| 20 agosto 2017, 07:29

Caterina Ganz: "Il mio obiettivo è diventare un'atleta più polivalente"

La giovane trentina, talento emergente del fondo femminile italiano, sarà tra le grandi protagoniste del Summer Cross Country di Forni Avoltri: "Per il fondo eventi come questo sono molto importanti"

Caterina Ganz: "Il mio obiettivo è diventare un'atleta più polivalente"

In occasione del Summer Cross Country, in programma il 2 e 3 settembre prossimi presso il Centro Federale Carnia Arena di Piani di Luzza, a Forni Avoltri, una delle atlete più attese dai tifosi presenti sarà Caterina Ganz, vincitrice dell’ultima Coppa Europa. L’atleta trentina è una delle grandi promesse del fondo italiano, avrà il diritto, conquistato sul campo nella passata stagione, di partecipare alle prime gare della prossima Coppa del Mondo (grazie a lei, volendo, l’Italia potrebbe presentarsi ai nastri di partenza con sei atlete) e vuole continuare a entusiasmare gli appassionati, come ha fatto negli ultimi Mondiali, quando si è dimostrata un’atleta dal grande carisma. L’abbiamo contattata per sapere come sta procedendo la preparazione, conoscere le sue aspettative in vista della prossima stagione e chiederle un pensiero sull’evento di Forni Avoltri che la vedrà protagonista insieme ai più grandi protagonisti del fondo italiano.
    
Ciao Caterina, come sta andando la preparazione?
«Mi sento in buone condizioni, mi sto allenando bene con il resto del gruppo, siamo una bella squadra. Insieme alle altre Under 23 e ai ragazzi, lavoriamo serenamente e questa è la cosa più importante. Ho aumentato il numero di ore di allenamento e con Pietro (Piller Cottrer ndr) ci stiamo concentrando soprattutto sul migliorare i miei punti deboli. Inoltre in gruppo con noi c’è Ilaria (Debertolis ndr), che è un ottimo traino, va velocissima, bisogna sempre impegnarsi per restarle vicino».

Da quest’anno fai parte della Squadra A femminile, anche se, tolta Ilaria Debertolis, ti stai comunque allenando insieme alle altre Under 23 agli ordini di Pietro Piller Cottrer.
«Sono contenta di allenarmi ancora con Pietro, perché mi trovo molto bene con lui, mi sta aiutando a tirare fuori il meglio di me. In effetti non sto notando troppo la differenza rispetto allo scorso anno, anche perché quando sono a casa, a volte riesco pure ad allenarmi insieme a Giulia Stürz, come abbiamo fatto già in passato, anche se non sempre abbiamo questa opportunità, perché a volte ci ritroviamo dei programmi di allenamento diversi.  Certo, a volte in raduno prendo delle tirate da Ilaria Debertolis (ride, ndr), ma proprio per questo sono contenta di averla con me, perché grazie a lei mi abituo ai ritmi della Coppa del Mondo. Trovarmi in squadra con lei mi ha messo maggiori motivazioni, perché posso allenarmi avendo come punto di riferimento una top 15 di Coppa del Mondo. La sua presenza è importante per noi giovani Under 23, perché non dimentichiamoci che io sono ancora tale».

Vieni da una bellissima stagione; ciò rappresenta una carica in più in vista della prossima?
«Si vengo da un’ottima annata, ma si può sempre migliorare, soprattutto quando si è giovani. La costanza trovata nella passata stagione mi ha messo molta fiducia e mi ha dato una carica ulteriore per quella che verrà. Sono però consapevole di dover lavorare ancora tanto, ce la sto mettendo tutta per farcela e migliorare i miei difetti, tenendo sempre alta la concentrazione».

Nella passata stagione, insieme a Pietro Piller Cottrer, avevate puntato alla vittoria della Coppa Europa ed è arrivata; quale obiettivo vi siete posti quest’anno?

«Personalmente voglio prima di tutto diventare un’atleta più polivalente, crescere e fare nuove esperienze, utili alla mia carriera sportiva. L’obiettivo è disputare nel complesso una bella stagione, è importante per me fare bene e continuare a essere costante. Poi, ovviamente, ottenendo dei buoni risultati, e se si sta bene, ci si qualifica di conseguenza per le gare importanti, come Coppa del Mondo e Olimpiadi. Per quanto riguarda queste ultime, il mio obiettivo non è soltanto partecipare, ma fare anche bene, perché so di essere giovane e avere ancora tanto tempo davanti a me. Ma quando si hanno delle possibilità, bisogna anche sfruttarle».

A proposito di opportunità: avrai anche il diritto di partecipare alla prima parte della Coppa del Mondo, grazie al successo ottenuto in Coppa Europa nella passata stagione.
«Si, sono felice di avere questa opportunità. Speriamo che la preparazione continui a procedere nel modo migliore, per trovare la condizione giusta e poter sfruttare questa possibilità acquisita grazie alla vittoria della Coppa Europa. Una cosa è certa, se come spero sarò a Kuusamo e Lillehammer, località dove non ho mai gareggiato, darò il massimo come ho sempre fatto».  

Il 2 e 3 settembre avrete il primo confronto diretto con le altre atlete nel Summer Cross Country di Forni Avoltri.
«Sarà una buona occasione per vedere a che punto siamo, ma prima di tutto per rivederci dopo un po’ di tempo tra noi atleti e con i rispettivi corpi sportivi. Poi sicuramente sarà interessante avere un primo confronto con le altre ragazze, è sempre bello ritrovare il clima della competizione, anche se le gare importanti arrivano a dicembre. Però avere la chance di confrontarsi già a settembre può farci soltanto bene, pure se io solitamente fatico un po’ in estate a smaltire i carichi di lavoro».  

Come ti sembra il nuovo Centro Federale “Carnia Arena” di Piani di Luzza a Forni Avoltri?
«Utilizziamo spesso questo Centro Federale, perché ha una bella pista per lo skiroll ed è anche comodo visto che ha una struttura per dormire proprio vicino alla pista. È importante potersi allenare in piena sicurezza e su un percorso che ha le giuste caratteristiche, piuttosto che essere costretti a farlo in strada. A Forni Avoltri possiamo fare diverse prove, allenarci sui lunghi, correre e camminare. Abbiamo già gareggiato lì in occasione del Summer Biathlon Festival dando un bello spettacolo».

Insomma sei felice di tornarci per un nuovo evento?
«Certamente, perché le gare di settembre saranno una buona occasione per tutti gli appassionati di vedere in azione i migliori atleti italiani, sia tra i giovani sia tra i senior. Non è una cosa che capita tutti i giorni e per questo li invito a partecipare. Per il fondo questi eventi sono importanti, perché possono contribuire a far conoscere il nostro a sport ad altra gente, avvicinando così nuovi appassionati».

Giorgio Capodaglio

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