Biathlon | 16 gennaio 2019, 12:14

Biathlon - Irene Lardschneider: "Sono felice per l'opportunità di fare questa esperienza in Coppa del Mondo"

La gardenese esordirà domani: "Sono sicura che imparerò molto, non ho pressioni; sono felice di fare questa esperienza con Patrick Braunhofer, perché abbiamo fatto tutto il percorso insieme"

Foto dall'account instagram di Irene Lardschneider

Foto dall'account instagram di Irene Lardschneider

Dopo aver vinto tanto a livello giovanile, dal bronzo nella staffetta mista delle Olimpiadi Giovanili di Lillehammer 2016 all'argento sempre con la staffetta mista agli Europei Juniores di Pokljuka della passata stagione, passando per due ori individuali e un bronzo in staffetta ai Mondiali Giovani di Orsblie nel 2017, Irene Lardschneider farà domani il suo esordio in Coppa del Mondo, a un mese di distanza da quello in Ibu Cup, dove ha già colto due top six.

La gardenese delle Fiamme Gialle, classe 1998, ha dimostrato di non aver pagato l'impatto con la nuova categoria, spara con ottime percentuali e sta anche crescendo sugli sci. I tecnici della nazionale italiana hanno quindi deciso di premiarla e darle l'occasione, prima di partire per il Mondiale Juniores, di confrontarsi in Coppa del Mondo e scoprirne i ritmi. Ovviamente senza alcuna pressione e aspettativa, solo per farle fare la giusta esperienza. 

«Quando lunedì mattina mi hanno comunicato della convocazione in nazionale per la Coppa del Mondo - ha affermato Irene Lardschneider, contattata a Ruhpolding dalla redazione di Fondoitalia - mi sono emozionata. Sono contenta che abbiano deciso di darmi l'opportunità di fare questa esperienza senza particolari pressioni. Sono sicura che imparerò molto, cercherò di dare il massimo come sempre e di godermi tutto l'ambiente di Ruhpolding. Al di là di questo, è bello poter fare questa prima esperienza insieme a Patrick (Braunhofer, ndr), dato che fin da bambini, da quando abbiamo iniziato con il biathlon, abbiamo fatto tutto il percorso insieme arrivando fin qui».

Infine, anche Irene, così come Patrick Braunhofer in precedenza, ha descritto in modo molto positivo l'accoglienza ricevuta dai nazionali azzurri di Coppa del Mondo: «Mi hanno tutti accolta benissimo, hanno una grande disponibilità nei miei confronti e sono pronti a rispondere a ogni mia domanda».

Giorgio Capodaglio

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