Salto | 03 marzo 2018, 19:35

La Germania torna alla vittoria nel Team Event a Lahti

Dopo più di un anno un quartetto tedesco torna a vincere in un team event del salto speciale: quest’oggi i teutonici si sono dimostrati i migliori per costanza di rendimento e grazie ad un harakiri di Daniel Andre Tande si sono riavvicinati alla Norvegia nella Nations Cup.

La Germania torna alla vittoria nel Team Event a Lahti

Interlocutoria e di scarso interesse: questo è stata la prova a squadre odierna del salto maschile a Lahti.

La Germania è tornata al successo dopo il 21 gennaio dello scorso anno quando si impose nella competizione di Zakopane. Di fatto i valori in campo di quest’oggi sono stati quelli già visti nella gara olimpica di PyeongChang disputatasi con lo stesso format meno di due settimane fa, eccezion fatta per l’harakiri sportivo di Tande effettuato nel corso della prima manche.

Il quartetto formato nell’ordine da Karl Geiger, Markus Eisenbichler, Richard Freitag ed Andreas Wellinger ha vinto grazie al fatto che nessuno dei suoi componenti abbia sbagliato un colpo: il migliore complessivamente è stato il ventiduenne di Ruhpolding, autore di due solide prestazioni rispettivamente da 124 e 127 metri che gli hanno fatto ottenere il secondo punteggio assoluto, ma poco da meno sono stati gli atleti delle prime due rotazioni a parte una caduta sfiorata da Eisenbichler nel momento decisivo.

Alla piazza d’onore si è classificata la Polonia (Maciej Kot, Stefan Hula, Dawid Kubacki e Kamil Stoch) staccata di 11.3 lunghezze dalla Germania: l’unico vero motivo di interesse odierno sono state le performance del fresco campione olimpico dal Large Hill Stoch che ha letteralmente trascinato i compagni di squadra al secondo posto, confermando quanto di ottimo aveva mostrato nella giornata di ieri, avendo fatto segnare il miglior punteggio assoluto in virtù di due salti da 127.5 e 131 metri con stile sopraffino.

La Norvegia (Andreas Stjernen, Daniel Andre Tande, Johann Andre Forfang e Robert Johansson), nonostante il già citato passo falso di Tande, ha completato il podio dimostrando in questo modo di essere di una categoria nettamente superiore alle squadre che l’hanno seguita in classifica. Continua inoltre il momento idilliaco di Johansson da cui ormai ci si può aspettare il podio in ogni gara da qui al termine della stagione: oggi ha fatto segnare un punteggio in linea con quello di Wellinger nonostante abbia dimostrato di poter fare ancora meglio.

Ha flirtato a lungo con il podio l’Austria (Stefan Kraft, Gregor Schlierenzauer, Clemens Aigner e Michael Hayboeck): alla fine la distanza da esso è stata nell’ordine delle sole 8 lunghezze, però da un lato i norvegesi hanno effettuato sette salti e mezzo, mentre dall’altro gli austriaci hanno tutti gareggiato in linea con il potenziale attuale se non addirittura leggermente meglio.

Quinta piazza per un Giappone (Yukiya Sato, Taku Takeuchi, Junshiro Kobayashi e Ryoyu Kobayashi) a trazione giovanile e questa è una bella novità, poiché hanno gareggiato ben 3 atleti nati negli anni ’90 e sono stati anche i migliori del quartetto: un ricambio generazionale ormai necessario che non tutte le altre squadre possono vantare. Infine sesta piazza per una Slovenia (Anze Lanisek, Nejc Dezman, Tilen Bartol e Jernej Damjan) senza infamia e senza lode, infarcita tra l’altro di seconde linee.

L’Italia quest’oggi ha avuto di che sognare: il quartetto formato fa Roberto Dellasega, Davide Bresadola, Sebastian Colloredo ed Alex Insam ha sfiorato un clamoroso ingresso nella seconda serie, che manca ormai da diverso tempo. Probabilmente l’atleta che è mancato rispetto al potenziale dimostrato negli ultimi tempi è stato quello più atteso, ovvero il gardenese. Rimane comunque la buona prova di squadra che ha condotto gli azzurri alla 10^ piazza a meno di 10 punti dalla Russia e chissà che nelle prossime settimane, visti i numerosi team event in programma, non possa arrivare anche una soddisfazione di squadra per gli uomini di Lukasz Kruczek.

LAHTI – TEAM EVENT HS 130

1. GERMANIA (Geiger K., Eisenbichler M., Freitag R., Wellinger A.) 1124.5
2. POLONIA (Kot M., Hula S., Kubacki D., Stoch K.) 1113.2
3. NORVEGIA (Stjernen A., Tande D. A., Forfang J. A., Johansson R.) 1082.6
4. AUSTRIA (Kraft S., Schlierenzauer G., Aigner C., Hayboeck M.) 1074.5
5. GIAPPONE (Sato Y., Takeuchi T., Kobayashi J., Kobayashi R.) 1052.6
6. SLOVENIA (Lanisek A., Dezman N., Bartol T., Damjan J.) 991.0

Clicca qui per i risultati completi.

Finalmente domani si entrerà nel vivo della tappa di Lahti: a partire dalle ore 15.30 italiane prenderà il via la competizione individuale, in cui tutti andranno a caccia di Kamil Stoch.

Michele Dardanelli

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