| 05 novembre 2017, 09:40

ATHLETE OF THE WEEK (6) - Wenjing Sui / Cong Han (pattinaggio di figura)

Il riconoscimento viene assegnato all’atleta (o squadra) che si è maggiormente distinto nelle gare della settimana passata agli archivi

Flavio Valle

Flavio Valle

 

Gli atleti della settimana sono Wenjing Sui e Cong Han, protagonisti assoluti della Cup of China, terzo atto del Grand Prix di pattinaggio di figura.

La coppia di artistico asiatica è finalmente riuscita ad essere profeta in patria sfatando il tabù dell’affermazione nella tappa di casa, ospitata per il terzo anno consecutivo dal suggestivo “Capital Indoor Stadium”, che, in occasione dei Giochi Olimpici del 2022, sarà teatro delle competizioni di pattinaggio di figura e short-track.

Gli ancora giovani cinesi non si sono però limitati a vincere, ma hanno stabilito i nuovi primati stagionali in entrambi i segmenti di gara lanciando un messaggio inequivocabile all’intera concorrenza, già regolata nei Campionati Mondiali di Helsinki dello scorso aprile.

Il debutto internazionale, con tanto di programmi nuovi di zecca, ha convinto anche gli scettici ed ha confermato una volta di più lo status di “primo della classe” per un binomio che ha ormai raggiunto la piena maturità agonistica.

Peraltro, tra gli atleti di alto profilo in attività, gli allievi del leggendario Hongbo Zhao sono gli unici ad essere sopravvissuti a quelle pressioni, incomprensioni e scelte strategico-politiche che, con sempre maggiore frequenza, generano separazioni frettolose e anzitempo. Sui e Han pattinano, infatti, fianco a fianco da oltre dieci anni e, in precedenza, complice anche la giovane età, non hanno condiviso il ghiaccio con altri partner.

Unici nel loro genere, si stanno distinguendo per l’indiscutibile qualità di esecuzione di ciascun elemento che li ha spinti ad accantonare il proposito di presentare il rischioso quadruplo salchow lanciato, già comunque completato in qualche programma libero del passato. Tra i migliori cultori di sempre in fatto di quadruplo twist, possono contare su un triplo flip lanciato di stordente bellezza, che ormai fa notizia quando non riceve unanimemente il massimo GOE a disposizione. Inoltre, non desta più stupore il fatto che in molti, con l’intento di rimarcarne l'eccellenza del pattinaggio e in sfregio ad una specialità che ha sempre faticato ad attecchire nel continente asiatico, li ritengano i migliori danzatori nella storia della Cina.

Scollinati entrambi oltre le venti primavere (22 anni per Han e 20 per Sui), hanno avuto il merito di non farsi condizionare più di tanto da infortuni "spezza carriera" riuscendo ad esprimere un livello sempre più elevato in occasione di ogni ritorno all'agonismo. Proprio in virtù della giovane età, è opinione condivisa che il meglio debba ancora venire, fermo restando un palmares già di primo piano. Al titolo iridato conquistato nella passata stagione, possono aggiungere ben quattro successi nei Campionati dei Quattro Continenti, oltre a due posti d’onore nei Campionati mondiali. A livello juniores hanno archiviato tre successi consecutivi nella rassegna iridata e due vittorie nella finale del Grand Prix, titolo non ancora conquistato in categoria maggiore.

Eccezion fatta per i russi Volosozhar/Trankov ormai in pensione, Sui/Han sono gli unici ad avere superato la significativa soglia dei 230 punti per due volte in carriera. A tal proposito, l'avere coronato l’impresa nelle ultime due competizioni internazionali cui hanno preso parte la dice lunga sulla sicurezza acquisita, come confermato dai 220 punti sempre valicati in tutte le gare disputate negli anni solari 2016 e 2017.

Nell’edizione della Cup of China appena passata agli archivi, hanno stabilito il nuovo primato asiatico nel programma libero e dopo i Campioni olimpici in carica Volosozhar/Trankov sono diventati i secondi nella storia a spingersi oltre i 76 punti sul fronte delle componenti del programma (9,50 abbondante di media). Per la verità, durante la recente gara di Pechino, sarebbe potuto arrivare anche il nuovo primato continentale nel programma corto, non ottenuto per via del regolamento vigente in questa stagione, che impone l’obbligo tassativo di presentare un sollevamento di gruppo 3 (valore massimo con GOE più elevato 6,0) anziché di gruppo 5 (valore massimo con GOE più elevato 9,6).

Nell'immediato futuro, l’obiettivo resta quello di imporsi nella finale del Grand Prix, ma il sogno nel cassetto è rappresentato dall’ambizioso e non banale successo olimpico back to back, realizzato per l’ultima volta nella specialità dai sovietici Rodnina/Zaitsev tra il 1976 e il 1980.

La strada da qui a Pechino 2022 è ancora lunga, ma la tavola sembrerebbe già apparecchiata…


ATHLETE OF THE WEEK (5) - Tessa Virtue / Scott Moir (danza su ghiaccio)

ATHLETE OF THE WEEK (4) - Evgenia Medvedeva (pattinaggio di figura)

ATHLETE OF THE WEEK (3) - Eteri Tutberidze (pattinaggio di figura)

ATHLETE OF THE WEEK (2) - Dawid Kubacki (salto)

ATHLETE OF THE WEEK (1) - Choi Min-Jeong (short-track)

Redazione Sport Invernali

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