Salto - 19 novembre 2017, 16:00

Eero Hirvonen e Jarkko Määttä nuovi campioni nazionali a Rovaniemi, in gare con ospiti illustri.

Primi test su neve in Lapponia anche per la combinata nordica, con il tradizionale antipasto della Ensilumen Kisat nella quale sono stati impegnati i combinatisti di casa, tutti gli austriaci, i cechi, gli estoni e i giapponesi della squadra B. Ieri gara nel salto anche per le ragazze azzurre.

Courtesy Ounasvaaran Hiihtoseuran

Courtesy Ounasvaaran Hiihtoseuran

Eero Hirvonen, ventunenne da Jyväskylä, si può oramai considerare una realtà definitiva e una certezza assoluta del panorama internazionale della combinata nordica. Oggi, nel test di Rovaniemi che ha anche assegnato il titolo nazionale, ha condotto con grande autorità e personalità una gara in cui ha ricordato come schema tattico il suo illustre concittadino Samppa Lajunen.

Infatti, il “rookie of the year 2017” della combinata nordica era già in testa dopo il segmento di salto disputato in mattinata sul trampolino piccolo. Con un solido salto di 98,5 m, da gate 7, ha realizzato il miglior punteggio a pari merito col connazionale Arttu Mäkiaho ed ha inflitto 2 punti di svantaggio allo specialista austriaco Mario Seidl.

In questa primo segmento di gara vanno citati la solidità del giovane estone Kristian Ilves (4° ad 8’’), ed i progressi dei vari Ilkka Herola, Philipp Orter e Leevi Mutru che hanno limitato il distacco ad una quarantina di secondi. Discreti anche i 91 metri raggiunti dal padrone di casa Hannu Manninen partito poi a 1' 16” dal duo di testa nello sci di fondo.

Se conoscevamo Hirvonen per le sue doti di egregio saltatore, nella successiva gundersen ha impressionato l'autorevolezza e la sagacia tattica con la quale ha condotto i 10 km di fondo. Nel primo dei tre giri da 3,3 km dell'impegnativo tracciato finnico, si è subito formato un quartetto di testa coi due giovani finlandesi e con Seidl ed Ilves nella loro scia.

Sulla salita successiva alle tribune di arrivo si sono subito staccati prima l'estone e poi l'austriaco. Nel mentre, dietro procedeva di buon accordo un sestetto austro-finnico con Herola ed Orter tra i più attivi nel cercare di ridurre il gap. Ciò che ha impressionato in Hirvonen è stata la progressione al termine del secondo giro con la quale ha staccato il campione del mondo juniores di Soldier Hollow Mäkiaho che non è certamente uno sprovveduto sugli sci stretti.

Hirvonen ha controllato poi gli ultimi due chilometri senza dare l'impressione di forzare ulteriormente ed ha trionfato con 20” di vantaggio su Mäkiaho.

A completare l'ottima giornata sinivalkoinen ed a confermare i progressi di tutti i giovani atleti di coach Kukkonen, ci ha pensato Leevi Mutru, apparso ulteriormente migliorato nella parte fondo, che ha occupato il gradino più basso del podio grazie ad un pimpante sprint che ha riguardato il gruppetto inseguitore. Per le posizioni di rincalzo, battaglia fino alla fine col veterano Wilhelm Denifl (4°) e un appesantito Seidl (5°) che hanno avuto comunque la meglio sul duo Orter - Herola.

Per il miglior tempo sugli sci per Paul Gerstgraser (finito in ottava piazza dalla ventunesima di partenza) che ha anticipato di 5” un brillante e già tirato a lucido Hannu Manninen. Per il "cigno" di Rovaniemi l'equazione funziona: chili in meno rispetto a Lahti 2017 e velocità in più a dispetto dei 39 anni vissuti fra voli e allenamenti.

Clicca qui per i risultati completi.

 

Sempre a Rovaniemi, nella giornata di ieri, si è anche disputata la competizione di salto dal trampolino piccolo, valida come titolo nazionale finlandese, alla quale hanno preso parte anche le tre ragazze italiane presenti in Lapponia per un training camp. 

Sull'HS 100 Ounasvaaran, il titolo è andato a Jarkko Määttä grazie a due salti da 96,0 e 102,0 m. Alle sue spalle il giovane di Kuopio Eetu Nousiainen e Juho OjalaHarri Olli , rimasto “vedovo” del coach Virtanen ed escluso dalla Federazione, ha chiuso solo 26°.

Fra le ragazze, partite dallo stesso gate degli uomini, la migliore è stata la giapponese Yuki Ito che si è anche qualificata per la seconda serie, chiudendo infine al ventitreesimo posto. Manuela Malsiner è stata la migliore fra le azzurre finendo alla 34^ piazza con un salto di 78 m. Due posizioni sotto e con altrettanti metri in meno,  troviamo la sorella Lara, mentre Elena Rungaldier ha toccato i 73,5m finendo al quarantesimo posto.

Clicca qui per i risultati completi.

Paolo Romanò

Ti potrebbero interessare anche:

SU