Corpi Sportivi, Comitati e Sci Club | 18 dicembre 2017, 19:22

Nasce l'Accademia Toscana dello Sport, parla Francesco Contorni: "È un sogno che si realizza"

Il presidente del Comitato Appennino Toscano della FISI ha parlato della nascita dell'Accademia Toscana dello Sport, che darà la possibilità agli atleti di studiare anche quando saranno in trasferta

Nasce l'Accademia Toscana dello Sport, parla Francesco Contorni: "È un sogno che si realizza"

Arriva dalla Toscana un grande aiuto a tutti coloro che vogliono svolgere attività sportiva a livello agonistico e nel frattempo proseguire gli studi, restando al passo con i programmi. Nasce, infatti, l’Accademia Toscana dello Sport (la presentazione si svolgerà martedì 19 dicembre a Firenze, presso la sede del Coni di via Irlanda 1, alle ore 18). Il progetto è nato da un’idea del FISI Comitato Appennino Toscano, sull’esempio degli ski college del nord Italia, e ha trovato terreno fertile, grazie all’interessamento di Fondazione Campus, Liceo Sportivo Fermi di Lucca, oltre alla collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Lucca, il Comune di Forte dei Marmi, Federalberghi di Forte dei Marmi e la rivista Sciare.
Ne abbiamo parlato con Francesco Contorni, presidente del Comitato Appennino Toscano, che già alcuni mesi fa ci aveva preannunciato questa grande novità per il mondo dell’istruzione e dello sport, che potranno così avanzare a braccetto nella crescita dello studente atleta.

Buongiorno Contorni. È arrivato il grande giorno della presentazione del progetto “Accademia Toscana dello Sport”. Come è nato questo percorso, che oggi segna il suo grande traguardo?
«Da tempo, dalle nostre parti, coloro che hanno scelto di praticare gli sport invernali a livello agonistico, hanno spesso faticato con la scuola. Volevamo trovare una soluzione e ci siamo inizialmente ispirati agli ski college del Nord Italia, perché volevamo una scuola nella quale potessero anche svolgere le loro attività sportive. Andando avanti, abbiamo trovato numerosi attori che hanno contribuito a portare avanti questa idea e abbiamo compreso l’importanza della digitalizzazione, dando la possibilità agli studenti di studiare o seguire i corsi anche quando sono in ritiro, via computer. Inoltre il nostro progetto, grazie alla Fondazione Campus, permetterà agli studenti che vorranno proseguire gli studi, di frequentare anche l’università, una possibilità che gli ski college non danno. Andando avanti con questo progetto, ci siamo resi conto che questa scuola aveva le possibilità di allargarsi, coinvolgendo, oltre agli sportivi invernali, anche tutti gli altri. Così è nata l’Accademia Toscana dello Sport».

Quindi le lezioni si svolgeranno online?
«Non sempre, dipenderà molto dall’attività dei ragazzi. Nel periodo autunnale, per esempio, sono spesso sul ghiacciaio, mentre in inverno, ovviamente sono fuori per le gare. In questi periodi avranno un tutor su una piattaforma digitale a loro dedicata, che gli farà lezione e verificherà, ovviamente, anche il loro livello di apprendimento. Controlleranno, quindi, che gli studenti, effettivamente, si impegnino e studino. Negli altri periodi dell’anno, invece, questi ragazzi andranno normalmente a scuola come gli altri e seguiranno le lezioni in aula».
    
Quali sono state le prime reazioni?
«Ho visitato alcuni Sci Club in modo del tutto informale e ho riscontrato tanto interesse e molta curiosità. In tanti mi hanno chiesto informazioni per la presentazione. Insomma sembra che la risposta sia già ultra positiva».

Ovviamente le prime lezioni online si terranno il prossimo anno.
«Certamente, il progetto partirà con il prossimo anno scolastico. Stiamo però velocizzando le cose, per permettere alle famiglie di effettuare le preiscrizioni. Gli studenti potranno scegliere diverse specializzazioni, in quanto il Liceo Sportivo di Lucca offre molte possibilità. Ovviamente non si possono scegliere dei corsi che prevedono i laboratori».

Ha parlato anche di Università.
«Certo, grazie alla Fondazione Campus, legata alle Università di Pisa, Pavia e Lugano, che già organizza Corsi di Laurea in Turismo, ma a seconda delle necessità dei nostri atleti, è pronta ad integrare con altri corsi di laurea. Ho già alcuni ragazzi del Comitato, appena usciti dalle superiori, che sono molto interessati».
   
Un bel regalo per gli sportivi toscani.
«Ma non solo, perché siamo aperti anche alle altre regioni di centro e sud Italia. Si chiama “Accademia Toscana”, ma darà la possibilità a tutti di potersi iscrivere, studiare e gareggiare con i propri comitati o sci club. Insomma non porteremo via nessun atleta agli altri, potranno studiare qui in Toscana e gareggiare con il proprio Comitato. Noi vogliamo solo fare il bene dello sport italiano, aiutando questi ragazzi a fare attività sportiva e nel frattempo studiare molto seriamente».

Dal punto di vista personale, quanto è felice in questo momento?
«Sono molto contento, perché siamo arrivati a questo punto dopo tanto lavoro. Per me è un sogno che ho realizzato prima di portare a termine il mio mandato da presidente. Era una di quelle cose che mi ero prefisso di fare e sono felice di averla portata a termine. È un po’ il fiore all’occhiello della mia presidenza, insieme alla formazione di una squadra del comitato a sei anni di distanza dall’ultima volta. Poi, se i toscani vorranno farmi lavorare per consolidare quanto fatto in questi anni, sarò ben felice di proseguire, altrimenti tornerò a fare il mio lavoro come ho sempre fatto».  

G.C.

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