Corpi Sportivi, Comitati e Sci Club | 23 settembre 2017, 07:30

L'obiettivo dello sci club Brusson è chiaro: portare sulla neve i bambini del posto

Roberta Zoccarato, presidente del club valdostano, ha idee molto chiare su come cercare di coinvolgere i più piccoli ed approcciarli alle discipline nordiche.

L'obiettivo dello sci club Brusson è chiaro: portare sulla neve i bambini del posto

Continua il nostro viaggio all'interno degli sci club: questa settimana abbiamo incontrato Roberta Zoccarato, presidente dello sci club Brusson, che ci ha raccontato progetti ed ambizioni di atleti e membri del club valdostano.

Roberta, come avete fatto fronte la passata stagione alla mancanza di neve che ha caratterizzato l'inverno scorso?

"L'inverno scorso è stato molto avaro di precipitazioni nevose e le temperature non adatte a far partire l'impianto di innevamento non ci hanno reso facile il compito. Purtroppo le temperature si sono abbassate molto tardi e solo a metà/fine gennaio ha nevicato, quando la stagione era avviata da tempo ma siamo comunque riusciti a lavorare bene nonostante questo inizio di stagione difficoltoso".

Siete quindi riusciti a non dover far spostare troppo i ragazzi per gli allenamenti.

"Grazie agli sforzi di tutti siamo riusciti a far allenare i ragazzi sulle piste di casa: gli allenatori, in particolare, si sono prodigati per sistemare al meglio la pista e preparare qualche linea per il calibro 22 in modo tale che non si riscontrassero troppe problematiche".

Un problema ricorrente tra i vari club italiani è quello di attirare i ragazzi a provare le discipline nordiche: voi come raggiungete i piccoli atleti?

"Noi siamo circa 103 tesserati, all'interno del quale abbiamo un buon gruppo di piccoli che  riusciamo ad attirare grazie ad alcuni progetti ludico-sportivi: abbiamo notato che queste iniziative riscontrano un buon gradimento tra i più piccoli che spesso sono titubanti nell'avvicinarsi a queste discipline perché li vedono improntati solo sull'agonismo e non sull'apprendimento. Il nostro obiettivo è che questi ragazzi imparino a vivere la neve di casa, che non stiamo tutto il giorno seduti davanti alla TV o ai computer o dentro a palestre chiuse ma che riescano a godersi le nostre, le loro, montagne".

Il vostro club è un'importante fucina di giovani atleti.

"Sono molto orgogliosa di tutti i nostri atleti ancora di più quando li vedi crescere e raggiungere dei traguardi. In questo momento  fanno parte del comitato valdostano: Trabucchi Beatrice, Fosson Ambra, Trabucchi Martina (da quest'anno è aggregata del comitato, ndr), Leonesio Jacopo, Muscarà Denis. Anche se fa parte del gruppo sportivo Fiamme Gialle vorrei ricordare anche Christille Cedric, che è nato e cresciuto all'interno della nostra realtà: sono certa che tutti questi ragazzi abbiamo grosse potenzialità e mi auguro che diano grosse soddisfazioni in primo luogo a loro stessi".

Cosa vi aspettate dalla prossima stagione invernale?

"Sarei più che contenta se venissero confermati i risultati già fatti: quello che abbiamo raccolto fino ad adesso sono ottimi piazzamenti e devo ringraziare, oltre gli allenatori, soprattutto i ragazzi per il loro impegno, la loro dedizione e la loro costanza. Mi rendo conto che spesso alla loro età non è così semplice dedicare tutto quel tempo ad un'attività sportiva. Allo stesso tempo mi fa pensare, ed essere orgogliosa, che se dedicano così tanto tempo è perché siamo riusciti nell'intento di fargli amare tanto questo sport".

Avete in programma l'organizzazione di qualche gara?

"Il calendario ufficiale non è ancora uscito ma indicativamente dovremmo riuscire ad avere una tappa di Coppa Italia ai Campionati italiani a metà gennaio e una tappa di Campionati Italiani ad inizio marzo: entrambe per il biathlon. Dovremmo poi anche organizzare qualche gara regionale che verranno confermare a breve".

 

 

Debora Morzenti

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