| 23 gennaio 2018, 10:26

Anton Shipulin e Sergei Ustiugov esclusi dai Giochi olimpici di PyeongChang?

Stando alle parole del vicepresidente del comitato olimpico russo, il biathleta e il fondista più competitivo del movimento non potranno gareggiare in Corea. La ragione è misteriosa.

Debora Morzenti

Debora Morzenti

Stanislav Pozdnyakov, ex schermidore e oggi vice presidente del comitato olimpico russo, ha dichiarato che il Cio non permetterà ad Anton Shipulin e Sergei Ustiugov di prendere parte ai Giochi olimpici di PyeongChang.

Tutto nasce dalle decisioni prese dalla commissione Schmid a inizio dicembre, che aveva stabilito come gli atleti russi autorizzati a prendere il via in qualità di “neutrali” nell’imminente manifestazione a Cinque cerchi, avrebbero dovuto ricevere l’approvazione da parte del comitato olimpico internazionale e soddisfare i seguenti requisiti:

1) Non essere mai stati squalificati o dichiarati ineleggibili per una violazione alla normativa antidoping.

2) Essersi sottoposti a tutti i test pre-Giochi raccomandati da un'apposita Task Force.

3) Essersi sottoposti anche a tutti i test richiesti dal pannello chiamato a decidere riguardo l'ammissione.

Stando a quanto dichiarato da Pozdnyakov, Shipulin e Ustiugov – ovvero il biathleta e il fondista più quotati del movimento – non sono inclusi nella lista di atleti eleggibili fatta pervenire dal Cio al comitato olimpico russo.

La ragione non è chiara, in quanto i due non sono mai stati coinvolti in nessun caso doping e non sono neppure stati sfiorati dalla indagini e decisioni, già di per sé sommarie, della commissione Oswald. Proprio per questo il numero 2 dell’Olimpijskij komitet Rossii ha aggiunto che è già stata chiesta una spiegazione al Cio.

Anche il fuoriclasse dello short track Viktor Ahn, coreano naturalizzato russo, sarebbe stato escluso. La ragione non è chiara, ma fonti qualificate affermano che il motivo sia da ricercarsi semplicemente nel fatto che il suo nome compare nel rapporto McLaren e/o sia stato pronunciato da Rodchenkov.

Il Cio dovrebbe ufficializzare i nomi dei russi “accettati” (e di conseguenza di quelli banditi) tra il 29 gennaio e il 2 febbraio. Tuttavia queste indiscrezioni fanno intendere che la lista potrebbe contenere atleti di altissimo profilo, la cui esclusione potrebbe non essere corroborata da alcuna prova concreta.

Una situazione che sembrava essersi cristallizzata a inizio dicembre con una soluzione di compromesso, potrebbe invece diventare viepiù caotica ed esplosiva proprio a pochi giorni da PyeongChang.

Francesco Paone

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