Che lo stato di forma fosse buono, Ilaria Debertolis l’aveva già dimostrato la settimana scorsa nella gara a inseguimento in tecnica classifica di Lillehammer, ma in pochi, forse si aspettavano di trovarla così avanti già a Davos. La trentina è ovviamente entusiasta per il nono posto ottenuto nella 15km tecnica libera svizzera, come ha confermato alla nostra redazione, che l'ha raggiunta telefonicamente al termine della gara.
“Sono contentissima per questo risultato – ha esordito l’azzurra - non me l’aspettavo. Vero, sapevo di stare fisicamente bene già a Lillehammer, ma nessuno avrebbe mai immaginato che sarei entrata addirittura nelle dieci. Nei primi chilometri sono partita un po’ trattenuta senza forzare troppo, perché sapevo che questo di Davos era una gara dura. Ho visto però che nei primi parziali sono andata comunque molto bene, fisicamente sentivo ancora tante energie, così sono andata in crescendo e all’ultimo giro ne avevo ancora, tanto da aver aumentato il ritmo e guadagnato diverse posizioni».
L’azzurra ha anche avuto la soddisfazione di sedere a lungo sul trono del primo in classifica. “Mi ero già seduta lì in alcune occasioni – ha spiegato sorridendo – perché mi sono spesso trovata a partire con numeri bassi. Questa volta però è stata una cosa molto più emozionante, perché c’erano le telecamere della tv puntate su di me e avevo attorno a me tutto lo stadio. Sono molto contenta, sapevo che avrei potuto fare una bella gara, perché stavo bene fisicamente, anche se qui a Davos non ero mai riuscita a ottenere risultati degni di nota prima di oggi. Per questo motivo sono arrivata in Svizzera già martedì, volevo abituarmi all’altezza e anche alla pista. È arrivato questo risultato e sono contentissima”.
Ilaria ha poi rivelato che anche nel corso della gara non immaginava di entrare nelle dieci. “I tecnici in pista mi davano i riferimenti, mi dicevano come ero messa in classifica, ma mai avrei creduto di poter arrivare così avanti alla fine della 15km. Nel finale però stavo bene, non ero stanca, così ho fatto gli ultimi chilometri a tutta e questo ha fatto la differenza, perché l’ultimo giro è spesso cruciale. Alla vigilia della gara, l’avevamo preparata proprio così: mantenere un buon passo all’inizio, ma senza perdere troppe energie, per poi fare un grande finale”.
Questo nono posto è sicuramente un’iniezione di fiducia in vista delle prossime gare: “Non pensavo di essere già su questi livelli. Arrivare così avanti in classifica ti fa sentire bene e ti regala tante motivazioni in più anche per le prossime gare. So di essere in grado di potermi giocare un piazzamento nelle prime dieci e chissà, magari anche qualcosa in più. Sono super motivata ora, penso anche al Tour de Ski, nel quale posso fare molto bene, perché è una gara che mi si addice, essendo io un’atleta che recupera in breve tempo e non sente la stanchezza. Spero di continuare così, sempre in crescendo, come sto già facendo”.
Lo auguriamo anche noi a lei e alle sue compagne, visto il duro lavoro che hanno svolto nel corso dell’estate, per migliorare i risultati degli ultimi anni. Queste prime uscite stagionali fanno ben sperare.
Giorgio Capodaglio