Salto | 18 marzo 2018, 20:25

Tripletta norvegese a Vikersund! Kamil Stoch vince la sfera di cristallo ed il Raw Air

Tripudio Norvegia! Dopo aver vinto per dispersione il team event, i norvegesi piazzano una tripletta a Vikersund con Robert Johansson, alla prima vittoria della carriera, davanti ad Andreas Stjernen e Daniel Andre Tande.

Tripletta norvegese a Vikersund! Kamil Stoch vince la sfera di cristallo ed il Raw Air

Nella giornata in cui sono state assegnate gran parte delle sfere di cristallo delle discipline olimpiche invernali, non poteva mancare quella del salto speciale maschile: Kamil Stoch è riuscito a raggiungere questo traguardo, coronando una stagione strepitosa. Quest’oggi, però, non solo la Polonia ha di che festeggiare: la Norvegia, infatti, ha realizzato una tripletta storica.

Che i norvegesi potessero essere gli uomini da battere si sapeva fin da venerdì, ma che potessero occupare tutte le posizioni del podio non era così scontato. Già con la gara a squadre di ieri qualcosa in più ci si aspettava, comunque è un obiettivo che in Coppa del Mondo non veniva raggiunto da quasi 36 anni, quando il 20 marzo del 1982 sul Large Hill di Strbske Pleso (Slovacchia) Ole Bremseth precedette Olav Hansson e Johan Saetre.

La vittoria quest’oggi è andata al norvegese con il palmares meno ricco e con la storia più incredibile, da film: Robert Johansson. Dopo essere stato primatista mondiale per qualche manciata di minuti 12 mesi or sono proprio a Vikersund ed aver portato a casa due medaglie di bronzo ai Giochi Olimpici di PyeongChang, la prima vittoria in gare di primo livello si sapeva che non avrebbe tardato ad arrivare, tanto più sui trampolini di volo.

Nella prima serie il ventottenne di Lillehammer ha preso l’azzardo di chiedere l’abbassamento della stanga di partenza nel proprio salto: questo rischio tutto sommato non ha inficiato la sua prestazione, anche se non è bastata per vincere la prima manche. Atterrando a 232 metri, ampiamente oltre il 95% dell’Hill Size, non è riuscito a battere provvisoriamente il compagno di squadra Andreas Stjernen, spintosi a 239 metri ma da gate superiore.

Nel momento decisivo Johansson è riuscito a spingersi oltre l’immaginabile, andando a terminare la propria prestazione a 246 metri, senza però riuscire ad appoggiare il telemark. Dunque solo di misura Stjernen difficilmente avrebbe potuto provare a batterlo, e così è stato: il quasi trentenne di Trondheim si è dovuto accontentare di 235 metri, accusando un ritardo di 5.4 lunghezze dal compagno di team.

In tutto ciò i distacchi anche con gli altri atleti sono stati tutto sommato risicati: Daniel Andre Tande, terzo classificato, è rimasto distante dal successo 7.7 punti. Il leader del movimento norge è stato autore di una seconda prestazione in linea con quella di Johansson, poiché ha realizzato il proprio personal best essendo atterrato a 243 metri: la mancate genuflessione gli è stata fatale nel provare ad insidiare i compagni per le posizioni più prestigiose.

Questi tre padroni di casa sono lanciatissimi nella classifica di specialità del volo con gli sci: sommando infatti i punti raccolti oggi con quelli ottenuti nella competizione di Bad Mitterndorf, Stjernen è al momento in testa alla graduatoria con 180 punti, seguito da Johansson e Tande fermi rispettivamente a quota 150 e 140 lunghezze. Alla Norvegia manca la coppetta di specialità da tempo immemore considerando la gran classe degli scandinavi quando si tratta di volare.

Questo risultato è apparentemente ancor più vicino considerando che uno dei primi inseguitori è Domen Prevc, la cui presenza nella gara di Planica della domenica è a rischio dal momento che non è nei migliori 30 della generale del massimo circuito: quest’oggi il teenager sloveno, quarto classificato, è tornato ad esprimersi con una linea eccezionale, con il picco di efficienza nella seconda serie, quando ha realizzato il medesimo punteggio di Johansson grazie ad una performance da 239.5 metri.

