Sci di fondo | 05 dicembre 2017, 10:33

Coppa del Mondo, l'esordiente Manuel Perotti: "Sono felice, sarà un'esperienza importante"

Il lombardo delle Fiamme Gialle farà il suo esordio a Davos: "Chi mi piacerebbe incontrare? Ovviamente Northug, ma non ci sarà"

Manuel Perotti, foto dalla pagina facebook dell'atleta

Manuel Perotti, foto dalla pagina facebook dell'atleta

Lo scorso maggio, intervistato dalla nostra redazione, aveva confessato di sognare a breve l’esordio in Coppa del Mondo. La buona prestazione nel Trofeo Dante Canclini e Giuseppe Sosio, andato in scena nel weekend a Santa Caterina Valfurva, gli ha aperto le porte della Coppa del Mondo. È un momento speciale per il ventitreenne Manuel Perotti, atleta delle Fiamme Gialle.

«Sapevo di aver fatto una bella gara a Santa Caterina – ha ammesso a Fondoitaliaquindi un po’ speravo nella convocazione, anche se non sapevo ancora nulla. Quando mi è stato comunicato che sono stato convocato, ovviamente sono stato felicissimo. Non immaginavo nemmeno io di partire così bene e ottenere la convocazione già a Davos».

In Svizzera, Perotti è pronto a dare tutto, anche se, ovviamente, non si pone obiettivi troppo alti di classifica: «Non ho nulla da perdere, è la mia gara. Sto bene e mi auguro di fare una bella prestazione, come sabato. Sicuramente voglio partire con la mente sgombra, senza agitarmi o pensare troppo. So di aver lavorato bene e voglio prendere tutto ciò che verrà da Davos, perché sarà un’esperienza importante, un bel punto di partenza dal quale partire e crescere ancora».
A Davos, Perotti spera poi di trovare in gara alcuni atleti per i quali ha profonda stima: «Sarebbe bello vedere in gara Klabo, perché sta dominando queste prime uscite di Coppa del Mondo, è impressionante. In realtà, mi auguravo soprattutto che fosse presente Northug, perché è lui il migliore, il personaggio che ammiro di più. Sarebbe stato bellissimo trovarsi ad affrontare la sua stessa gara. Mi accontenterò di Klaebo». 

G.C.

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