Biathlon - 10 dicembre 2018, 12:04

Biathlon, parla Fourcade: "Voglio che questo periodo passi in fretta e sarà così"

Il campione francese: "Non capisco cosa stia accadendo al mio corpo; non è un problema di forma, abbiamo fatto otto test interni e li ho sempre vinti; posso ancora vincere la Coppa del Mondo ma dovrò essere impeccabile"

Biathlon, parla Fourcade: "Voglio che questo periodo passi in fretta e sarà così"

Continuano a tenere banco le difficoltà avute da Martin Fourcade, nel weekend di Pokljuka. Il campione francese ha parlato del suo difficile momento, intervistato da skichrono, sito edito da ledauphine.com. 

«Non c’è molto da pensare, non capisco cosa stia accadendo al mio corpo. Non è un problema di cattiva forma, perché abbiamo avuto un sacco di confronti interni, ho sempre avuto i migliori tempi sugli sci in occasione degli otto test che abbiamo svolto. Questa è una base solida su cui contare. Ho avuto però delle sensazioni sulla pista, già nel corso dell’individuale, che non corrispondono a quello che voglio. Non riesco ad andare alla giusta velocità. Non capisco perché. Ho un virus? Cattiva forma? Un problema di allenamento? Erano corrette le sensazioni avute durante la staffetta mista, che erano comunque lontane dai miei valori. Non c’è però da preoccuparsi, dovrei farlo se non avessi dei riferimenti solidi con la squadra. Voglio che questo periodo passi in fretta e sono convinto che sarà così. Se ho sostenuto degli esami? Nulla di particolare. Seguiremo i test che abbiamo sempre fatto di routine. Non ho intenzione di fare delle analisi specifiche, anche perché ho fatto un’analisi del sangue quindici giorni fa e tutto era a posto, anche in un test antidoping tutti i valori erano buoni. Preferirei fosse una gastro o qualcosa di individuabile. Sicuramente non ho corso con i soliti punti di riferimento».  

«Ho disputato una gara di alto livello – ha affermato Fourcade parlando dell’individuale di giovedì – una delle gare più difficili da vincere in apertura di stagione. Ma non è stata la vittoria più rassicurante, perché non avevo avuto le mie migliori sensazioni, difficoltà che poi sono state accentuate da questo weekend».

Il weekend di Pokljuka ha già complicato di molto la corsa di Fourcade all’ottavo globo di cristallo: «Ora, il mio pensiero principale non è la vittoria della Coppa del Mondo, bensì ritrovare le sensazioni giuste per battere Johannes Thingnes Bø e gli altri. La gara di oggi è da dimenticare, ma anche il norvegese potrebbe passare attraverso momenti difficili, come accaduto lo scorso anno.  L’inizio non deve essere necessariamente buono. Se sarò impeccabile nel resto della stagione, penso che potrò lottare per la vittoria finale, anche se non ho lasciato Pokljuka con i più grandi vantaggi. Non è però questo il mio principale pensiero ora».

Fourcade ha anche parlato con il suo staff: «È lo stesso pensiero per tutti, non abbiamo visto arrivare queste difficoltà. Dopo aver parlato abbiamo deciso di restare pazienti e vedere cosa accadrà. Questo è l’unico rimedio possibile al momento. Ci sono anche cose buone, come il buon livello dei colpi e una vittoria conquistata nonostante un passaggio a vuoto. Devo aggrapparmi alle cose positive. Se guardo i risultati complessivi di tutta la squadra francese, prendo consapevolezza del fatto che se ritroverò questo livello sarò capace di lottare per la vittoria della generale. I risultati dei miei compagni? È fastidioso non riuscire a combattere con loro ma allo stesso tempo provo un enorme piacere per la squadra. L'ottimo risultato del team mi conforta sulle scelte che abbiamo fatto e sulla confidenza accumulata. So che posso fare queste prestazioni e sono capace di farle. Questa è la grande fiducia che mi viene dai risultati della squadra. Se nessuno dei miei compagni avesse ottenuto punti, avremmo potuto porci delle domande sulla preparazione ma non è così».

Giorgio Capodaglio

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