Biathlon | 16 dicembre 2018, 12:29

Biathlon - Trionfo italiano nella staffetta femminile di Hochfilzen

Vittozzi, Runggaldier, Wierer e Sanfilippo precedono Svezia e Francia. Le azzurre conquistano anche la vetta della classifica per nazioni

Biathlon - Trionfo italiano nella staffetta femminile di Hochfilzen

Due vittorie, tre podi, pettorale giallo di leader della classifica di Coppa del Mondo, primo posto nella classifica per nazioni. Si chiude con questo eccezionale bilancio la tappa di Hochfilzen per le azzurre del biathlon. Nell’ultima gara femminile del weekend, Lisa Vittozzi, Alexia Runggaldier, Dorothea Wierer e Federica Sanfilippo hanno conquistato la staffetta 4x6 km, davanti alla Svezia e alla Francia.

 

Il merito della vittoria è ovviamente da ripartire fra tutte le ragazze, ma è impossibile non partire dall’eccezionale prestazione di Wierer in terza frazione. Partita con oltre un minuto di distacco dalla vetta, l’azzurra di punta è stata capace di ribaltare la gara e di lasciare in eredità a Sanfilippo un primo posto con buon margine sulle inseguitrici. Un vantaggio che la ragazza della Val Ridanna ha difeso con una prova impeccabile al tiro.

 

Lo staff tecnico italiano ha scelto, forse a sorpresa, di schierare Vittozzi al lancio e Runggaldier in seconda frazione. In vista delle prossime prove a squadre, la decisione andrà considerata con attenzione, malgrado il successo finale. Vittozzi ha infatti vinto la sua frazione, con pochi decimi su Vanessa Hinz e 3’’ su Paulina Fialkova, ma il quadro tattico della prima frazione non le ha permesso di scavare un solco significativo rispetto alle rivali più quotate.

 

Le difficoltà sugli sci di Runggaldier sono emerse in una seconda frazione che ha visto il tentativo di fuga di Anastasija Kuzmina. Malgrado le due ricariche utilizzate in piedi, la slovacca è riuscita a cambiare con 20’’ di margine sulla francese Julia Simon, leader virtuale viste le carenze della squadra al comando nelle ultime due frazioni. Poco più indietro Svizzera, Russia, Austria, Norvegia, Bielorussia e Svezia, mentre l’Italia precipitava in undicesima posizione, a un minuto e 7 secondi, dietro anche a Ucraina e Polonia. La sola notizia favorevole alle azzurre era il disastro di Franziska Preuss in piedi, con due giri di penalità che hanno tagliato fuori la Germania dalla lotta per il vertice.

 

Superata la metà gara è cominciato lo show personale di Wierer, che ha inflitto distacchi abissali alla concorrenza, trovando lo 0 al poligono e facendo segnare il miglior tempo sugli sci e il miglior range time in entrambe le sessioni di tiro. Il secondo tempo di frazione, firmato da Marketa Davidova, è stato di un minuto e 3’’ più alto di quello dell’azzurra. Con la Norvegia messa fuori gara dal doppio giro di penalità di Ingrid Landmark Tandrevold, l’Italia ha cambiato al comando con 18 secondi sulla Svizzera, che avrebbe poi proposto Susanna Meinen a chiudere. Le principali minacce venivano dunque dalle squadre fra la terza e la quinta piazza: la Svezia, attardata di 32’’, con Hanna Öberg in quarta frazione; la Francia, con Anaïs Bescond in chiusura, staccata di 33’’; e la Russia, a 40’’, che avrebbe lanciato Irina Starykh.

 

Öberg e Bescond si sono riportate sotto il mezzo minuto in vista del poligono, dove Sanfilippo non ha concesso nulla. Fra le due inseguitrici, soltanto la svedese è riuscita a concludere senza dover ricorrere alle ricariche, e si è potuta così mettere in caccia dell’italiana.

 

Meno di 10 secondi separavano le prime due un giro più tardi, quando si è entrati per l’ultima volta al poligono. Nonostante un piccolo contrattempo con il caricatore, Sanfilippo non ha tremato sotto pressione e ha trovato un secondo zero. L’errore di Öberg sul quinto bersaglio, sia pur subito recuperato con la prima ricarica, ha sancito di fatto la vittoria italiana, messa definitivamente al sicuro da un’ultima tornata incisiva di Sanfilippo.

 

La Svezia, raggiunta dalla Francia all’ultimo poligono, ha conquistato la seconda piazza in volata, mentre Starykh ha difeso il quarto posto della Russia. La Bielorussia ha chiuso quinta, grazie a una prova al tiro seconda soltanto a quella dell’Italia. Sesta e settima Norvegia e Germania, davanti all’Ucraina.

 

CLASSIFICA FINALE

1. ITALIA (Vittozzi, Runggaldier, Wierer, Sanfilippo) [0+3] 1:10:58.7

2. SVEZIA (Persson, Brorsson, Nilsson, Öberg) [0+8] +8.4

3. FRANCIA (Chevalier, Simon, Aymonier, Bescond) [0+9] +11.8

4. RUSSIA (Pavlova, Yurlova-Percht, Vasnetcova, Starykh) [0+6] +47.2

5. BIELORUSSIA (Alimbekava, Kryuko, Sola, Kruchinkina) [0+4] +1:13.4 

6. NORVEGIA (Knotten, Eckhoff, Tandrevold, Olsbu-Røiseland) [2+11] +1:24.4

7. GERMANIA (Hinz, Preuss, K. Horchler, Herrmann) [2+9] +2:05.0

8. UCRAINA (Merkushyna, Vi. Semerenko, Va. Semerenko, Pidrushna) [0+9] +2:11.9

9. REPUBBLICA CECA (Puskarcikova, Charvatova, Davidova, Vitkova) [0+6] +2:14.6

 

10. AUSTRIA (Hauser, Schwaiger, Innerhofer, Zdouc) [1+8] +2:19.7 

Matteo Novarini

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