Salto | 09 marzo 2018, 21:55

Un inarrestabile Kamil Stoch è il migliore nella qualificazione di Oslo e leader del Raw Air

Poco sembra cambiato dallo scorso week-end di Lahti, il dominio di Kamil Stoch continua senza tregua: vinti con margine tutti i salti disputati quest’oggi sull’Holmenkollbakken ed è subito leader della seconda edizione del Raw Air.

Un inarrestabile Kamil Stoch è il migliore nella qualificazione di Oslo e leader del Raw Air

In sei atleti sono riusciti a spezzare l’equilibrio complessivo odierno: proprio il livellamento di valori è stato il leitmotiv della qualificazione della tappa di Oslo della seconda edizione del Raw Air, in cui ancora una volta è stato Kamil Stoch ad uscirne come vincitore, per quanto possa contare per davvero.

Il leader della classifica generale della Coppa del Mondo non sta più sbagliando un colpo: degli ultimi 12 salti ufficiali disputati dopo la chiusura dei Giochi Olimpici di PyeongChang, di cui comunque era stato uno dei più grandi protagonisti, il trentenne di Zakopane si è imposto in ben 11 senza distinzione tra sessioni di allenamento o di competizione.

Dunque balza agli occhi di tutti il dominio che Stoch sta mettendo in campo. Quest’oggi il tre volte vincitore di titoli olimpici ha alzato ulteriormente l’asticella, decidendo di abbassare volontariamente la stanga di partenza nei propri salti, realizzando comunque la miglior prestazione indipendentemente dal bonus di punti incassato proprio per il gate più basso.

Nella qualificazione Stoch ha optato per un l’abbassamento di un unità della stanga: nonostante ciò ha raggiunto i 131 metri, che sono stati la misura più lunga della competizione, e con il miglior stile in assoluto ha portato a scuola tutti gli avversari.

Il secondo classificato è  stato uno dei beniamini di casa: Robert Johansson. Il due volte bronzo individuale ai Giochi Olimpici da poco conclusi ha accusato un ritardo di 6.2 lunghezze dal polacco ed in generale si è confermato uno degli uomini da battere ormai in qualsiasi contesto di gara. Alle spalle del quasi ventottenne norge è tornato a battere un colpo Richard Freitag, la cui poca stabilità tecnica però non gli accredita molte opportunità nella lotta alla sfera di cristallo.

Degli altri tre atleti che si sono espressi al di sopra dell’equilibrio complessivo, altri due sono norvegesi: Johann Andre Forfang ha fatto registrare il quarto punteggio, mentre Andreas Stjernen il sesto. Dunque la squadra di casa si candida ad essere quella da battere in vista del team event che è in programma nella giornata di domani, anche considerando che colui che verosimilmente completerà il quartetto, Daniel Andre Tande, è risultato decimo.

Quindi sembrerebbero essere tornati i valori in campo visti nella gran parte della stagione in corso: la Polonia avrà dalla sua anche un secondo uomo, oltre a Stoch, che si è espresso su alti livelli e sarà Dawid Kubacki (quinto), mentre i vincitori della prova di Lahti, ovvero i tedeschi, sono ritornati nei ranghi poiché i vari Markus Eisenbichler (14°) e Karl Geiger (25°) non sono parsi brillanti come in Finlandia.

Si è parlato di grande equilibrio poiché tra la settima posizione di Andreas Wellinger e la ventisettesima di Daniel Huber sono ballati 10.1 punti e, se si allarga la forbice a circa 20 punti, un'altra ventina di atleti rientrano in questo discorso: tutti numeri abbastanza insoliti per il salto maschile.

Prendendo la forbice più ampia troviamo anche un paio di azzurri: Alex Insam (37°) ha battuto di un’incollatura Sebastian Colloredo (38°). Sia il gardenese che il friulano hanno trovato delle performance positive  che hanno ribadito il buon momento che stanno passando questi atleti, non altrettanto però si può dire dei due trentini presenti nella capitale della Norvegia e che non rivedremo nella giornata di domenica. Dopo un primo salto di allenamento positivo, Davide Bresadola non si è riconfermato avendo fatto registrare il 62° punteggio, mentre aveva le speranze ridotte al lumicino già in partenza Roberto Dellasega (69°).

Qualche escluso eccellente c’è stato anche quest’oggi: il più clamoroso è stato Maciej Kot (56°), uscito molto scomposto dal dente ed atterrato conseguentemente non abbastanza lungo, poco da meno però sono stati Taku Takeuchi (54°), Denis Kornilov (55°) ed Anze Semenic (65°). Si vedrà se proprio alcune di queste eliminazioni faranno optare gli allenatori ad escluderli dalla gara a squadre, perché ricordiamo che soltanto 4 atleti per nazione potranno ambire a portare a termine il Raw Air a pieni salti.

Domani la lunga giornata dedicata allo sci nordico di Oslo Holmenkollen verrà chiusa proprio dal salto maschile: dopo la 50 chilometri mass start di sci di fondo in tecnica libera e la gundersen della combinata nordica si accenderanno i riflettori sulla prima gara vera e propria della seconda edizione del Raw Air, che avrà il via alle ore 17.00.

OSLO – QUALIFICAZIONE HS 134

1. STOCH Kamil (POL) 143.2
2. JOHANSSON Robert (NOR) 137.0
3. FREITAG Richard (GER) 135.1
4. FORFANG Johann Andre (NOR) 134.3
5. KUBACKI Dawid (POL) 132.3
6. STJERNEN Andreas (NOR) 131.1
7. WELLINGER Andreas (GER) 126.9
8. KRAFT Stefan (AUT) 126.6
9. KOBAYASHI Ryoyu (JPN) 125.8
10. TANDE Daniel Andre (NOR) 125.2

Clicca qui per i risultati completi.

Michele Dardanelli

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