| 04 ottobre 2017, 15:07

COMBINATA NORDICA - Il punto sulla qualificazione ai Giochi olimpici di PyeongChang 2018

Andiamo a vedere qual è la situazione di ogni nazione nella corsa all'ottenimento delle quote nelle prossime Olimpiadi.

COMBINATA NORDICA - Il punto sulla qualificazione ai Giochi olimpici di PyeongChang 2018

Il Cio ha assegnato alla combinata nordica 55 posti, con la possibilità di iscrivere ai Giochi olimpici un massimo di 4 atleti per ogni nazione (più un quinto extra-contingente in alcuni casi, che verranno spiegati più avanti).

Il sistema per determinare le quote delle varie federazioni nazionali è diviso in 3 step, tutti però basati sull’Olympic Quota Allocation List (OQAL).

Questa è una graduatoria stilata tenendo in considerazione prima i punti ottenuti dai combinatisti in tutte le gare di Coppa del Mondo dall’inizio della stagione 2016-’17 sino al 21 gennaio 2018 e poi i punti marcati nelle prove di Continental Cup nel medesimo periodo temporale.

Nell’OQAL vengono inoltre considerati esclusivamente i migliori 4 uomini di ogni Paese. Eventuali atleti dal quinto in poi sono pertanto inesistenti ai fini della qualificazione olimpica.

Per capire meglio il concetto si pensi ai punti di Coppa del Mondo come agli ori in un medagliere, con i punti di Continental Cup ad avere la valenza degli argenti. Chi ha un oro (punto di Coppa del Mondo) viene classificato davanti a chi non ne ha, indipendentemente dal numero di argenti ottenuti (punti di Continental Cup).


PRIMO STEP
Nelle gare individuali ogni nazione avrà diritto a un numero di pettorali pari a quello dei propri uomini presenti nelle prime 49 posizioni dell’OQAL.

Se la Corea del Sud non dovesse avere nessun combinatista nella top-49, allora il suo miglior atleta verrà elevato d’ufficio al 50° posto. Viceversa anche questa quota sarà attribuita seguendo l’OQAL.

I Paesi con 4 uomini nella top-50 dell’OQAL guadagneranno automaticamente accesso anche al Team Event. Nel caso queste nazioni siano meno di 10, allora si passerà al secondo step. Viceversa si andrà direttamente al terzo.

SECONDO STEP
Riguarda esclusivamente gli atleti delle nazioni con 3 uomini nella top-50 dell’OQAL. Il combinatista meglio classificato tra quelli al di fuori delle prime 50 posizioni dell’OQAL verrà elevato d’ufficio al 51° posto per consentire al suo Paese di prendere parte al team event.

Se il campo partenti della prova a squadre avrà raggiunto le 10 formazioni, allora si passerà al terzo step. Altrimenti il procedimento di cui sopra verrà reiterato fino a quando non si avranno 10 nazioni in grado di prendere parte al team event.

TERZO STEP
Eventuali posti ancora disponibili per arrivare alla fatidica quota massima di 55 verranno assegnati fino a esaurimento degli stessi seguendo l’OQAL.

Va rimarcato come i posti non siano nominali. I combinatisti non qualificano sé stessi, ma portano in dote un pettorale alla propria nazione. Saranno poi gli staff tecnici a decidere chi schierare a PyeongChang.

POSTI EXTRA-CONTINGENTE
Ogni federazione nazionale qualificata per la gara a squadre avrà l'opportunità, se lo desidera, di aggregare un quinto atleta extra-contingente considerato alla stregua di riserva.

Costui però potrà entrare in azione solo per il team event. Non potrà quindi essere utilizzato per le prove individuali, a meno che non vi siano seri problemi di salute per uno dei quattro “titolari” che, una volta sostituito, non potrà più tornare in gioco.


LA SITUAZIONE DELLA COREA DEL SUD
Come nazione ospitante la Corea del Sud ha diritto a schierare un rappresentante in ogni gara individuale e una squadra nel team event, a patto però che i combinatisti rispettino i criteri di eleggibilità imposti.

Tali criteri affermano che un atleta, per poter prendere parte ai Giochi olimpici di PyeongChang, deve aver realizzato almeno un punto di Coppa del Mondo nell’arco della sua carriera o almeno un punto di Continental Cup nel periodo di qualificazione.

Al momento vi è un unico coreano in possesso di tali requisiti. Di conseguenza la Corea del Sud non potrebbe prendere parte alla prova a squadre. Situazione che con ogni probabilità non cambierà.

Alla luce dello stato attuale del movimento appare infatti estremamente improbabile che altri tre uomini possano soddisfare i criteri di eleggibilità entro il 21 gennaio 2018.

In base a quanto appena esposto, quasi certamente la Corea del Sud non parteciperà al team event lasciando campo libero a una decima nazione che altrimenti non avrebbe trovato spazio.


SITUAZIONE
Esaurita la spiegazione, andiamo a effettuare una la proiezione.

Attualmente i contingenti per PyeongChang 2018 sarebbero i seguenti

LEGENDA

 

 

 

 

 

 

 

 

SITUAZIONE PROVVISORIA AL TERMINE DELLA STAGIONE 2016-'17

ENTRIES

Numero di atleti iscrivibili ai Giochi Olimpici

BIBS

Numero massimo di pettorali nelle competizioni individuali

TEAM

Indica se la nazione potrà schierarsi nel team event

OQAL

Indica le posizioni nell'OQAL degli atleti di riferimento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NAZIONE

NOC

ENTRIES

BIBS

TEAM

OQAL

AUSTRIA

AUT

4+1

4

SI

6

9

10

16

REP.CECA

CZE

4+1

4

SI

26

28

38

47

ESTONIA

EST

4

4

NO

29

40

51

53

FINLANDIA

FIN

4+1

4

SI

7

8

25

36

FRANCIA

FRA

4+1

4

SI

12

22

24

34

GERMANIA

GER

4+1

4

SI

1

2

4

5

ITALIA

ITA

4+1

4

SI

13

27

41

42

GIAPPONE

JPN

4+1

4

SI

3

18

20

21

SUD COREA

KOR

1

1

NO

39

 

 

 

NORVEGIA

NOR

4+1

4

SI

11

14

17

19

POLONIA

POL

3

3

NO

30

32

54

 

RUSSIA

RUS

4+1

4

SI

33

35

46

49

SLOVENIA

SLO

3

3

NO

37

48

50

 

SVIZZERA

SUI

1

1

NO

15

 

 

 

UCRAINA

UKR

2

2

NO

45

52

 

 

STATI UNITI

USA

4+1

4

SI

23

31

43

44

NOTA
I più attenti avranno notato come i posti assegnati siano 54 e non 55. Questo perché al momento solamente 54 atleti possono essere considerati nell’OQAL.


Ora come ora le nazioni rappresentate a PyeongChang sarebbero 16. A meno di cataclismi la metà di esse possono dormire sonni tranquilli, poiché sanno già con certezza quale sarà il loro destino.

Sono 6 quelle di fatto sicure di guadagnare la quota massima e di qualificarsi per la prova a squadre. Si tratta di Germania, Austria, Norvegia, Giappone, Francia e Finlandia.

Altre 2 invece sanno già di avere un unico rappresentate in quel di PyeongChang e di non poter cambiare la loro situazione. Parliamo di Svizzera e Corea del Sud.  

L’Italia non è lontana da aggiungersi al club di chi non avrà patemi di sorta. Due quote sono acquisite e non dovrebbe essere un problema piazzare altri due atleti nella top-50 dell’OQAL. In tal senso Lukas Runggaldier e Armin Bauer hanno solo punti di Continental Cup, ma al tempo stesso hanno un enorme margine sugli inseguitori.

Vero che basterebbe un punto di Coppa del Mondo per superarli, ma considerato il calibro di chi è dietro di loro nell’OQAL non è per nulla scontato che tale traguardo possa essere conseguito da 9 avversari. Anzi, è più probabile che siano gli italiani stessi a marcare punti nel massimo circuito. Dunque la situazione è rassicurante e l’Italia è ben indirizzata per guadagnare contingente pieno.

Stati Uniti e Repubblica Ceca non hanno ancora certezze, tuttavia sono in posizione di forza per aggiungersi a loro volta alla lista di Paesi in grado di ottenere quota massima.

Dietro invece c’è bagarre tra Russia, Estonia e Slovenia. Queste tre nazioni saranno in lotta per strappare il ticket per il team event. In tal senso la naturalizzazione di Tomaz Druml potrebbe dare una grossa mano proprio agli sloveni.

La Polonia ha 2 quote acquisite. Con un po’ di fortuna potrebbe anche pensare di arrivare a quattro, ma è molto improbabile che possa qualificare una squadra. L’Ucraina è vicina ad avere 1 pettorale e lotterà per aggiungerne un altro.

Difficile che altri Paesi possano entrare in gioco. In tal senso potrebbero nutrire un barlume di speranza il Canada e il Kazakistan, ma necessitano di una crescita del proprio atleta di punta, in maniera tale che possa marcare punti in Continental Cup.

Francesco Paone

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