Sci di fondo - 22 giugno 2018, 10:37

L'allenatore della squadra A Klaus Höllrigl: "Questi atleti posso crescere ancora molto"

L'allenatore della Squadra A ha parlato dei sette atleti che sta allenando insieme a Pozzi: "In questo gruppo tutti sanno ciò che vogliono e sono pronti a lavorare duramente per raggiungere gli obiettivi che si sono posti"

L'allenatore della squadra A Klaus Höllrigl: "Questi atleti posso crescere ancora molto"

Quella appena terminata è stata una primavera ricca di novità nel biathlon. Gli addii di Favre e Oberegger dai quadri tecnici azzurri hanno portato diversi cambiamenti, come l’istituzione di una squadra Élite, affidata ad Andreas Zingerle e Andrea Zattoni, e il passaggio alla guida della Squadra A di Klaus Höllrigl e Nicola Pozzi, che guidano un gruppo di sette atleti composto da Nicole Gontier, Alexia Runggaldier, Federica Sanfilippo, Saverio Zini, Thierry Chenal, Giuseppe Montello e Thomas Bormolini.

Una squadra formata da atleti che hanno già ottenuto risultati di rilievo in Coppa del Mondo (le tre donne hanno tutte conquistato almeno un podio individuale, ndr), altri che sono in crescita continua (Thomas Bormolini e Giuseppe Montello) e due giovani emergenti (Saverio Zini e Thierry Chenal). Di questo abbiamo parlato con Klaus Höllrigl, allenatore responsabile della squadra.

Buongiorno Höllrigl. Lo scorso anno era alla guida della Squadra B, oggi è stato chiamato insieme a Pozzi ad allenare la Squadra A composta da atleti di Coppa del Mondo; è un bellissimo attestato di stima per lei.
«Certamente dal punto di vista personale è stato un onore per me aver ricevuto la chiamata di Fabrizio (Curtaz, ndr) per guidare questa squadra. Insieme a Pozzi alleniamo un bel gruppo formato da atleti di Coppa del Mondo, molti dei quali sono già saliti sul podio individualmente o nelle gare a squadre».

Ci sono anche tre atleti che lo scorso anno partendo dalla Squadra B allenata da voi, sono riusciti a ritagliarsi spazio in Coppa del Mondo.
«Per me e Nicola è una cosa bellissima avere qui Nicole Gontier, Thierry Chenal e Saverio Zini perché con loro abbiamo iniziato un percorso nella passata stagione e li abbiamo visti crescere moltissimo. Quest’anno cercheremo di farli proseguire sulla strada intrapresa un anno fa».

Partiamo allora da Nicole Gontier, che nella passata stagione è tornata in Coppa del Mondo mostrando anche un buon livello.
«Per lei era importante fare un passo indietro e ripartire quasi da capo per fare così due passi in avanti. Ci è riuscita, è cresciuta molto nel corso della stagione e sugli sci ha mostrato di poter competere anche con le migliori atlete della Coppa del Mondo. È riuscita a costruire anche una buona base al tiro sulla quale lavoreremo nei prossimi due anni con l’obiettivo di farla crescere ancora».  

Alexia Runggaldier e Federica Sanfilippo sono in cerca di riscatto dopo una stagione difficile.
«Entrambe sicuramente non sono felicissime per i risultati ottenuti nell’ultima stagione. Al primo raduno, però, le ho già viste molto motivate, si sono messe alle spalle quanto accaduto lo scorso anno e hanno accettato questa nuova sfida. Hanno una grande voglia di lavorare con l’obiettivo di tornare ad un livello alto, dove sono già state in passato».

E per quanto riguarda i maschi?
«Ho visto molto bene anche loro. Thomas (Bormolini, ndr) viene da una buona stagione ed è motivatissimo a fare un altro passo avanti, che per lui significherebbe ottenere dei bellissimi piazzamenti in Coppa del Mondo. I due giovani (Chenal e Zini, ndr) arrivano da una stagione per loro positiva e sono molto carichi, hanno voglia di ripetersi e soprattutto crescere ancora. Giuseppe (Montello, ndr) ha vissuto una stagione strana, nella quale ha avuto diversi problemi fisici che non gli hanno permesso di partecipare a molte gare. È riuscito però a disputare una buona Olimpiadi. Il nostro obiettivo è di farlo crescere ancora e portarlo a trovare continuità di risultati per stabilirsi al livello visto a PyeongChang».

Insomma appare molto soddisfatto della squadra.
«Si, abbiamo trovato un gruppo nel quale tutti sanno cosa vogliamo, guardano sempre avanti e hanno grande voglia di lavorare per ottenere degli ottimi risultati. Già i primi allenamenti sono stati di alta qualità e questo è un ottimo segnale».  

Cosa porterà agli atleti questa divisione tra squadra Élite e A?
«In queste prime settimane fare dei raduni da soli per permettere ai nostri atleti di lavorare con tranquillità su alcuni particolari, sui quali invece gli atleti élite non devono farlo. Svolgeremo poi anche dei lavori importanti insieme, soprattutto a livello fisico e sarà l’occasione per alzare l’asticella e seguire quei quattro atleti che rappresentano il top a livello mondiale. Da novembre in poi saremo invece una squadra unica e così sarà anche in Coppa del Mondo, dove saremo presenti anche io e Nicola (Pozzi, ndr)».    

A proposito, ancora una volta lavora insieme a Nicola Pozzi. Siete una coppia ormai affiatata.
«Per me è una cosa molto positiva poter proseguire a lavorare insieme a lui, perché mi sono trovato benissimo. Come tutti i tecnici abbiamo qualcosa in cui eccelliamo e altro invece in cui dobbiamo migliorare, ma per fortuna riusciamo a completarci. Formiamo proprio un bel tandem e il meccanismo ormai è ben oliato, questa ruota gira sempre meglio».

Come chiediamo a tutti i tecnici: Klaus Hollrigl al termine della prossima stagione sarà soddisfatto se?
«Se tutti gli atleti saranno cresciuti e avranno fatto quel passo avanti che è nelle loro corde. Non mi pongo particolari traguardi in termini di risultati ma voglio vedere una crescita. Questi sette atleti hanno tutti un livello molto alto ma hanno anche un bel margine di miglioramento. Se riusciranno a crescere, faranno dei passi in avanti e di conseguenza arriveranno anche i risultati».

G.C.

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