Sci di fondo | 09 novembre 2017, 15:22

Doping: altri quattro russi fra cui Vylegzhanin bannati a vita dai Giochi

Nuova evoluzione nello scandalo doping che sta coinvolgendo la Russia

Doping: altri quattro russi fra cui Vylegzhanin bannati a vita dai Giochi

Pochi giorni dopo l’esclusione di Alexander Legkov ed Evgeniy Belov da tutte le competizioni olimpiche da Sochi in poi, per la Russia arriva un’altra mazzata.

Il CIO ha infatti emesso il medesimo verdetto per ulteriori quattro atleti: Maxim Vylegzhanin, Alexey Petukhov, Julia Ivanova ed Evgenia Shapovalova. Ciascuno di loro sarà cancellato dalle classifiche di Sochi 2014 e impossibilitato a partecipare a Pyeongchang 2018. Le motivazioni sono identiche: tutti e quattro sono accusati di doping in seguito al rapporto McLaren, recentemente sostenuto dalla commissione Oswald del CIO, nel quale è stata evidenziata la manomissione delle provette.

Il verdetto è particolarmente significativo per quanto riguarda Vylegzhanin, che era infatti giunto secondo alle spalle di Legkov nella 50 Km a tecnica libera e nella Team Sprint. Il 35enne si vede così privato di entrambe le medaglie d’argento (quella individuale sarebbe diventata oro qualora l’esclusione avesse coinvolto soltanto il suo connazionale), oltre a quella vinta in staffetta e già persa proprio a causa della squalifica del compagno.

In seguito a quest'ultima decisione, l'oro della 50 Km passa al collo di Ilia Chernousov, con argento a Martin Johnsrud Sundby e bronzo a Sergei Dolidovich. Nella Team Sprint invece, alle spalle della Finlandia, si piazzano Svezia (Emil Jönsson e Teodor Peterson) e Norvegia (Ola Vigen Hattestad e Petter Northug).

A questo punto Vylegzhanin potrebbe perdere anche i risultati successivi il 2014, fra i quali spicca la medaglia d’oro vinta nello Skiathlon ai Mondiali di Falun del 2015. Anche Petukhov e Ivanova e vantano nel rispettivo palmares allori nei main event, benché precedenti i Giochi di Sochi: il primo, sempre nella Team Sprint, vinse il bronzo a Vancouver 2010l’oro a Fiemme 2013 e l’argento a Falun 2015, unica medaglia che eventualmente cambierebbe padrone; la seconda fece invece parte della Staffetta che si aggiudicò il bronzo a Fiemme 2013. Nessun alloro olimpico o iridato invece nella carriera di Shapovalova.

Jacopo Barbieri

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