Eydallin dopo l'oro mondiale: «Io e Lenzi stiamo facendo una bella stagione"

È un Matteo Eydallin soddisfatto, quello che abbiamo contattato al termine della team race vinta in coppia con Damiano Lenzi. La coppia piemontese ha trionfato come aveva già fatto nel precedente Mondiale. L’atleta torinese ha descritto la gara: «Nei primi metri di gara c’era molta bagarre e siamo rimasti un po’ indietro – ha esordito Eydallin – poi abbiamo lentamente scalato la classifica, salendo in testa alla classifica. Dopo un’oretta di gara abbiamo avuto qualche problema tecnico, Boscacci e Antonioli ci hanno raggiunto e scavalcato, ma una volta risolto tutto siamo rientrati e abbiamo ottenuto questa splendida vittoria».

Un risultato che conferma la bella stagione dei due atleti piemontesi. «Stiamo facendo una buona stagione – ha affermato Eydallin – lui sicuramente migliore della mia. Io mi sto comportando bene e spero di migliorare ancora. Sono convinto che ora in avanti farò sempre meglio».

Il Mondiale di Eydallin si è concluso, perché lui da sci alpinista di vecchia maniera, non ama troppo vertical o sprint. Una buona occasione quindi per tracciare già un bilancio: «Ormai ne ho già fatti un po’ di Mondiali – ha ammesso – come sempre sono andato lì e ho cercato di fare il massimo. Purtroppo è sempre difficile da affrontare un Mondiale, sono gare che mi gusto meno, tutti hanno molto più stress e vogliono vincere medaglie. Diciamo che mi gusto di più una gara di Coppa del Mondo, perché qui se non arrivi tra i primi tre, sei deluso. Ecco diciamo che anche a me sarebbe dispiaciuto tornare a mani vuote e sicuramente non ero felice per il quarto posto dell’individuale, ma farsi il sangue amaro è una cosa inutile, bisogna puntare a riscattarsi e così ho fatto».

La stagione non è ancora finita: «Da qui a fine stagione ci sono ancora un bel po’ di gare, non soltanto di Coppa del Mondo. Infatti tra poche settimane faremo il Pierra Menta, poi ci sarà anche il Mezzalama. Ecco vorrei vincere almeno una di queste due gare. I propositi sono buoni, speriamo lo sia anche la condizione».