| 03 ottobre 2017, 10:51

Completata la costruzione dello stadio olimpico di PyeongChang. È provvisorio e sarà demolito dopo la fine dei Giochi

L'impianto è costato 65 milioni di euro, ma avrà meno di un anno di vita. Infatti una volta terminate le sue funzioni verrà abbattuto.

Foto del comitato organizzatore dei Giochi olimpici di PyeongChang2018

Foto del comitato organizzatore dei Giochi olimpici di PyeongChang2018

Nella giornata di sabato è stato completato il Pyeong Chang Olympic stadium, ovvero lo stadio che ospiterà le cerimonie inaugurali dei Giochi olimpici e paralimpici 2018. La particolarità dell’impianto è quella di essere provvisorio, poiché verrà smantellato subito dopo la conclusione dei Giochi paralimpici.

Inizialmente gli organizzatori coreani avevano pianificato di svolgere le cerimonie nell’Alpensia Ski Jumping Stadium, riprendendo un concetto già utilizzato per Lillehammer 1994. Tuttavia nel 2012 ci si è resi conto che la preparazione delle cerimonie avrebbe colliso con gli allenamenti e la qualificazione delle prime gare di salto. Inoltre gli spettatori sarebbero stati troppo esposti alle eventuali intemperie.

Si è allora pensato di “traslocare” le cerimonie in altra città, ma gli abitanti del distretto di PyeongChang si sono opposti fermamente all’idea di perdere una parte della manifestazione. Di conseguenza il comitato organizzatore ha optato per la costruzione di questa struttura provvisoria costata – si vocifera – attorno ai 65 milioni di euro.

Di forma pentagonale, lo stadio verrà utilizzato anche come Medal Plaza ed è dotato di tribune in grado di ospitare 35.000 spettatori. A partire dalla primavera del 2018 lascerà spazio a una sorta di museo dei XXV Giochi olimpici invernali.

Francesco Paone

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