| 10 ottobre 2017, 18:55

Maiken Caspersen Falla difende le Sprint in tecnica classica

La campionessa olimpica e del mondo in carica delle prove Sprint giudica le proposte uscite dalla Commissione FIS.

Foto: LZ6387/Wikipedia

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Nella sessione FIS di Zurigo sono state presentate alcune proposte di cambiamento nei formati di gara dello Sci di Fondo per la stagione post-olimpica che verranno sottoposte a votazione il prossimo maggio; tra queste alcune riguardano le prove Sprint, formato per il quale si ventila la cancellazione delle prove in tecnica classica e la possibile introduzione di ostacoli in stile ski-cross nelle gare in tecnica libera.

Maiken Caspersen Falla, la specialista più medagliata dell'ultimo decennio, dalle pagine di NRK archivia la seconda proposta con una battuta: "Sprint con salti? Si potrebbe anche vestirsi in costume", una freddura che esprime tutto il disagio di quanti temono lo scadimento della disciplina.

Più serio è l'approccio della fondista norvegese alla proposta di cancellazione delle Sprint a passo alternato: "Capisco le ragioni, negli ultimi tempi si sono visti trucchi e aree grigie. Non si capisce fino a dove si può arrivare e ogni giorno cambia che cosa è permesso", ammette Falla che ritiene che debba trovarsi una soluzione per salvare la specialità, "la tecnica classica è lo Sci di Fondo e continua a esistere solo in questa disciplina". Per la norvegese l'introduzione delle zone dove è vietato il double poling che debutteranno ufficialmente in questa stagione e la tolleranza zero dovrebbero rappresentare la chiave per salvare la prova riportando trasparenza.

Massimo Brignolo

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