| 07 luglio 2017, 12:50

Il GS Monte Giner racconta la giornata tipo dei giovani saltatori costretti ad allenarsi a Stams

L'assenza di un trampolino da 60 metri costringe tanti giovani italiani ad allenarsi in Austria

Il GS Monte Giner racconta la giornata tipo dei giovani saltatori costretti ad allenarsi a Stams

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del GS Monte Giner, che descrive la giornata tipo dei giovani saltatori trentini, costretti ad allenarsi in Austria perché in Italia non esiste un trampolino da 60 metri. Il gruppo sportivo richiede, quindi, attraverso questo comunicato, di accelerare il percorso verso la realizzazione di trampolini di questa misura a Pellizzano e Predazzo.

"Il salto con gli sci trova la sua sede naturale al Centro salto di Pellizzano con due trampolini scuola HS 21 e HS 38. La disciplina in questi ultimi anni, anche con la copertura di detti impianti in materiale plastico, porta gli atleti ad effettuare oltre 500 salti nella stagione estiva su vari impianti.

La mancanza in Italia di trampolini della portata di 60 mt usufruibili nelle categorie intermedie allievi e aspiranti e per le categorie assolute all’inizio della stagione, comporta delle trasferte in giornata nella vicina Austria e precisamente a Stams in Tirolo nei mesi estivi e a Seefeld nei mesi invernali.

Gli impianti del Centro di Pellizzano sono adeguati alle categorie giovanili e pertanto i ragazzi (una quindicina) sono impegnati,negli allenamenti, tre giorni alla settimana,altri 9 ragazzi del Gruppo sono nel giro delle squadre Nazionali devono sobbarcarsi delle sedute di allenamento a Stams in estate e a Seefeld in inverno.

Le giornate, che i ragazzi del G.S. Monte Giner devono sostenere una o due volte a settimana, sono piuttosto lunghe: partenza dalla Val di Sole alle ore 6.00, con pranzo al sacco, alle ore 7.30 ritrovo a Egna con i ragazzi della Val di Fiemme, alle 8.30 al Brennero per sbrigare e acquistare le varie vignette dei pedaggi (autostrada e ponte Europa), alle 9.30 arrivo a Stams. Dopo un buon riscaldamento tecnico con pattini nella pista di roller ai piedi dei trampolini ed esercizi di mobilità, si inizia la seduta mattutina di salto sul hs 65 alle ore 10.00.

In questi frangenti e facile incontrare grossi nomi del salto Internazionale dello squadrone austriaco anche loro in allenamento. A mezzogiorno si consuma il pranzo al sacco, con molta frutta, in attesa dell’apertura pomeridiana, che arriva puntualmente alle ore 14.00, quando i ragazzi, dopo un'ulteriore seduta di esercizi, iniziano la seduta sul trampolino fino alle ore 16.00. Viene quindi saldata la quota giornaliera di € 15,00 in estate e di € 25,00 nella stagione invernale.

Alle 16.30 si riparte e si arriva in Val di Sole alle ore 20.00, avendo percorso oltre 500 km.

Questo peregrinare su un pulmino con il traffico e i rischi sia per i ragazzi e la responsabilità per gli allenatori, i costi, le tante ore di viaggio per i ragazzi che devono effettuare delle prestazioni sportive di alto livello, anche se è un allenamento, in uno sport che impone freschezza mentale per tutta la seduta .

Qualcosa si muove, per dotare i due Centri Predazzo e Pellizzano di un impianto HS70. E’ per questo che invitiamo le Amministrazioni ad accelerare questo iter burocratico, che va al rallentatore, ed essere ben chiare sul da farsi.

I fatti pian piano sembrano essere sempre più chiari sarebbe un peccato perdere questo capitale umano e finanziario, per il poco interessamento da parte di chi deve portare avanti la missione che ha scelto e non obbligato da nessuno.

Da parte del GS.MONTE GINER massima  disponibilità,come sempre dimostrato e i fatti lo confermano, restiamo in attesa".

c.s.

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