| 04 dicembre 2017, 18:06

PyeongChang2018 senza la Russia? Il Cio avrebbe già incaricato la Nike di realizzare divise neutrali

Domani il Cio rivelerà se la Russia potrà gareggiare a PyeongChang2018. Stando a quanto rivelato dal sito insidethegames.biz, la decisione sarebbe già stata presa.

PyeongChang2018 senza la Russia? Il Cio avrebbe già incaricato la Nike di realizzare divise neutrali

Alle ore 19.30 di martedì 5 dicembre il Cio annuncerà la propria decisione in merito alla presenza della Russia ai Giochi olimpici invernali di PyeongChang 2018. Tuttavia, stando a quanto riportato dal sito specializzato insidethegames.biz, vi sarebbe un importante indizio che farebbe intendere come la strada sia già tracciata.

Il portale ha rivelato di aver appreso che il Comitato olimpico internazionale avrebbe già contattato la Nike, incaricandola di disegnare un outfit per gli “atleti neutrali”. Tradotto, il Cio potrebbe impedire alla Russia di prendere parte all’imminente edizione a Cinque cerchi, ma consentire a determinati atleti di partecipare alle competizioni individualmente, senza rappresentare la propria nazione.

Si tratterebbe di una soluzione analoga a quella adottata dalla Iaaf per i Mondiali di atletica leggera 2017, dove 19 russi hanno gareggiato con la sigla “ANA”, ovvero “Authorised Neutral Athlete”.

Se davvero questa dovesse essere la decisione del Cio, bisognerà capire in che termini verrà concessa la partecipazione come “atleti neutrali” e soprattutto se la Russia accetterà tale situazione. C’è chi ipotizza che con una reazione d’orgoglio possa decidere di boicottare in toto PyeongChang 2018, evitando di inviare qualsiasi rappresentante anche con bandiera neutrale.

Dmitry Peskov, portavoce del presidente Vladimir Putin, ha oggi dichiarato che la possibilità di un boicottaggio non è stata mai discussa.

Dunque, se lo scoop dovesse essere veritiero, il Cio avrebbe già deciso per l’esclusione formale della Russia, consentendo però la presenza di determinati atleti come apolidi. Non resta che aspettare poco più di 24 ore per scoprire la situazione.

Francesco Paone

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