Biathlon | 18 gennaio 2019, 15:52

Biathlon - Staffetta maschile: una fantastica azione di Johannes Bø regala la vittoria alla Norvegia

Tante emozioni a Ruhpolding, dove la Norvegia si è imposta su una combattiva Germania; Desthieux ha regalato alla Francia il podio in volata; nona posizione per l'Italia

Biathlon - Staffetta maschile: una fantastica azione di Johannes Bø regala la vittoria alla Norvegia

Grandi emozioni nella staffetta maschile di Ruhpolding, che ha visto la Norvegia imporsi per il quinto anno consecutivo. Il quartetto formato da Birkeland, Christiansen, Tarjei Bø e Johannes Bø si è imposto al termine di una bellissima gara, che ha visto i norvegesi sempre in testa fino all’ultimo poligono in piedi della terza frazione, quando gli errori di Tarjei Bø hanno permesso a Germania e Austria di rientrare. Nell’ultima frazione, però, Johannes Bø ha dimostrato uno stato di forma pazzesco, ha staccato tutti sugli sci, poi proprio sull’ultimo poligono ha tremato, utilizzando tutte le ricariche e favorendo il rientro di Doll.

Il sogno dei tedeschi è però durato poco perché con una fantastica azione il leader della classifica generale ha staccato Doll, andandosene in fuga e vincendo con netto vantaggio. Sul terzo gradino del podio la Francia grazie a uno splendido sprint finale di Desthieux che ha battuto in volata Eberhard. Quinta piazza per la Russia, mentre l’Italia ha chiuso al nono posto dopo che a sorpresa Windisch ha perso la volata con il ceco Krupcik. Un peccato per gli azzurri, che hanno subito due giri di penalità con Bormolini all'inizio. Va però sottolineata la buona prestazione complessiva degli azzurri, un Hofer che si conferma in grande forma, mentre Montello e Windisch hanno dato grandi segnali di crescita.

LA GARA
Ritmi contenuti nella parte iniziale della prima frazione, gli atleti arrivano tutti insieme al primo poligono, dove non si fa la differenza. Moravec esce in testa davanti a Birkeland (una ricarica), Pryma, Ress, Roesch e Wang. Bormolini utilizza due ricariche ma è molto veloce, così è undicesimo a 6”, mentre Jacquelin perde 10” utilizzando una sola ricarica. In difficoltà la Svizzera con Wiestner, costretto a girare due volte. Si va avanti in gruppo fino al secondo poligono. Fantastico Roesch che senza ricariche esce in testa davanti a Stenersen, Eliseev e Birkeland. Il belga non poteva scegliere un modo migliore di chiudere la sua carriera. Subito in difficoltà l’Italia, con Bormolini che non riesce a coprire tutti i bersagli con le ricariche ed è costretto a girare due volte. Forcing di Birkeland, che crea un primo gruppetto di sette atleti, riuscendo a staccare anche un combattivo Roesch. Nel finale a prendere in mano l’azione è Jacquelin, che dà il cambio a Martin Fourcade in prima posizione con Ucraina, Svezia, Norvegia, Repubblica Ceca e Germania, mentre nel finale Eliseev accusa 6” di distacco. La gara di Hofer inizia con un ritardo di 1’30” in 23ª posizione.

Fourcade si mette subito in testa a fare ritmo creando un trenino con Christiansen, Nelin, Krcmar, Semenov, Kuehn e Garanichev. Al poligono arrivano tutti insieme. Il norvegese esce per primo, seguito da Garanichev, mentre Semenov è terzo a 11” utilizzando una ricarica come Fourcade e Kuehn che escono a 14”. La Svezia scende al 10° posto a 28” con Nelin che riesce almeno a evitare il giro di penalità. Hofer è 22° a 1’28” dopo aver tenuto un ritmo alto sugli sci e speso due ricariche.

