Biathlon | 10 gennaio 2019, 09:30

La dittatura di Johannes Bø continuerà anche a Oberhof, dove non ha mai vinto?

Archiviata la lunga pausa natalizia, la Coppa del Mondo di biathlon torna in azione a Oberhof (Germania), che aprirà il tradizionale trittico “O-R-A” del mese di gennaio.

La dittatura di Johannes Bø continuerà anche a Oberhof, dove non ha mai vinto?

Oberhof ha fatto il suo ingresso nel calendario maschile della Coppa del Mondo nella stagione 1983-'84, ospitando il massimo circuito a intermittenza nei successivi tre lustri.

Con l'avvento del XXI secolo l’impianto oggi denominato DKB-Ski-Arena è invece diventato una classica, trovando collocazione fissa come prima tappa del mese di gennaio (eccezion fatta per il 2004, anno in cui si gareggiò in febbraio per ospitare i Mondiali, che peraltro torneranno una seconda volta nel 2023).

In due occasioni la località della Turingia ha però dovuto alzare bandiera bianca a causa dello scarso innevamento. La malaugurata situazione si è verificata nel 1993 (quando le gare furono recuperate in Val Ridanna) e nel 2016, anno in cui si disputarono due tappe a Ruhpolding.

La particolarità di questo tracciato è di avere quello che viene unanimemente considerato il poligono più complicato dell'intero circuito. Infatti, oltre a essere sovente flagellato da vento e nebbia, vi si arriva dopo 600 metri di piano difficilissimi da gestire dal punto di vista dello sforzo, soprattutto se gli atleti si trovano controvento come avviene il più delle volte. Lo “zero”, quindi, è molto raro e di conseguenza può avere un peso specifico maggiore rispetto ad altre location.

Sino a questo momento a Oberhof si sono disputate 56 gare maschili individuali di primo livello (6 venti km, 25 sprint, 12 inseguimenti, 13 mass start), di cui quattro con valore iridato (una per ogni format nel 2004).

Sono trenta gli atleti con almeno una vittoria. Tra di essi spicca Ole Einar Bjørndalen, capace di imporsi in 9 occasioni.

Sono sei gli uomini in attività ad aver già primeggiato in questo contesto. Martin Fourcade ha raccolto ben 6 successi. Si contano 2 affermazioni per Tarjei Bø e Dmitry Malyshko. Infine hanno raccolto 1 vittoria Arnd Peiffer, Julian Eberhard e Simon Schempp.

A loro se ne aggiungono altri dieci in grado di calcare un gradino del podio senza essersi però mai issati su quello più alto. Si tratta di Michael Rösch, Michal Slesingr, Simon Fourcade, Evgeny Garanichev, Ondrej Moravec, Alexey Volkov, Timofey Lapshin, Dominik Windisch, Erik Lesser e Johannes Bø.

In tema di nazioni si nota un dominio assoluto delle quattro superpotenze storiche del biathlon, che si spartiscono in maniera più o meno equa 52 delle 56 affermazioni. La Norvegia conta 14 vittorie ed è braccata sia dalla Francia che dal movimento tedesco, appaiate a 13 (8 GER + 3 DDR + 2 FRG). Il movimento russo è inoltre a quota a 12 (1 come Urss con biathleta di Khanty-Mansiysk, 11 conquistati dal 1992 in poi). Il resto del mondo ha raccolto le briciole. L’Austria si è imposta 2 volte, mentre Italia e Polonia hanno primeggiato in 1 occasione. 


ITALIA – STORIA E ATTUALITA’

Come detto l’Italia è riuscita a primeggiare in quel di Oberhof. Correva gennaio 1995 quando Wilfried Pallhuber fece propria un’individuale.

Vi sono inoltre altri cinque podi, curiosamente tutti 3’ posti. Nel 1991 Pier Alberto Carrara chiuse la top-three nell’individuale e due giorni dopo Andreas Zingerle fece altrettanto nella sprint. Sedici anni dopo, nel 2007, René Laurent Vuillermoz si attestò in terza piazza nella sprint. Infine nel 2017 Dominik Windisch è diventato l’italiano con più podi a Oberhof raccogliendo due terzi posti nel giro di quarantotto ore (sprint e inseguimento).

Windisch a parte, tra gli azzurri in attività anche Lukas Hofer ha un ottimo feeling con questo impianto. Il ventinovenne altoatesino è entrato ben 5 volte nella top-ten, classificandosi peraltro due volte al 4° posto (sprint 2012 e sprint 2017). Inoltre si è attestato in due occasioni in 6^ posizione (sprint e inseguimento 2018) e una in 7^ (mass start 2014).

Thomas Bormolini qui ha raccolto una bella 21° piazza nella sprint del 2015, mentre nessun altro italiano contemporaneo ha ancora fatto il proprio ingresso in zona punti.

STAFFETTE
Domenica è in programma una staffetta. Nel corso degli anni su queste nevi se ne sono disputate 19. La Germania unita ha vinto 5 volte. Seguono la Russia a 4 e la Norvegia a 3. Si contano 2 affermazioni per l’Unione Sovietica e la Svezia. Chiudono a 1 Germania Est, Austria e Italia.

Il successo azzurro è datato 5 gennaio 2012 e porta la firma di Christian De Lorenzi, Markus Windisch, Dominik Windisch e Lukas Hofer. Si tratta peraltro dell’ultimo successo italiano in questo format.

PROGRAMMA (DIRETTA EUROSPORT)
Venerdì 11 – Sprint, ore 14.30
Sabato 12 – Inseguimento, ore 15.00
Domenica 13 – Staffetta, ore 14.30  

Francesco Paone

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