| 18 dicembre 2017, 10:37

COMBINATA NORDICA - Qualificazione olimpica aggiornata al 18 dicembre

Il weekend dal 15 al 17 dicembre ha detto benissimo alla Polonia nella corsa ai pettorali di PyeongChang 2018.

Pentaphoto

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Quanto avvenuto nel weekend di Continental Cup di Steamboat Springs ha cambiato prepotentemente le carte in tavola per quanto riguarda la qualificazione olimpica nella combinata nordica, soprattutto alla voce prova a squadre.

In particolare l’uomo del fine settimana è stato il polacco Wojciech Marusarz che, terminati gli studi universitari, ha cominciato a dedicarsi allo sport a tempo pieno. Il ventiquattrenne di Zakopane si è costantemente piazzato tra l’undicesima e la quattordicesima posizione, raccogliendo 66 punti a livello cadetto che gli hanno permesso di entrare di prepotenza nelle prime 50 posizioni dell’Olympic Quota Allocation List.

In questo modo la Polonia, che già aveva pienamente recuperato Szczepan Kupczak, si guadagnerebbe il diritto automatico di prendere parte al team event, traguardo che appariva altamente improbabile al termine della passata stagione.

La nazione che dovrebbe lasciare il posto ai polacchi nella prova a squadre è la Russia (o Rappresentativa degli atleti olimpici russi, come dovrebbe essere chiamata in ambito olimpico). Attenzione però, questo movimento ha comunque raccolto parecchi punti grazie al giovanissimo Vitalii Ivanov, che proprio in virtù di quanto realizzato negli ultimi giorni, nell’OQAL ormai bracca il ceco Lukas Danek.

Proprio la Repubblica Ceca ha pagato a caro prezzo la decisione di non presentarsi nelle competizioni di Coc disputate oltreoceano. La nazione mitteleuropea ha perso il diritto automatico di qualificazione al team event (non ha più quattro atleti nella top-50) e il suo numero quattro, appunto Danek, sopravanza il quarto russo (Ivanov) di una manciata di punti.

Ricapitolando, in ottica team event sei nazioni sono certe di partecipare. Si tratta di Germania, Austria, Norvegia, Giappone, Finlandia e Francia.

Grazie ai tanti punti di Continental Cup raccolti nel weekend da Lukas Runggaldier, Ben Loomis e Jesper Good, Italia e Stati Uniti hanno a loro volta avvicinato il traguardo.

Rimane aperta la lotta per gli altri due posti. Sono quattro i Paesi coinvolti, ovvero Polonia, Repubblica Ceca, Russia ed Estonia. Al momento la qualificazione sorriderebbe ai due movimenti mitteleuropei, ma la situazione è fluida.

Alle dodici entità nazionali sinora citate se ne aggiungerebbero altre quattro. Sarebbero dunque 16 i Paesi rappresentati nella combinata nordica a PyeongChang 2018.

Nel seguente specchietto i posti a disposizione di ognuno di essi con l’attuale situazione nell’OQAL. A seguire la spiegazione del funzionamento del sistema.

LEGENDA

 

 

 

 

 

 

 

 

SITUAZIONE AL 18/12/2017

ENTRIES

Numero di atleti iscrivibili ai Giochi Olimpici

BIBS

Numero massimo di pettorali nelle competizioni individuali

TEAM

Indica se la nazione potrà schierarsi nel team event

OQAL

Indica le posizioni nell'OQAL degli atleti di riferimento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NAZIONE

NOC

ENTRIES

BIBS

TEAM

OQAL

AUSTRIA

AUT

4+1

4

SI

5

12

14

17

REP.CECA

CZE

4+1

4

SI

26

29

41

51

ESTONIA

EST

4

4

NO

28

43

50

55

FINLANDIA

FIN

4+1

4

SI

7

10

27

30

FRANCIA

FRA

4+1

4

SI

13

20

22

36

GERMANIA

GER

4+1

4

SI

1

2

4

6

ITALIA

ITA

4+1

4

SI

15

23

40

44

GIAPPONE

JPN

4+1

4

SI

3

19

21

25

SUD COREA

KOR

1

1

NO

42

 

 

 

NORVEGIA

NOR

4+1

4

SI

8

9

11

18

POLONIA

POL

4+1

4

SI

31

33

34

49

ATLETI RUSSI

OAR

4

4

NO

35

37

48

52

SLOVENIA

SLO

3

3

NO

38

39

54

 

SVIZZERA

SUI

1

1

NO

16

 

 

 

UCRAINA

UKR

2

2

NO

47

53

 

 

STATI UNITI

USA

4+1

4

SI

24

32

45

46

 

Il Cio ha assegnato alla combinata nordica 55 posti, con la possibilità di iscrivere ai Giochi olimpici un massimo di 4 atleti per ogni nazione (più un quinto extra-contingente in alcuni casi, che verranno spiegati più avanti).

