Sci di fondo | 18 settembre 2018, 20:20

Olimpiadi 2026 - Il Coni non si arrende: con Veneto e Lombardia ci sarà il Trentino Alto Adige?

Giovanni Malagò, però, non ne ha parlato quando ha parlato con i giornalisti dopo l'incontro con Giorgetti: "Siamo rimasti sorpresi dell'involuzione avuta dalla precedente proposta; vedremo se Lombardia e Veneto se la sentiranno di andare avanti senza il Governo"

Olimpiadi 2026 - Il Coni non si arrende: con Veneto e Lombardia ci sarà il Trentino Alto Adige?

Si va avanti. Dopo la bocciatura da parte del Governo della candidatura olimpica con il tridente Torino – Milano – Cortina, che non ha mai entusiasmato soprattutto le tre città coinvolte, il CONI è intenzionato a non fermarsi, forte degli ottimi riscontri che la candidatura italiana avrebbe presso il CIO.

Così, spinto anche dalla dichiarazione congiunta dei governatori di Veneto e Lombardia, Giovanni Malagò, presidente del CONI, avrebbe deciso di andare avanti e proporre una nuova candidatura italiana, nella quale comunque Milano e Cortina potrebbero non presentarsi da sole. L’idea, infatti, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, sarebbe  quella di coinvolgere anche il Trentino Alto Adige, aprendo le porte olimpiche anche a Predazzo per salto e combinata nordica e Anterselva per il biathlon, garantendo un’Olimpiade che non avrebbe eguali anche a livello di risposta del pubblico e della tradizione almeno nel nostro paese.

Il presidente del CONI ne avrebbe parlato con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti, nel tardo pomeriggio, in un incontro che era già previsto per parlare della Ryder Cup, e mercoledì presenterà questa proposto al presidente del CIO Thomas Bach. Una candidatura con Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige, località spettacolari ma soprattutto che hanno fatto la storia degli sport invernali come per esempio Val di Fiemme, Anterselva e Valtellina, oltre a Cortina. Ora però serve finalmente che il paese sia unito per raggiungere questo obiettivo e regalare ai tantissimi appassionati italiani un sogno. Per ora si tratta però soltanto di un'ipotesi che non ha trovato conferme.

Al termine dell'incontro con Giorgetti, il presidente del CONI è apparso dispiaciuto per quanto accaduto ma non ha perso la fiducia sulla possibilità di organizzare i Giochi in Italia. Della possibilità di una candidatura che coinvolgesse anche il Trentino Alto Adige, però, non ha fatto alcun accenno: «Siamo rimasti molto sorpresi dell'involuzione avuta dalla nostra proposta, che inizialmente era piaciuta. Domani saremo a Losanna dal CIO, la speranza c'è ancora. Vedremo se si andrà avanti con Lombardia e Veneto, ho letto le loro dichiarazioni e noi siamo spettatori. Vediamo se si creerà un'altra opportunità eccezionale com'era quella precedente. L'intenzione di Lombardia e Veneto è molto forte, quindi vedremo se ci saranno le condizioni per andare avanti. Non so se loro se la sentiranno di proseguire anche senza le garanzie del governo. Ho sentito anche il Sindaco Appendino per capire se la sarebbe sentita ad andare avanti, ma senza le garanzie del Governo preferisce rinunciare. Sono però ottimista, lo sono di natura anche se in questo momento siamo ai tempi supplementari».

G.C.

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