| 22 febbraio 2018, 12:02

La Germania spezza la "maledizione della caduta del muro": è oro nel Team Event di PyeongChang

Vinzenz Geiger, Fabian Riessle, Eric Frenzel e Johannes Rydzek hanno scritto un’importante pagina di storia per il loro paese, dominando la competizione. Argento per la Norvegia e bronzo per l’Austria.

La Germania spezza la "maledizione della caduta del muro": è oro nel Team Event di PyeongChang

Oggi è stata scritta a PyeongChang un’importante pagina di storia per la Germania, dominatrice assoluta della gara a squadre olimpica. Mai infatti era riuscita ad imporsi in questo format di gara alle Olimpiadi dopo la caduta del muro di Berlino e l’unificazione, in quanto la medaglia d’oro era arrivata solo nella prima apparizione a Calgary ’88, quando era Germania Ovest.

Nella prima frazione Vinzenz Geiger ha subito ripreso l’austriaco Wilhelm Denifl, attaccandolo nella seconda tornata e prendendo buon vantaggio. Passato il testimone a Fabian Riessle, che a sua volta ha continuato ad incrementare rispetto agli inseguitori. Così facendo i due teutonici si sono riscattati pienamente dopo i salti non eccezionali, contribuendo alla causa con una prova sugli sci stretti di grande valore. La cavalcata solitaria è stata completata dagli ultimi due frazionisti, Eric Frenzel e Johannes Rydzek.

La Germania è dunque la seconda nazione della storia della combinata nordica a realizzare lo sweep olimpico, ovvero vincere tutte le medaglie d’oro a disposizione in una sola edizione. Prima c’era riuscita solo la Finlandia a Salt Lake City 2002. I teutonici hanno così dimostrato di aver finalizzato la preparazione della stagione proprio in vista di questo appuntamento, dove hanno conquistato 5 medaglie sulle 7 disponibili. Il quartetto ha inoltre portato a 13 gli ori della Germania in questa edizione olimpica, record assoluto in quanto in passato i tedeschi si erano sempre fermati a 12.

La lotta per l’argento ha visto protagoniste per tre quarti di gara Norvegia e Austria. Alla fine ha avuto la maglio il quartetto formato da Jan Schmid, Espen Andersen, Jarl Magnus Riiber e Jørgen Graabak. Il primo scandinavo ha condotto una buona prova riportandosi su Denifl, dopodiché nelle due frazioni intermedie scandinavi e austriaci hanno proceduto appaiati. In conclusione della propria fatica Riiber ha perso qualche metro, ma Graabak ha subito chiuso il gap per poi prendere il largo rispetto a Mario Seidl.

L’Austria di Wilhelm Denifl, Lukas Klapfer, Bernhard Gruber e Mario Seidl si è dunque dovuta accontentare del bronzo, archiviando comunque buoni risultati in questa Olimpiade alla luce della stagione non così brillante.

Quarta posizione per il Giappone, in linea con norvegesi e austriaci nelle prime due frazioni con Yoshito Watabe e Hideaki Nagai, ma che ha dovuto dire addio alle ambizioni di podio con Go Yamamoto, il quale ha perso un minuto rispetto ai rivali. In chiusura Akito Watabe non si è più dannato l’anima, in quanto il distacco era troppo ampio per poter pensare di rientrare in gioco.

La Francia  (Antoine Gérard, François Braud, Maxime Laheurte, Jason Lamy Chappuis) ha raccolto la 5^ moneta superando in chiusura la Finlandia (Leevi Mutru, Ilkka Herola, Eero Hirvonen, Hannu Manninen), confermando la posizione guadagnata sul trampolino. Decisiva la sfida tra veterani nell’ultimo giro, dopo che nelle due frazioni intermedie i finlandesi avevano recuperato tanto terreno riportandosi sui rivali transalpini.

La Repubblica Ceca composta da Tomas Portyk, Ondrej Pazout, Lukas Danek e Miroslav Dvorak ha condotto una gara solitaria cha ha chiuso in 7^ piazza. L’Italia di Lukas Runggaldier, Aaron Kostner, Raffaele Buzzi e Alessandro Pittin è riuscita ad avere la meglio nella contesa per l’8^ posizione, chiudendo il gap con Polonia e Stati Uniti al termine della terza frazione, dopodiché il ventottenne friulano è riuscito a staccare i due avversari.

OWG PYEONGCHANG 2018 - TEAM EVENT HS 142 / 4x5 KM

1. GERMANIA (Geiger V., Riessle F., Frenzel E., Rydzek J.) 46'09''8
2. NORVEGIA (Schmid J., Andersen E., Riiber J. M., Graabak J.) a 52''7
3. AUSTRIA (Denifl W., Klapfer L., Gruber B., Seidl M.) a 1'07''8
4. GIAPPONE (Watabe J., Nagai I., Yamamoto G., Watabe A.) a 2'08''8
5. FRANCIA (Gerard A., Braud F., Laheurte M., Lamy Chappuis J.) a 2'27''2
6. FINLANDIA (Mutru L., Herola I., Hirvonen E., Manninen H.) a 2'30''7
7. REPUBBLICA CECA (Portyk T., Pazout O., Danek L., Dvorak M.) a 3'57''3
8. ITALIA (Runggaldier L., Kostner A., Buzzi R., Pittin A.) a 5'04''3
9. POLONIA (Slowiok P., Marusarz W., Kupczak S., Cieslar A.) a 5'15''0
10. STATI UNITI (Fletcher T., Berend B., Loomis B., Fletcher B.) a 5'16''7

Clicca qui per i risultati completi.

Martina Dardanelli

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