Il sistema per determinare le quote delle varie federazioni nazionali è diviso in 3 step, tutti però basati sull’Olympic Quota Allocation List (OQAL).

Questa è una graduatoria stilata tenendo in considerazione prima i punti ottenuti dai combinatisti in tutte le gare di Coppa del Mondo dall’inizio della stagione 2016-’17 sino al 21 gennaio 2018 e poi i punti marcati nelle prove di Continental Cup nel medesimo periodo temporale.

Nell’OQAL vengono inoltre considerati esclusivamente i migliori 4 uomini di ogni Paese. Eventuali atleti dal quinto in poi sono pertanto inesistenti ai fini della qualificazione olimpica.

Per capire meglio il concetto si pensi ai punti di Coppa del Mondo come agli ori in un medagliere, con i punti di Continental Cup ad avere la valenza degli argenti. Chi ha un oro (punto di Coppa del Mondo) viene classificato davanti a chi non ne ha, indipendentemente dal numero di argenti ottenuti (punti di Continental Cup).


PRIMO STEP
Nelle gare individuali ogni nazione avrà diritto a un numero di pettorali pari a quello dei propri uomini presenti nelle prime 49 posizioni dell’OQAL.

Se la Corea del Sud non dovesse avere nessun combinatista nella top-49, allora il suo miglior atleta verrà elevato d’ufficio al 50° posto. Viceversa anche questa quota sarà attribuita seguendo l’OQAL.

I Paesi con 4 uomini nella top-50 dell’OQAL guadagneranno automaticamente accesso anche al Team Event. Nel caso queste nazioni siano meno di 10, allora si passerà al secondo step. Viceversa si andrà direttamente al terzo.

SECONDO STEP
Riguarda esclusivamente gli atleti delle nazioni con 3 uomini nella top-50 dell’OQAL. Il combinatista meglio classificato tra quelli al di fuori delle prime 50 posizioni dell’OQAL verrà elevato d’ufficio al 51° posto per consentire al suo Paese di prendere parte al team event.

Se il campo partenti della prova a squadre avrà raggiunto le 10 formazioni, allora si passerà al terzo step. Altrimenti il procedimento di cui sopra verrà reiterato fino a quando non si avranno 10 nazioni in grado di prendere parte al team event.

TERZO STEP
Eventuali posti ancora disponibili per arrivare alla fatidica quota massima di 55 verranno assegnati fino a esaurimento degli stessi seguendo l’OQAL.

Va rimarcato come i posti non siano nominali. I combinatisti non qualificano sé stessi, ma portano in dote un pettorale alla propria nazione. Saranno poi gli staff tecnici a decidere chi schierare a PyeongChang.

POSTI EXTRA-CONTINGENTE
Ogni federazione nazionale qualificata per la gara a squadre avrà l'opportunità, se lo desidera, di aggregare un quinto atleta extra-contingente considerato alla stregua di riserva.

Costui però potrà entrare in azione solo per il team event. Non potrà quindi essere utilizzato per le prove individuali, a meno che non vi siano seri problemi di salute per uno dei quattro “titolari” che, una volta sostituito, non potrà più tornare in gioco.


LA SITUAZIONE DELLA COREA DEL SUD
Come nazione ospitante la Corea del Sud ha diritto a schierare un rappresentante in ogni gara individuale e una squadra nel team event, a patto però che i combinatisti rispettino i criteri di eleggibilità imposti.

Tali criteri affermano che un atleta, per poter prendere parte ai Giochi olimpici di PyeongChang, deve aver realizzato almeno un punto di Coppa del Mondo nell’arco della sua carriera o almeno un punto di Continental Cup nel periodo di qualificazione.

Al momento vi è un unico coreano in possesso di tali requisiti. Di conseguenza la Corea del Sud non potrebbe prendere parte alla prova a squadre. Situazione che con ogni probabilità non cambierà.

Alla luce dello stato attuale del movimento appare infatti estremamente improbabile che altri tre uomini possano soddisfare i criteri di eleggibilità entro il 21 gennaio 2018.

In base a quanto appena esposto, quasi certamente la Corea del Sud non parteciperà al team event lasciando campo libero a una decima nazione che altrimenti non avrebbe trovato spazio.

 

Francesco Paone

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