Salto | 12 gennaio 2018, 11:25

Sara Takanashi si impone nella qualificazione di Sapporo, ancora una volta niente da fare per Evelyn Insam

La fuoriclasse nipponica sembrerebbe essere tornata sul livello di Katharina Althaus e Maren Lundby ad un mese esatto dalla gara dei Giochi Olimpici di PyeongChang.

Sara Takanashi si impone nella qualificazione di Sapporo, ancora una volta niente da fare per Evelyn Insam

Nella notte, in quel di Sapporo, è cominciata la lunga trasferta asiatica della Coppa del Mondo di salto con gli sci femminile con la prima qualificazione disputata sul trampolino denominato Miyanomori (K 90 – HS 100): Sara Takanashi è tornata la migliore del lotto dopo un mese di dicembre non semplice.

La padrona di casa si è imposta fin dai salti di allenamento, dimostrando di poter tenere il rendimento di Katharina Althaus e Maren Lundby, le dominatrici delle prime gare stagionali. Nella prestazione più importante di giornata la ventunenne di Kamikawa ha raggiunto 95 metri con valutazioni stilistiche rivedibili, ma tanto è bastato ad essere la migliore.

In scia a Takanashi troviamo Althaus battuta di tre punti abbondanti: il pettorale giallo del massimo circuito è riuscita a stare davanti a Lundby grazie al miglior stile, in controtendenza rispetto a quanto visto il mese scorso. Le prime tre della qualificazione sono parse nettamente migliori rispetto a tutte le altre saltatrici, dunque domani partiranno con i favori del pronostico.

Infatti molto più staccata si è classificata in quarta piazza Chiara Hoelzl: la ventenne austriaca ha compiuto ancora uno step in avanti rispetto alla tappa di Hinterzarten, l’unica buona notizia proveniente dalla squadra Rot-Weiß-Rot che ha visto Jacqueline Seifriedsberger solamente 18^ ed è  sempre in contumacia della veterana Daniela Iraschko-Stolz.

In generale bene le atlete dell’estremo oriente, ne troviamo altre tre nella top 10: oltre a Kaori Iwabuchi (5^) e Yuki Ito (6^), solite frequentare i quartieri nobili della classifica con la più giovane delle due che è parsa ancora una volta leggermente inferiore alle prime tre di giornata, una sorprendente Xinyue Chang si è piazzata 8^, dimostrando di essere costantemente una delle migliori 10 del circuito.

Proprio i risultati della cinese nelle prossime 4 gare possono essere fondamentali per la qualificazione olimpica in cui al momento è la settima fuori dalle migliori 35 dell’Olympic Quota Allocation List, distante 74 lunghezze dall’ultimo posto utile occupato al momento da Tara Geraghty-Moats (38^ in qualificazione).

Proprio in quest’ottica non hanno superato il taglio odierno Julia Clair e Silje Opseth, le prime due escluse dall’OQAL, con la francese che non è andata oltre la 46^ posizione, mentre la norvegese è stata squalificata per tuta irregolare così come Ema Klinec.

Quindi possono tirare un sospiro di sollievo Coline Mattel ed Evelyn Insam (33^ e 31^ nell’OQAL) ancora una volta in grandissima difficoltà: le due atlete allenate da Julien Eybert-Guillon sono state nuovamente lontanissime dal superare la  qualificazione poiché sono risultate rispettivamente 45^ e 47^  in un contesto di gara meno qualificato rispetto a quanto visto a dicembre.

Le altre due azzurre presenti nella città principale dell’isola dell’Hokkaido hanno strappato un posto per la gara di domani: superati i problemi avuti nei salti di allenamento la migliore è stata Lara Malsiner (14^), mentre Elena Runggaldier si è classificata 27^.

Clicca qui per i risultati  completi.

Michele Dardanelli

Ti potrebbero interessare anche: