| 21 luglio 2017, 07:30

U.S Primiero, la realtà trentina si racconta tra curiosità, difficoltà e nuovi obiettivi.

Quando le passioni vengono trasmesse di generazione in generazione: "Per noi questo è più che sport: sono delle tradizioni", afferma il presidente Zanetel.

Foto da sito U.S. Primiero

Foto da sito U.S. Primiero

Continua il nostro viaggio attraverso gli sci club italiani, tra curiosità, preparazioni atletiche, difficoltà e nuovi obiettivi per la prossima stagione invernale.

Abbiamo incontrato Luigi Zanetel, Presidente della U.S. Primiero,  il responsabile dello sci nordico, Claudio Zanetel e il responsabile dello slittino, Corrado Lucian, che ci hanno accompagnato all'interno della realtà primierotta, dove le tradizioni sono più forti e salde di qualsiasi altra motivazione.


Presidente Zanetel, come è stata la vostra stagione invernale?


"La neve naturale ha tardato ad arrivare ma grazie all'innevamento artificiale siamo riusciti ad aprire un anello per lo sci nordico per permettere ai nostri atleti di allenarsi sulla pista di casa. I nostri ragazzi possono sfruttare le piste del centro fondo Passo Cereda, che gestiamo noi come Unione Sportiva e che si trova a 1369 mt di altitudine. Dal momento che la prima neve l'abbiamo potuta vedere solo a partire dal 10 febbraio, i cannoni spara neve sono entrati in funzione appena le temperature lo hanno permesso, potendo così aprire un anello da 7,5 km per gli allenamenti e per gli amanti di questo sport."


Nella vostra realtà riuscite a gestire parecchi sport, tra i quali spiccano lo sci nordico, il biathlon e lo slittino: come fate a divulgare questi sport tra i ragazzi?


"Per noi tutti questo è più che uno sport: sono delle tradizioni che vengono tramandate di generazione in generazione. I nonni prima dei padri e dei nipoti hanno praticano queste discipline che sono riusciti a trasmettere ai figli ed ai nipoti. Riusciamo poi a gestire dei corsi aperti a tutti i ragazzi in modo tale che possano provare tutti gli sport."


Ormai da 14 anni siete gli organizzatori di una gara che è un must nello sci nordico con atleti di calibro nazionale.


"Tutti gli anni il giorno di Santo Stefano si svolge la Ski Sprint: le strade del centro del paese vengono ricoperte di neve per permettere lo svolgimento della gara in un'atmosfera che coinvolge proprio tutti. L'anno scorso le stelle dello sci nordico, tra cui Federico Pellegrino, si sono sfidate in questa emozionante gara. Anche per il 2017 l'appuntamento sarà per la fine dell'anno".


Corrado Lucian, cosa vuol dire essere responsabile dell'area dello slittino?


"Come accennava prima il presidente, la stagione non particolarmente favorevole  dal punto di vista dell'innevamento, ha fatto sì che i nostri ragazzi dovessero allenarsi fuori valle con un conseguente maggiore dispendio di risorse, di energie e di tempo. Siamo comunque soddisfatti dei risultati ottenuti e con i Mondiali del prossimo anno speriamo che si possa raggiungere qualche buon piazzamento."


Lo slittino non è proprio uno sport comune nel nostro paese: come riuscite a divulgarlo tra i giovani?


"Oltre ad essere tramandate queste passioni, riusciamo a svolgere delle gare promozionali che divulghiamo anche negli istituiti scolastici della valle per attirare i ragazzi e far conoscere meglio questo sport."


Campioni come Armin Zöggeler sono di riflesso un aiuto ed una motivazione in più per i ragazzi?


"I fuoriclasse sono sempre di stimolo per migliorarsi e per far capire ai ragazzi che si può arrivare a traguardi sempre migliori e più importanti e soprattutto che gli obiettivi si possono raggiungere."


Claudio Zanetel, come procedono gli allenamenti estivi con i vostri ragazzi nel settore dello sci nordico e del biathlon?


"Visto che parte della preparazione atletica di queste due discipline è uguale, i ragazzi si allenano insieme, tra camminate in montagna ed allenamenti a secco e per continuare a fare gruppo: da settembre ci si separerà leggermente per permettere ai biatleti di migliorare il tiro presso il centro sportivo con l'aria compressa."


Campioni a livello nazionale nello sci nordico arrivano proprio dal vostro sci club.


"Siamo molto orgogliosi che atleti come Ilaria Debertolis e Giandomenico Salvadori siano nati e cresciuti nell'Unione Sportiva Primiero. Sono ora entrambi atleti di Coppa del Mondo ed il nostro augurio è che possano sempre raggiungere traguardi importanti."


Quali sono i vostri obiettivi perla prossima stagione invernale?


"Sicuramente è quello di mantenere i nostri ragazzi e di divulgare lo sport, qualunque esso sia, perchè lo sport fa bene e fa crescere. La cosa importante è la partecipazione dei ragazzi: poi se viene la vittoria, questa è la ciliegina sulla torta!"

Debora Morzenti

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