se poi ti qualifichi anche di un soffio, magari riesci anche ad andare parecchio avanti nei turni successivi, mentre purtroppo se la manchi, rischi di buttarti giù ed essere un po' demotivata. Come ho detto già prima, le consiglio di avere pazienza e fiducia»

Giorgio Capodaglio

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