Salto | 10 agosto 2018, 21:15

Inarrestabile Sara Takanashi: vince anche a Courchevel

La nipponica si è imposta con margine nella tradizionale tappa transalpina, dove per la prima volta le ragazze hanno gareggiato sul large hill

Inarrestabile Sara Takanashi: vince anche a Courchevel

Questo pomeriggio è andata in scena a Courchevel la 2^ tappa del Summer Grand Prix 2018 di salto femminile. Quest’anno c’è stata una novità nell’immancabile appuntamento estivo nella località savoiarda: per la prima volta anche le donne hanno gareggiato sul large hill HS 135. Terreno dunque fertile per Sara Takanashi, la più vincente di sempre nel massimo circuito estivo con 21 successi sulle 27 prove disputate dal 2012 ad oggi.

La nipponica ha fatto la voce grossa fin da subito, trovando un ottimo salto da 120 m nonostante abbia incontrato il vento peggiore tra tutte le atlete, superiore mezzo metro al secondo alle spalle. Takanashi ha così chiuso la prima parte di gara con quasi 8 lunghezze di vantaggio su una brillante Juliane Seyfarth.

Nella seconda manche, caratterizzata da forte vento alle spalle a tratti anche superiore a 1 m/s, la giapponese si è confermata la migliore, spingendosi fino a 131.5. In entrambe le occasioni Takanashi ha avuto qualche problema nell’appoggio del telemark, ma le valutazioni stilistiche basse non hanno inficiato il risultato della prova, vinta infine con quasi 15 punti di margine.

Piazza d’onore per Ema Klinec, molto solida nei due salti, dove ha trovato misure analoghe alle nipponica. La slovena però ha sempre incontrato vento decisamente più favorevole dell’avversaria, cosicché la compensazione ha scavato un solco piuttosto marcato tra le due. Sull’ultimo gradino del podio è salita Yuki Ito, in linea con Klinec nella prima serie, mentre nella seconda si è fermata a 125 m.

Prosegue la striscia di quarti posti per Katharina Althaus, che nonostante due salti di livello da 117.5 e 124.5 metri è rimasta a bocca asciutta per la seconda volta quest’estate, nuovamente per soli 2 punti. Subito dietro è giunta la connazionale Juliane Seyfarth, che con vento alle spalle non è riuscita riconfermare il piazzamento di metà gara. Si è comunque difesa da una Maren Lundby in gran rimonta dopo il 10° posto parziale. La norvegese, all’esordio stagionale, con un gran secondo salto da 127.5 m ha raddrizzato la gara, ma è ancora lontana dalla condizione smagliante messa in mostra lo scorso inverno.

Dopo il podio di Hinterzarten Ramona Straub ha raccolto un altro buon piazzamento, giungendo 7^ davanti alla norvegese Anna Odine Stroem, autrice della miglior misura della prima marche con 126 m, trovata però con buon vento frontale. La top ten è stata infine chiusa dalla nipponica Kaori Iwabuchi 9^ e dall’austriaca Chiara Hölzl 10^. Appena fuori la padrona di casa Lucile Morat, scivolata indietro dopo un secondo salto non convincente.

Due azzurre hanno preso parte alla trasferta transalpina: le sorelle Lara e Manuela Malsiner, giunte rispettivamente 25^ e 26^.

La classifica generale di SGP vede al comando l’imbattuta Sara Takanashi (200), seguita dalla connazionale Yuki Ito (140) ed dalla slovena Ema Klinec (120). Non troppo distanti da quest’ultima si trovano le tedesche Althaus (100) e Straub (96).

Le ragazze torneranno in azione venerdì prossimo a Frenstat, mentre il weekend di Courchevel proseguirà domani con la competizione maschile alle ore 18.

SGP COURCHEVEL – HS 135
1. TAKANASHI Sara (JPN) 253.1
2. KLINEC Ema (SLO) 238.9
3. ITO Yuki (JPN) 234.1
4. ALTHAUS Katharina (GER) 232.1
5. SEYFARTH Juliane (GER) 228.6
6. LUNDBY Maren (NOR) 227.0
7. STRAUB Ramona (GER) 214.4
8.STROEM Anna Odine (NOR) 210.2
9. IWABUCHI Kaori (JPN) 205.5
10. HÖLZL Chiara (AUT) 201.8
Clicca qui per i risultati completi.

Martina Dardanelli

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