Biathlon | 10 dicembre 2018, 17:51

Biathlon - Johannes Bø su Loginov: "Non possiamo rispettarlo come gli altri"

L'atleta norvegese ha dato la sua opinione sul russo: "Quando un atleta viene sorpreso a doparsi, una volta che torna alle gare non viene guardato allo stesso modo; spero si sia pentito di quanto fatto"

Biathlon - Johannes Bø su Loginov: "Non possiamo rispettarlo come gli altri"

Il weekend che ha aperto a Pokljuka la Coppa del Mondo di biathlon ha visto sul podio Alexander Loginov ben due volte, con i terzi posti ottenuti nella sprint e nell’inseguimento, dove senza una caduta sull’ultima salita avrebbe anche potuto battere Johannes Bø.

Per il russo sono i primi podi in Coppa del Mondo dopo il rientro dalla squalifica per doping, che l’ha tenuto lontano dalle competizioni per due anni. Il rientro del vincitore di due ori ai Mondiali Juniores di Obertilliach nel 2013, a causa dell’EPO, non ha trovato tutti d’accordo nell’ambiente del biathlon.

Il suo ritorno sul podio, quindi, ha riacceso le discussioni nei suoi confronti. La domanda è stata posta anche a Johannes Thingnes Bø: «È una questione difficile – ha affermato il norvegese a Match TV, dopo le due vittorie a Pokljuka, dove ha condiviso il podio con il russo – sapete che quando un atleta viene preso per doping, una volta che torna alle gare non viene guardato allo stesso modo. Non possiamo rispettarlo come tutti gli altri atleti, in particolare con l’utilizzo di Epo».

JT Bø ha poi aggiunto: «Questa è probabilmente la cosa peggiore da fare nello sport, perdonare non è facile e spero che Alessandro si sia pentito di quanto fatto. Penso che questo sia il caso. Comunque sono convinto che se un norvegese avesse preso questa sostanza, i russi reagirebbero alla stessa maniera. Se Loginov mi finisse davanti? Sarebbe sgradevole, ma devo rispettare le regole in vigore: una volta che la sanzione è finita, l’atleta può nuovamente indossare gli sci».

Quentin Fillot-Maillet, invece, ha preferito non affrontare l’argomento: «Non voglio parlare di questo, gli ho appena stretto la mano per congratularmi con lui».
A Loginov servirà ancora tempo per riconquistare il rispetto di tutti i suoi colleghi.

G.C.

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