A pari merito con il più giovane dei fratelli Prevc nella graduatoria di specialità c’è Stefan Kraft (5°), fermo a quota 74 punti: il leader della squadra austriaca è stato uno dei meno fortunati nella prima serie, quando ha trovato vento alle spalle, ma nel momento decisivo non è riuscito a recuperare posizioni nonostante condizioni migliori.

Visti i recenti risultati il sesto posto di Stoch potrebbe apparire deludente: tutto ciò è comunque bastato a raggiungere i traguardi prefissati alla vigilia, ovvero in primis conquistare la sfera di cristallo ed in secondo luogo portare a casa il Raw Air. Guardando alla vittoria nella classifica generale del massimo circuito, il polacco ha abbattuto il limite dei trent’anni essendo stato il primo della storia ad imporsi oltre quest’età, la medesima asticella già superata nella gara individuale dal trampolino grande degli ultimi Giochi Olimpici.

Dando uno sguardo alla tournee norvegese, questa edizione è stata la prima della storia ad essere stata completata totalmente, poiché sono stati realizzati tutti e 16 i salti in programma, un fatto assolutamente poco scontato quando si parla di gareggiare in Norvegia. Detto della vittoria di Stoch, che ha così vinto il massimo montepremi di 60.000 euro, la piazza d’onore è stata appannaggio di Johansson (30.000 euro) ed in terza posizione si è classificato Stjernen (10.000 euro).

Hanno completato la top ten Markus Eisenbichler(7°), Richard Freitag (8°), Johann Andre Forfang (9°) e Noriaki Kasai (10°): l’infinito nipponico, più vicino ai 50 anni che ai 40, si è dimostrato all’altezza dei migliori al mondo quando si tratta di volare, un valido motivo che ha a sua disposizione per voler continuare la carriera.

Due gare in stile completamente opposto per Peter Prevc (14°) e Tilen Bartol (13°): il più navigato della straordinaria famiglia di Kranj, dopo un primo salto difficile per propri demeriti, nel secondo si è spinto per la 40^ volta in carriera oltre i 230 metri, mai nessuno come lui, rimontando la bellezza di 12 posizioni; leitmotiv inverso per il più giovane sloveno, che ha perso il piazzamento nei migliori 10 con la seconda performance.

Dopo le prime due giornate difficili, Alex Insam ha iniziato ad entrare in ritmo nel contesto di volo: quest’oggi si è spinto sempre oltre i 200 metri, arrivando a realizzare il 51° salto azzurro oltre questa soglia nella storia. Il tutto ha fruttato un 26° posto finale, una piccola boccata di aria fresca per la squadra italiana.

Per la prima volta in stagione Andreas Wellinger ha mancato l’ingresso nella seconda serie, concludendo un week-end estremamente complesso con un deludente 36° posto. Il tedesco vede messo così a repentaglio un possibile piazzamento finale nella top five nella classifica generale della Coppa del Mondo, visti i pimpanti norvegesi.

Il gran finale di stagione è alle porte: a Planica si comincerà a saltare giovedì mattina a partire dalle ore 9.30 con le prime sessioni di allenamento. In tutto il fine settimana sloveno sono in programma tre competizioni, due individuali ed una a squadre.

VIKERSUND – HS 240

1. JOHANSSON Robert (NOR) 444.3
2. STJERNEN Andreas (NOR) 438.9
3. TANDE Daniel Andre (NOR) 436.6
4. PREVC Domen (SLO) 431.3
5. KRAFT Stefan (AUT)  426.5
6. STOCH Kamil (POL) 425.6
7. EISENBICHLER Markus (GER) 420.8
8. FREITAG Richard (GER) 414.6
9. FORFANG Johann Andre (NOR) 408.3
10. KASAI Noriaki (JPN) 396.5

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RAW AIR – CLASSIFICA FINALE

1. STOCH Kamil (POL) 2590.6
2. JOHANSSON Robert (NOR) 2553.6
3. STJERNEN Andreas (NOR) 2508.3
4. KRAFT Stefan (AUT) 2480.9
5. TANDE Daniel Andre (NOR) 2408.3
6. FORFANG Johann Andre (NOR) 2392.8
7. FREITAG Richard (GER) 2333.1
8. KUBACKI Dawid (POL) 2286.4
9. EISENBICHLER Markus (GER) 2194.6
10. PREVC Peter (SLO) 2165.9

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Michele Dardanelli

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