Biathlon - 18 agosto 2017, 07:28

Verso il Summer Cross Country di Forni Avoltri, parla Manuele Ferrari: "Orgogliosi di organizzare questo evento"

Parla il Vice Sindaco della località friulana: "L'inaugurazione in occasione del Summer Biathlon Festival ci ha dato tante soddisfazioni; presto costruiremo una palestra per gli atleti; il mio sogno? dei piccoli trampolini per i giovani"

Verso il Summer Cross Country di Forni Avoltri, parla Manuele Ferrari: "Orgogliosi di organizzare questo evento"

Dopo la splendida inaugurazione, avvenuta in occasione del Frassinoro Summer Biathlon Festival, alla quale hanno partecipato campioni presenti e passati del biathlon e del fondo, il Centro Federale Carnia Arena di Piani di Luzza a Forni Avoltri si prepara a ospitare un nuovo grande evento, il Summer Cross Country. Sarà il primo Campionato Italiano di Skiroll, da quando questa disciplina è entrata a far parte della FISI, al quale parteciperanno tutti gli atleti più importanti del fondo italiano, dai nazionali a coloro che vogliono sfruttare già questo evento per salire qualche gradino e tornare a essere presi in considerazione per una convocazione alla Coppa del Mondo. Inoltre saranno presenti i più forti azzurri dello skiroll, tra i quali i campioni del mondo Emanuele Becchis, Alba Mortagna, Francesco Becchis e Mattia Armellini.

Per parlarne abbiamo sentito Manuele Ferrari, Vice Sindaco di Forni Avoltri, uomo molto legato a questo impianto.

Buongiorno Ferrari. Torniamo indietro di un mese, alla splendida inaugurazione del Centro Federale Carnia Arena di Piani di Luzza.
«Siamo rimasti molto soddisfatti per l’inaugurazione, sia noi dell’amministrazione comunale sia la comunità, che ha partecipato a questo evento con molto interesse. Sappiamo che sono tempi difficili per tutti, ma noi nel nostro piccolo stiamo cercando di fare ciò che possiamo. Confidiamo che l’evento del luglio scorso (Frassinoro Summer Biathlon Festival, ndr) abbia dato grande visibilità al nostro impianto. La speranza è che in futuro possa essere richiesto non soltanto per eventi del genere, ma continuare a essere luogo di allenamento per le nazionali azzurre di fondo e biathlon, comitati e sci club, ma anche per le nazionali straniere. Se posso aggiungere, vorrei tanto ringraziare coloro che hanno reso grande questo evento. Innanzitutto chi ha gestito in prima persona l’organizzazione, Alessandro Genuzio e Federica Fasano, poi coloro che si sono occupati della parte tecnica, preparando la pista e il poligono, l’ASD Monte Coglian e tutto il volontariato. Aggiungo che ci ha fatto molto piacere constatare la presenza di tanti campioni di biathlon e fondo, ma anche salto e combinata nordica sia del presente sia del passato».

Il 2 e 3 settembre Forni Avoltri tornerà protagonista con il Summer Cross Country che coinvolgerà il meglio del fondo e dello skiroll italiano.
«Sarà il primo Campionato Italiano di skiroll da quando questa specialità è entrata sotto l’egida della FISI. Per noi è un grande onore e un orgoglio organizzare per primi questo importante evento. Lo ritengo anche un riconoscimento per quanto fatto in questi anni a Forni Avoltri per creare un centro all’avanguardia. Grazie soprattutto al tanto volontariato».

Quali sono i prossimi obiettivi che vi siete posti per il Centro Federale Carnia Arena di Forni Avoltri?
«Spero che, dopo alcuni chiarimenti, si continuerà a remare tutti nella stessa direzione, perché sarebbe sbagliato non dare seguito al lavoro fatto fino a oggi. Penso che dobbiamo puntare anche su altri importanti obiettivi, affinché questo impianto possa essere richiesto, con l’ottima ricaduta che ciò avrebbe sulle attività turistico-sportive della nostra località. Uno degli obiettivi, a parte qualche altro grande evento da organizzare, è mettere in piedi un bellissimo progetto “sport, scuola e territorio”, nel quale vogliamo coinvolgere le scuole della Carnia, per promuovere iniziative sportive. Pensiamo a giornate sulla neve, nelle quali ai giovani verrà data la possibilità di svolgere attività nel nostro centro con dei tecnici qualificati. Immaginate il giovane che vuole provare il biathlon, con la possibilità di allenarsi al tiro con un allenatore esperto, oppure il fondista che avrà un tecnico in grado di dargli preziosi consigli. Inoltre ci piacerebbe dare la possibilità a chi vuole di provare anche il salto».

State pensando addirittura di costruire un trampolino?
«No, non sarebbe una cosa realizzabile, sia per i costi di realizzazione sia per quelli di gestione. Vorremmo però dare l’occasione ai giovani di provare il salto nel nostro centro, creando magari dei piccoli trampolini da dieci-quindici metri, e scoprire se uno hanno la stoffa e il piacere di provare questa specialità. Anche in questo caso, ovviamente, accompagnati da tecnici. Il salto è una disciplina che ha sempre meno partecipanti, io sono dell’idea che, come Centro Federale, dobbiamo fare qualcosa per capire se alcuni bambini possono intraprendere la strada del salto e della combinata nordica. I trampolini possono essere naturali, oppure, come ho visto in Slovenia, si possono creare dei piccoli trampolini mobili, con i pezzi che stanno tutti dentro un furgoncino e si montano. È un modo per farli provare e ci darebbe la possibilità anche di arrivare nelle piazze di alcune cittadine per dare la possibilità ai ragazzi di scoprire questa specialità. Ho già sondato il terreno, mi sono attivato per avrere alcuni preventivi, e la cosa sarebbe realizzabile. Sarebbe importante perché magari ci sono bambini che sarebbero portati per il salto, ma non l’hanno mai provato e oggi magari arrivano ventesimi o trentesimi nello sci alpino».

Altri programmi per migliorare il centro?

«Ci sono in previsione altri lavori, molti dei quali mi auguro inizino entro l’anno. Innanzitutto vogliamo riasfaltare la pista di skiroll, abbiamo anche già trovato le risorse per farlo, ma bisogna risolvere alcune pratiche burocratiche. Inoltre verrà realizzata una palestra da mettere a disposizione degli atleti, comprensiva di sauna e bagno turco. Siamo consapevoli che la strada per crescere ulteriormente è tortuosa, noi restiamo con i piedi per terra, ma vorremmo migliorare ancora il nostro centro, sperando di attirare sempre di più l’attenzione della FISI, ma in particolar modo delle istituzioni locali e regionali, per avere un aiuto negli investimenti necessari per la costruzione di nuove strutture e in particolare per i costi di gestione»

Giorgio Capodaglio

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