Salto | 13 gennaio 2018, 18:25

Gara sui generis a Bad Mitterndorf: vince Andreas Stjernen

La competizione odierna è stata caratterizzata da tanti colpi di scena anche grazie alle non semplici condizioni del vento: i norvegesi hanno comunque recitato il ruolo di primi protagonisti e Simon Ammann è tornato sul podio dopo tempo immemore.

Gara sui generis a Bad Mitterndorf: vince Andreas Stjernen

Questo  pomeriggio a Bad Mitterndorf è stata disputata la prima gara stagionale di volo con gli sci: contrariamente alle attese della vigilia il vento è stato un fattore non da poco, tant’è che diversi atleti di vertice hanno dovuto alzare bandiera bianca nella lotta alla vittoria ed altri inaspettati hanno ricoperto posizioni di vertice anche grazie alle altissime velocità in inrun.

Come da pronostico della vigilia a vincere è stato un norvegese: a dirla tutta un favorito vero e proprio non c’era, ma nella rosa dei papabili per il podio erano ben cinque gli scandinavi presenti. Alla fine è uscito vittorioso il figlio d’arte Andreas Stjernen, alla prima vittoria in carriera in Coppa del Mondo.

Il ventinovenne di stanza a Trondheim ha costruito il successo nel primo salto, nel quale è stato di gran lunga il migliore tecnicamente: i 229 metri raggiunti in questa occasione sono stati abbinati al buono stile che si è rivelato fondamentale  per raggiungere questo storico traguardo. Infatti nel momento decisivo Stjernen ha ottenuto una prestazione da 226 metri, una misura nettamente inferiore al più immediato inseguitore, ma le valutazioni stilistiche gli hanno permesso di primeggiare meritatamente.

La famiglia originaria di Sprova è così riuscita ad eguagliare il curioso primato dei Freitag, i primi che riuscirono a conquistare vittorie nel massimo circuito con due membri di due generazioni successive (Holger vinse nel 1983 e suo figlio Richard nel 2011, entrambi clamorosamente sullo stesso trampolino di Harrachov), infatti Hroar Stjernen, il padre di Andreas, si impose nel lontano 1985 nell’ultima tappa della tournee dei quattro  trampolini.

Staccato di appena un punto e mezzo si è classificato alla piazza d’onore Daniel Andre Tande: il vincitore della qualificazione di ieri ha trovato condizioni molto complesse nel primo salto in cui si è dovuto accontentare della settima moneta parziale, ma nella seconda serie si è riscattato con gli interessi trovando una prestazione pazzesca da 240.5 metri senza chiaramente appoggiare il telemark. Proprio la mancata genuflessione è stata fatale nell’averlo tenuto lontano dal primo successo in carriera su trampolino di volo.

Simon Ammann è tornato  sul podio dopo tempo immemore: dopo le terribili cadute nella Vierschanzentournee della stagione 2014-15, l’elvetico era riuscito soltanto un’altra volta a centrare la top three in una gara estemporanea sul trampolino piccolo di Kuopio nel marzo 2015. Quest’oggi ha trovato condizioni ideali in cui saltare in entrambi le occasioni ed ha sempre eseguito al meglio, realizzando nella seconda manche anche il proprio record personale dell’impianto di Bad Mitterndorf, essendo atterrato a 227.5 metri. Infine la discreta genuflessione della prima serie gli ha permesso di  precedere di un’inezia l’arrembante Robert Johansson.

Il saltatore di Lillehammer non lo scopriamo di  certo oggi per le sue attitudini al volo e nella seconda serie ne ha dato un assaggio: dal sesto posto parziale si è avvicinato fino a 9 decimi di punto di distanza dai migliori 3, grazie ad un salto da 230 metri. Il terzo norge di giornata  avrebbe dovuto precedere a fine gara Jernej Damjan, ma una squalifica per tuta irregolare l’ha costretto al 29° posto. La stessa sorte ha subito anche quello che avrebbe dovuto essere il quarto scandinavo: Johann Andre Forfang da ottavo è stato retrocesso alla 30^ piazza.

Dunque in molti ne hanno approfittato per migliorare un risultato che già  sarebbe stato prestigiosissimo: l’infinito Noriaki Kasai ha agguantato la quinta posizione finale a meno di 5 punti di distacco dallo scrivere l’ennesimo record (podio da atleta  più anziano di sempre); Clemens Aigner ha trovato un clamoroso settimo posto che lo candida di diritto ad essere uno dei membri del quartetto austriaco agli imminenti Mondiali di Oberstdorf.

Sesta posizione per il più grande volatore dell’ultimo quadriennio: Peter Prevc. Lo sloveno ha avuto una giornata in chiaroscuro poiché nella prima serie è riuscito a piazzarsi provvisoriamente in terza posizione, mentre nel momento decisivo ha trovato una raffica di vento laterale che l’ha leggermente scomposto nella prima fase di volo facendogli perdere velocità, obbligandolo infine ad una posizione meno nobile. Per la Slovenia inoltre c’è da festeggiare l’ottavo posto di Anze Semenic che ha battuto abbastanza nettamente  Domen Prevc (11°), al season best, e Tilen Bartol (18°), suoi rivali nella corsa ad un pettorale per la manifestazione iridata in programma settimana prossima.

Hanno chiuso la top 10 Stefan Kraft e Markus Eisenbichler rispettivamente 9° e 10°. Entrambi nella prima serie sono stati sfortunati con il vento trovato, nel momento decisivo però non sono parsi in grado di avere margine rispetto a coloro che li hanno preceduti nonostante l’altissima velocità a disposizione delle loro caratteristiche tecniche.

Risultati di assoluto rilievo per Cestmir Kozisek (13°) e Stefan Hula (14°): il ceco si è dimostrato ancora una volta a proprio agio nei contesti di volo ed ha così eguagliato il miglior risultato in carriera realizzato 5 anni or sono sul Certak di Harrachov; il polacco invece è stato a sorpresa il migliore dei suoi perché Kamil Stoch non è andato oltre il 21° posto, mentre Dawid Kubacki non è entrato nemmeno in zona punti.

Infine luci ed ombre per i grandi protagonisti della tournee dei quattro trampolini da poco conclusa: Andreas Wellinger (15°) ha trovato due performance costanti ma lontane dal vertice, come lontano è lui dal feeling dimostrato 12 mesi or sono nei contesti di gara così estremi, invece Anders Fannemel (16°) ha trovato un primo salto molto complesso che ha rischiato di escluderlo dal secondo round, per poi riscattarsi nel secondo realizzando il settimo punteggio parziale.

Alex Insam e Sebastian Colloredo oggi hanno flirtato con misure importanti, ma sono rimasti esclusi dalla zona punti: il gardenese si è piazzato 32° realizzando il miglior risultato stagionale, mentre il friulano è risultato 35°. Per entrambi ci sono stati comunque interessanti prestazioni che lasciano ben sperare in vista dei prossimi appuntamenti.

La stessa sorte degli azzurri hanno avuto alcuni grandi nomi del presente ed altre leggende del volo degli anni andati: Junshiro Kobayashi (31°) ha chiuso la prima gara in stagione al di fuori dei migliori 10, mentre  tanta  fatica hanno fatto  Gregor Schlierenzauer e Janne Ahonen rispettivamente 38° e 39°.

La classifica generale della Coppa del Mondo quest’oggi si è nuovamente accorciata: Stoch continua a rimanere il pettorale giallo con 733 punti seguito dall’assente illustre Freitag (711), mentre Tande (565) si è avvicinato sensibilmente al terzo posto provvisorio occupato da Wellinger (585).

Domani è in programma  l’ultima competizione sul Kulm: si comincerà alle ore 12.30 con la qualificazione alla gara delle 14.15.

BAD MITTERNDORF I – HS  235

1. STJERNEN Andreas (NOR) 407.6
2. TANDE Daniel Andre (NOR) 405.1
3. AMMANN Simon (SUI) 399.9
4. JOHANSSON Robert (NOR) 399.0
5. KASAI Noriaki (JPN) 395.0
6. PREVC Peter (SLO) 392.4
7. AIGNER Clemens (AUT) 388.3
8. SEMENIC Anze (SLO) 386.0
9. KRAFT Stefan (AUT) 385.5
10. EISENBICHLER Markus (GER) 376.7

Clicca qui per i risultati completi.

Michele Dardanelli

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