| 01 febbraio 2018, 10:29

Terremoto olimpico. Il Tas assolve 28 atleti russi sanzionati dal Cio, restituendo 9 medaglie di Sochi 2014 revocate!

Il Tas cancella le sanzioni imposte dalla Commissione Oswald nei confronti di 28 russi presenti a Sochi 2014. Le medaglie vengono recuperate e c'è chi ora avrebbe diritto di partecipare a PyeongChang dopo essere stato escluso.

Pentaphoto

Pentaphoto

Il Tas di Losanna ha comunicato oggi le sue decisioni in merito ai ricorsi presentati da 39 dei 42 atleti russi sanzionati dalla Commissione Oswald. L’esito delle sentenze di Losanna è esplosivo, poiché ben 28 condannati sono stati assolti in appello.

Infatti il Tribunale Arbitrale dello Sport ha stabilito che in 28 casi le prove raccolte sono insufficienti per determinare una violazione del codice antidoping. Di conseguenza le sanzioni comminate dal Cio contro questi atleti vengono cancellate e gli assolti non verranno privati delle medaglie conquistate a Sochi.

Fra di essi si leggono i nomi dei fondisti Alexander Legkov, Maxim Vylegzhanin e Nikita Kriukov, degli atleti dello skeleton Aleksander Tretiakov ed Elena Nikitina, della pattinatrice Olga Fatkulina, nonché degli slittinisti Albert Demchenko e Tatiana Ivanova.

Di conseguenza la Russia recupera 9 delle 13 medaglie revocate dal Cio (oro e argento nella 50 km mass start di sci di fondo, argento nelle due prove a squadre maschili di sci di fondo, l’oro e il bronzo dello skeleton, i due argenti dello slittino e l’argento sui 500 metri di pattinaggio velocità).

LISTA ASSOLTI

1  Dmitry Trunenkov (bobsleigh)

 

2  Aleksei Negodailo (bobsleigh)

 

3  Olga Stulneva (bobsleigh)

 

4  Liudmila Udobkina (bobsleigh)

 

5  Aleksander Tretiakov (skeleton)

 

6   Sergei Chudinov (skeleton)

 

7  Elena Nikitina (skeleton)

 

8  Olga Potylitsyna (skeleton)

 

9  Maria Orlova (skeleton)

 

10 Alexander Legkov (cross-country skiing)

 

11 Evgeniy Belov (cross-country skiing)

 

12 Maxim Vylegzhanin (cross-country skiing)

 

13 Alexey Petukhov (cross-country skiing)

 

14 Nikita Kryukov (cross-country skiing)

 

15 Alexander Bessmertnykh (cross-country sk.)

 

16 Evgenia Shapovalova (cross-country skiing)

 

17 Natalia Matveeva (cross-country skiing)

 

18 Olga Fatkulina (speed skating)

 

19 Alexander Rumyantsev (speed skating)

 

20 Ivan Skobrev (speed skating)

 

21 Artem Kuznetcov (speed skating)

 

22 Tatyana Ivanova (luge)

 

23 Albert Demchenko (luge)

 

24 Ekaterina Lebedeva (ice hockey)

 

25 Ekaterina Pashkevich (ice hockey)

 

26 Tatiana Burina (ice hockey)

 

27 Anna Shchukina (ice hockey)

 

28 Ekaterina Smolentseva (ice hockey)

 


In 11 casi invece il Tas ha determinato che le prove raccolte sono sufficienti, confermando le sanzioni del Cio eccezion fatta per la squalifica a vita dai Giochi olimpici, comminata in semplice bando dai PyeongChang 2018. Pertanto restano revocati i due ori del bob, in quanto Alexander Zubkov non è stato assolto.

SANZIONI CONFERMATE

29

Aleksandr Zubkov (bobsleigh)

30

Alexey Voevoda (bobsleigh)

31

Alexander Kasyanov (bobsleigh)

32

Aleksei Pushkarev (bobsleigh)

33

Ilvir Khuzin (bobsleigh)

34

Julia Ivanova (cross-country skiing)

35

Yulia Chekaleva (cross-country skiing)

36

Anastasia Dotsenko (cross-country skiing)

37

Galina Skiba (ice hockey)

38

Anna Shibanova (ice hockey)

39

Inna Dyubanok (ice hockey)

 

Rimangono in attesa di giudizio le tre biathlete Olga Vilukhina, Iana Romanova e Olga Zaitseva. Con esse sono ancora in sospeso le medaglie d’argento della sprint e della staffetta.

Il Tas ha tenuto a sottolineare come il suo compito non fosse giudicare l’esistenza o meno di un sistema di doping di stato, bensì la responsabilità individuale dei singoli atleti in merito ai propri casi.

In merito alla partecipazione a PyeongChang degli atleti assolti, il Cio ha prontamente fatto sapere che le decisioni del Tas non cambiano la situazione. Il comitato olimpico russo è sospeso, dunque quello internazionale ha facoltà di decidere se invitare o meno gli atleti.

Francesco Paone

Ti potrebbero interessare anche:

In Breve