Christiansen alza il ritmo e tenta la fuga, prende un margine di 11” su Garanichev che nel frattempo viene agganciato da Fourcade. Alle loro spalle provano a resistere Kuehn, Krcmar e Semenov. In piedi il norvegese è costretto a usare una ricarica, mentre Fourcade è velocissimo a coprire i cinque bersagli, così i due si ritrovano insieme in testa all’uscita dal poligono. Alle loro spalle Semenov a 14”, mentre Nelin si riporta al quarto posto, Garanichev è sesto a 22” con due ricariche, Kuehn rischia ma si salva con tre colpi in più ed è decimo a 40”. Hofer è velocissimo, usa una sola ricarica e porta l’Italia al 16° posto a 1’21”. In testa il norvegese prova a tenere alla corda Fourcade, scattando in salita, ma il francese riesce a tenere. Alle loro spalle Nelin si porta al terzo posto, ma alle sue spalle ci sono Krcmar, Haranichev, Gow, Semenov e un buon Kuehn. L’azione di Christiansen porta i suoi frutti e il norvegese riesce a chiudere la sua frazione in testa con un vantaggio di 6” sul francese. Alle loro spalle la Svezia a 24” e le altre nazioni inseguitrici. Dieci nazioni sono racchiuse in 35”. L’Italia è 15ª a 1’22” grazie a una bella azione di Hofer, che fa registrare il miglior tempo di frazione proprio davanti a Christiansen.

Tarjei Bø combatte per resistere al tentativo di rimonta da parte di un agguerrito Fillon Maillet, partito subito a tutta; Landertinger guida il gruppo inseguitore a 31”. A terra Bø non trema e tiene la vetta coprendo velocemente i bersagli. Fillon Maillet va in difficoltà usando due ricariche, così la Francia è sesta uscendo alle spalle di Malyshko, Ponsiluoma, Peiffer e Landertinger con un distacco di 30”. Montello usa una sola ricarica e l’Italia è 13ª a 1’31”. Il tedesco si mette in testa al gruppo inseguitore a fare ritmo, ma i cinque non recuperano nulla sul norvegese. Tarjei Bø ha un netto vantaggio quando si presenta alla serie in piedi, trema, manca i primi due bersagli ma ritrova la concentrazione e ne esce con appena due ricariche. Alle sue spalle Ponsiluoma forza e copre velocemente i cinque bersagli uscendo a 9” davanti a Peiffer e Landertinger a 14”. Fillon Maillet con le ricariche è quinto a 29”, mentre Malyshko è costretto a girare ed è ottavo a 47”. Montello è bravissimo, coprendo velocemente i cinque bersagli e ritrovandosi così 10° a 1’18”, confermandosi in ottima forma. Peiffer e Landertinger vanno a tutta, agganciano e staccano Ponsiluoma e con una fantastica azione riescono addirittura ad agganciare Tarjei Bø al momento del cambio. La Svezia è quarta a 19”, Repubblica Ceca e Francia sono a 29”, la Russia settima a 56”, mentre l’Italia è 10ª a 1’28” grazie a un ottimo Montello.

Eberhard, Johannes Bø e Doll collaborano e si danno regolarmente il cambio per non consentire a Desthieux di rientrare nonostante un alto ritmo imposto dal francese, che stacca Krupcik e riaggancia subito Femling. Doll è velocissimo al poligono ma manca l’ultimo colpo, Bø esce così al primo posto davanti a Doll che ne esce con una sola ricarica e perde appena 4”. Eberhard va in difficoltà ma evita il giro, favorendo comunque il rientro di un ottimo Desthieux che copre velocemente i bersagli e recupera sull’austriaco. I due sono a 28”, mentre Femling è quinto a 37”. Loginov spara bene ed è settimo a 58”. Windisch non sbaglia, così l’Italia è nona a 1’30”. In testa il norvegese va all’attacco e incrementa il proprio vantaggio su Doll fino a 13”. In piedi il leader della classifica generale di Coppa del Mondo trema e si trova spalle al muro ma riesce a salvarsi utilizzando tutte le ricariche, Doll però ne approfitta e il pubblico di Ruhpolding esplode in un boato quando la Germania esce in testa con la Norvegia. Alle loro spalle Desthieux, terzo a 29”, poi Eberhard a 34”. Windisch intanto utilizza una ricarica ed è 9° a 1’34”.

In salita, però, Bø è pazzesco e porta un’azione irresistibile per Doll, che gli consente di scollinare con il vantaggio necessario per staccare il tedesco, presentarsi da solo sul rettilineo finale e regalare alla Norvegia la vittoria. Alle loro spalle Eberhard rientra su Desthieux, che cerca disperatamente di resistere all’attacco dell’austriaco, ce la fa e lo batte con una splendida volata. Quinta la Russia davanti a Svezia e Ucraina, mentre in volata Krupcik beffa Windisch e regala alla Repubblica Ceca l’ottavo posto. L’Italia è nona.

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G.C.

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