Biathlon | 13 dicembre 2018, 14:08

Biathlon - IBU Cup: super Babikov, la staffetta mista è della Russia

Con una grande quarta frazione Babikov consente alla Russia di recuperare oltre 40" di svantaggio e battere la Svezia nel finale; decima piazza per l'Italia

Biathlon - IBU Cup: super Babikov, la staffetta mista è della Russia

Ancora un successo di squadra per la Russia, che vince in rimonta la staffetta mista di IBU Cup in Val Ridanna e fa doppietta in una giornata, l’ennesima, molto complicata per il movimento russo. Decisiva l’ultima frazione di uno straordinario Babikov, capace di recuperare la Svezia, che fino a quel momento aveva dominato la gara, mentre terza è giunta la Norvegia. Decima piazza per l’Italia, nella quale hanno esordito in IBU Cup Irene Lardschneider e Michela Carrara, che hanno avuto il primo approccio con questa competizione.

LA CRONACA

Ottima la prima frazione della norvegese Knotten che, non utilizzando nemmeno una ricarica sui due poligoni, è arrivata al cambio con un vantaggio di 10” sulla svedese Skottheim, veloce sugli sci ma costretta a utilizzare tre ricariche in piedi, correndo un grande rischio. Terza la Russia con Kazarevich staccata di ben 24”. Sorprendente la cinese Meng, arrivata al cambio 5ª a 44” dopo aver chiuso con un doppio zero, mentre in difficoltà la francese Begue, costretta a utilizzare cinque ricariche ma brava a riparare sugli sci, cambiando a 53”. Irene Lardschneider ha chiuso la sua frazione in 14ª posizione dopo aver utilizzato quattro ricariche al poligono.

Pazzesca la seconda frazione svedese con Hoegberg, che ha coperto tutti i bersagli senza utilizzare ricariche e ha avuto anche un alto ritmo sugli sci che le ha consentito di cambiare con un vantaggio di ben 44” sulla russa Mironova. Terza al cambio la Norvegia, con Grue parecchio in difficoltà sugli sci e staccata addirittura di 1’48”, con il Canada alle calcagna grazie alla bella prestazione di Lunder, veloce sugli sci e precisa al poligono. Michela Carrara ha cambiato in sedicesima posizione, dopo aver avuto diverse difficoltà sul poligono in piedi dove ha utilizzato tutte le ricariche per coprire i cinque bersagli. La classe 1997 si è ben comportata però sugli sci, dove è apparsa in buona condizione.

Ottima anche la terza frazione svedese con Brandt, bravo a utilizzare soltanto una ricarica e dare il cambio con un vantaggio di 46” sul russo Shopin. In rimonta la Norvegia grazie alla bellissima prestazione di Soerum, che pur utilizzando qualche ricarica, è riuscito a cambiare al terzo posto con un distacco di 1’11”, riducendo quindi di molto lo svantaggio dalla seconda piazza e tenendo alle spalle la Francia molto aggressiva con un buon Claude. Più distanti tutti gli altri quartetti, con il Canada che tiene bene con Millar, in quinta piazza a 2’10”. Molto positiva la frazione di Saverio Zini, che ha tenuto un ritmo molto alto sugli sci (il terzo dopo Soerum e Stvrtecky, ndr) e, dopo aver corso un brivido a terra quando ha utilizzato quattro ricariche, è stato anche perfetto al poligono in piedi, cambiando in ottava posizione con un distacco di 3’12”.     

La Svezia sembrava avere in mano la vittoria ma l’ultima frazione è stata spettacolare. Babikov è partito a tutta sugli sci recuperando 15” già prima del poligono a terra. Hallstroem ha sentito la pressione e a terra è stato costretto a utilizzare le tre ricariche per coprire i bersagli. Così dopo il poligono a terra tra i due c'erano appena 5”, con il russo che ha utilizzato due ricariche. Ne ha approfittato il norvegese Gjesbakk che grazie alla sua precisione è uscito dal poligono a 32”. Dutto, invece, è andato in difficoltà a terra, prendendosi ben tre giri di penalità ed uscendo a 4’26”.

Nel frattempo Babikov ha presto riagganciato Hallstroem, tenendo un ritmo molto alto. Alle loro spalle il francese Perrillat si è riavvicinato pericolosamente a Gjesbakk. Al poligono in piedi Babikov ha forzato il tiro, usando una ricarica ma uscendo insieme a Hallstroem, questa volta preciso. Alle loro spalle Gjesbakk, utilizzando una ricarica, ha staccato Perrillat. Dutto è uscito dodicesimo dal poligono in piedi, dove è riuscito a sparare bene, utilizzando una sola ricarica.

Nel finale, come prevedibile, Babikov è andato all’attacco, Hallstroem generosamente ha provato a tenerlo ma non ce l'ha fatta, così la Russia è riucita a ottenere un successo che diventa ancora più speciale in una giornata del genere. Terzo posto per la Norvegia, mentre la Francia è arrivata quarta davanti a un sorprendente Canada. Buono il finale di Pietro Dutto, che ha chiuso al decimo posto. Per lui terzo posto sugli sci, peccato per gli errori al poligono.

  CLASSIFICA FINALE
1ª Russia 1:19’27.1 (0+11)
2ª Svezia +8.9 (0+7)
3ª Norvegia +53.2 (0+6)
4ª Francia +1’07.6 (0+10)
5ª Canada +2’16.2 (0+11)
10ª Italia +4’34.3 (3+16)

G.C.

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