fondoitalia.it | 27 marzo 2018, 20:08

BIATHLON AI RAGGI X: Puntata 7 (settore maschile)

Fourcade vince tutto. Hofer ancora sul podio. Tsvetkov vince in casa per la prima volta in carriera.

BIATHLON AI RAGGI X: Puntata 7 (settore maschile)

 

FOURCADE VINCE TUTTO

Martin Fourcade ha conquistato a Tyumen, come da previsioni, la 7° Coppa del Mondo generale consecutiva.

Ciò che però era difficilmente pronosticabile, era che riuscisse a guadagnare tutte le coppe di specialità a disposizione. Nella gara sprint, Johannes Bø poteva infatti difendere ben 31 punti di vantaggio nella classifica di specialità.

Il norvegese ha però chiuso al 14° posto tale gara, perdendo la classifica di specialità per 2 punti a vantaggio proprio di Martin Fourcade.

Il fuoriclasse francese è riuscito dunque a conquistare, per il 3° anno consecutivo, tutte e 4 le coppette in palio, portando a 24 il totale.

Per Martin Fourcade, grazie alle due vittorie ottenute in Russia, è arrivato anche il 3° inverno consecutivo in doppia cifra di successi (11 quest'anno, 74 in carriera). Il catalano ha però chiuso 19° nella mass start, interrompendo la serie di 23 podi consecutivi in gare di Coppa del Mondo da lui disputate. Per trovare una gara con un risultato peggiore, bisogna infatti tornare indietro al marzo 2016, quando, sempre in Russia, chiuse 40° a Khanty-Mansiysk.

Per Johannes Bø, la stagione è da considerarsi comunque oltremodo positiva. Il norvegese ha infatti ottenuto ben 8 vittorie e 16 podi su 22 gare di Coppa del Mondo. A questi numeri, vanno aggiunti l'oro olimpico nell'individuale, i 2 argenti ottenuti in staffetta, e la prima coppetta di specialità in carriera.

HOFER ANCORA SUL PODIO

Lukas Hofer, grazie ai risultati ottenuti a Tyumen, ha chiuso in 5° posizione nella classifica generale. Nella gara ad inseguimento, è arrivato per l'azzurro il 2° podio nelle ultime 2 settimane. La chiave per Hofer è stata lo "0" al poligono, giunto per la prima volta in stagione, che certifica i progressi in termini di precisione al tiro fatti registrare dopo le Olimpiadi (93,6% nelle ultime 3 tappe). L'altoatesino è salito ora a 5 podi in carriera 3 dei quali arrivati in Russia (i precedenti 2 li conquistò a Khanty-Mansiysk).

Dominik Windisch è invece sembrato più in difficoltà nelle ultime 2 settimane, dove non è andato oltre il 18° posto ottenuto nel'inseguimento di Tyumen.

Per Thomas Bormolini, dopo una gara sprint complicata, è arrivata una buona gara ad inseguimento (31° posto, 24 posizioni recuperate),

Grazie al podio ottenuto da Lukas Hofer, l'Italia è riuscita, considerando anche il settore femminile e le staffette, a conquistare almeno un podio in ogni tappa disputata.

Il settore maschile italiano ha chiuso inoltre al 5° posto nella classifica per nazioni. Tale fatto garantirà agli azzurri ben 6 pettorali per la prossima stagione, al pari di Norvegia, Francia, Germania e Russia.

PRIMA VITTORIA PER TSVETKOV

Maxim Tsvetkov, storicamente grande tiratore (92,4% in stagione, miglior percentuale in assoluto), ha spesso avuto nel passo sugli sci un grosso punto debole. Tsvetkov sembra però essere salito di colpi nelle ultime due tappe della stagione. Già a Oslo era infatti riuscito a chiudere in 4° posizione nella gara ad inseguimento, rimontando ben 24 posizioni. A Tyumen, sfruttando anche tante assenze e la scarsa condizione di molti rivali, è riuscito a chiudere tutte e 3 le gare nelle prime 10 posizioni. Nella mass start è riuscito però a superarsi, conquistando il primo successo in carriera nella mass start, battendo nell'ultimo giro Erlend Bjøntegaard.

Per il 27enne norvegese è comunque arrivato il miglior risultato in carriera. Il 2° posto conquistato nella gara con partenza in linea è infatti solamente il 2° podio in carriera, entrambi ottenuti in questa stagione (fu 3° anche nella mass start di Anterselva).

A Tyumen è arrivato il miglior risultato in carriera anche per Simon Desthieux, nella gara sprint. Per il 26enne francese, oro olimpico a Pyeongchang con la staffetta mista, si tratta infatti della prima top-three ottenuta in gare di primo livello.

 

Gabriele Mento

Ti potrebbero interessare anche: