Salto | 26 novembre 2017, 18:20

A Ruka salta il banco: sorprendentemente vince Jernej Damjan!

Il veterano sloveno, fuori dai radar della disciplina fino a tre giorni fa, ha ottenuto la seconda vittoria della carriera ed ha risollevato le sorti della propria squadra. Il premio sfortuna è andato indubbiamente al grande favorito della vigilia Stefan Kraft.

Profilo Facebook di Jernej Damjan

Profilo Facebook di Jernej Damjan

Questo pomeriggio è terminato il lunghissimo week-end di Ruka dedicato interamente allo sci nordico: nella gara più importante, per quanto riguarda il salto maschile, ha fatto saltare il banco Jernej Damjan che incredibilmente una settimana fa era assente nell’opening stagionale di Wisla.

Il trentaquattrenne di Lubiana ha disputato l’intero fine settimana con performance di elevato livello, ma nemmeno il più ottimista degli addetti ai lavori si sarebbe potuto aspettare un risultato così importante. Già al termine della prima serie Damjan è stato in testa alla competizione  grazie ad un salto da 140 metri, seppur con un margine risicatissimo rispetto alla concorrenza.

Infatti a metà concorso erano racchiusi in meno di 3 punti la bellezza di 6 atleti, un’anomalia considerando il contesto di gara così imponente. Nella seconda manche il veterano sloveno non si è fatto prendere dall’emozione ed ha confermato uno stato di forma eccezionale atterrando a 142 metri con uno stile impeccabile, realizzando inoltre il secondo punteggio parziale.

Tutto sommato anche la seconda parte di gara è stata equilibrata, con Johann Andre Forfang che è stato battuto di soli 2.8 punti da Damjan: il ventiduenne norvegese ha mancato la vittoria principalmente per colpa di un primo salto effettuato in un momento in cui le condizioni meteo non sono state eccezionali.

Terzo gradino del podio per un altro atleta classe 1995, Andreas Wellinger: il ragazzo di Ruhpolding ha costruito quest’importante risultato grazie ad una buona costanza di rendimento, infatti ha totalizzato il quinto punteggio in entrambe le serie. Questo piazzamento è ancora più importante considerando che 3 anni or sono, proprio sul Rukatunturi, Wellinger ha visto a serio repentaglio la propria carriera con quella terribile caduta che è ancora negli occhi di tutti. Inoltre quest’oggi il teutonico è riuscito a recuperare i punti persi la settimana scorsa in ottica sfera di cristallo, ma non tanto per demerito degli avversari diretti, quanto per la sfortuna degli stessi.

Daniel Andre Tande ha confermato ancora una volta di essere uno dei più grandi piazzati ai piedi del podio: dopo il quinto posto della prima gara  stagionale, quest’oggi è arrivato quarto a  soli 3 decimi di punto dalla top 3.

A seguire troviamo un exploit della squadra tedesca che è riuscita a piazzare ben altri 3 atleti nella top 10: Markus Eisenbichler si è reso protagonista di una rimonta di ben 11 posizioni che l’ha portato alla 5^ piazza, di un soffio davanti a Richard Freitag (6°) anch’esso in buona rimonta. Ha completato la festa teutonica Stephan Leyhe 9°, ieri escluso dal quartetto per il team event.

Leitmotiv di gara inverso rispetto al bavarese ed al sassone sopracitati per Robert Johansson e Dawid Kubacki rispettivamente 7° ed 8°: entrambi sono stati in lotta per il podio nel primo salto, ma nel secondo è mancato quell’elemento tecnico, opposto per i due in questione considerando le caratteristiche agli antipodi, che avrebbe potuto portarli ad un risultato storico per entrambi.

Ha chiuso la top ten il leader della classifica generale Junshiro Kobayashi, capace di difendersi al meglio in un contesto di gara a lui decisamente poco favorevole. Resta da capire se il nipponico potrà difendere personalmente il pettorale giallo che avrebbe  di diritto nella prossima competizione, ma questa eventualità pare remota a causa delle scelte dello staff tecnico del paese del sol levante che dovrebbero dare spazio alle seconde linee del movimento giapponese nella prossima tappa di Coppa del Mondo.

Passiamo alle note dolenti di giornata: gli scherzi che il vento ha giocato a pochi eletti. Tra questi ultimi troviamo il grande favorito della vigilia Stefan Kraft (13°) che era parso ben due gradini migliore di tutta la concorrenza: nella prima serie il salisburghese ha trovato il peggior momento in cui saltare, con raffiche di brezza trasversali che gli hanno dato grandi problemi nel completamento della sua prestazione. Il detentore della sfera di cristallo non si è fatto abbattere e nella seconda manche ha sfoderato miglior prestazione di gran lunga, atterrando a  145 metri con telemark, realizzando una rimonta di ben 13 posizioni.

La stessa sfortuna capitata a  Kraft è toccata anche a Kamil Stoch 20°. Tuttavia il polacco non è riuscito a coronare lo stesso recupero dell’austriaco terminando ben distante dalle posizioni che contano. In generale, però, non è stato un week end da ricordare per gli atleti di Stefan Horngacher che, oltre al passo falso di ieri, quest’oggi hanno archiviato risultati meno brillanti rispetto a Wisla con Piotr Zyla 11°, Maciej Kot 16°, Stefan Hula 21° ed il primo punto stagionale di Jakub Wolny 30°.

Altri due atleti sottotono quest’oggi sono stati Peter Prevc e Michael Hayboeck: lo sloveno, dopo aver vinto il trial round, ha nuovamente avuto alti e bassi ed è stato malamente surclassato da Damjan; l’austriaco, invece, ha dovuto nuovamente fare i conti con un timing in fase di stacco da rivedere che ormai pare un problema cronico.

Per quanto riguarda gli azzurri presenti quest’oggi entrambi hanno sottoperformato rispetto a quanto fatto vedere negli scorsi giorni: il migliore è stato Sebastian Colloredo 42° che ha preceduto di un paio di posizioni Davide Bresadola. I due sono rimasti ben lontani dall’entrare nella seconda manche, dimostrando un regresso tecnico sul livello del fine settimana di Wisla. Si vedrà se nelle prossime settimane raggiungeranno una stabilità tecnica migliore che potrebbe consentirgli di togliersi belle soddisfazioni.

La classifica generale della Coppa del Mondo risulta molto corta e vede ancora al comando Kobayashi con 126 punti, seguito dal vincitore odierno Damjan con 100 e dal duo norge formato da Tande (95) e Forfang (93).

Ora il circuito del salto speciale maschile si sposterà in Russia. Settimana prossima sono in programma due gare individuali a Nizhny Tagil: si comincerà venerdì pomeriggio alle ore 15.00 con la prima qualificazione.

RUKA – HS 142

1. DAMJAN Jernej (SLO) 301.4
2. FORFANG Johann Andre (NOR) 298.6
3. WELLINGER Andreas (GER) 293.0
4. TANDE Daniel Andre (NOR) 292.7
5. EISENBICHLER Markus (GER) 284.3
6. FREITAG Richard (GER) 284.0
7. JOHANSSON Robert (NOR) 283.1
8. KUBACKI Dawid (POL) 282.0
9. LEYHE Stephan (GER) 281.1
10. KOBAYASHI Junshiro (JPN) 280.7

Clicca qui per i risultati completi.

Michele Dardanelli

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