Biathlon | 10 gennaio 2018, 09:24

Marie Dorin Habert: "Non mi sento all'altezza di andare alle Olimpiadi"

La biathleta francese sta attraversando una stagione difficilissima, che da quanto svelato sarà l'ultima di una carriera che potrebbe addirittura terminare settimana prossima.

Marie Dorin Habert: "Non mi sento all'altezza di andare alle Olimpiadi"

Marie Dorin Habert sta vivendo una stagione difficilissima. Sinora non ha mai fatto il suo ingresso nella top ten e ha deciso di non gareggiare a Ruhpolding per giocarsi tutte le sue carte nella sprint di Anterselva del 18 gennaio per cercare un risultato utile più al morale che all’effettiva corsa ai Giochi olimpici di PyeongChang 2018.

Infatti la trentunenne transalpina ha rivelato che la fine della sua carriera è prossima e addirittura potrebbe avvenire a giorni se tutto dovesse girare per il verso sbagliato. Questi gli estratti da un’intervista rilasciata a Le Dauphine.

“Era tanto tempo che non ottenevo risultati così scadenti e non sono sicura di sapere quale sia la soluzione. Fisicamente sono in questa situazione da fine ottobre e non ci sono miglioramenti. Ho l’impressione che la condizione possa tornare solo dopo una pausa di almeno un mese e mezzo.

So bene che le Olimpiadi di PyeongChang sono alle porte, ma mi sto chiedendo se valga la pena di andare. Sinceramente, non mi sento all’altezza di presentarmi al via delle gare.

A inizio ottobre ho già detto a tutti che non ho intenzione di stare lontana da mia figlia Adele per cinque settimane solo per fare la riserva. A quel punto sarebbe meglio portare una giovane, che sarebbe felicissima di essere lì, anzichè la sottoscritta. Per l’atmosfera della squadra sarebbe più produttivo aggregare una ragazza entusiasta di andare alle Olimpiadi, che possa portare gioia nel team e sia vogliosa di imparare, anziché una vecchietta annoiata come me.

Se gli allenatori mi chiedessero di fare la riserva in ottica staffetta potrei pensarci, ma al momento l’ipotesi non mi sembra fattibile.

Non gareggerò a Ruhpolding e darò tutta me stessa ad Anterselva. Si tratta della mia ultima possibilità. Poi, chissà, se dovesse andare male ad Antholz potrei anche dire subito addio al biathlon. Dovessi decidere di non andare alle Olimpiadi non sono certa che tornare in pista a marzo abbia senso.

Ho già deciso di smettere prima dell’inizio di questa stagione. Non ho voluto dirlo ai media perchè mi lasciavo aperta una piccola ipotesi di ripensamento: se avessi ottenuto risultati eccellenti avrei proseguito un’altra annata. Però non mi sembra proprio che questo stia avvenendo. Finito questo inverno lascerò il biathlon e ci saranno altre cose ad aspettarmi a casa”.

Francesco Paone

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