Salto | 19 gennaio 2019, 18:20

La Germania vince il Team Event di Zakopane. Terribile caduta per David Siegel

Giornata da dimenticare per l’intero movimento del salto speciale: nella folle gara a squadre maschile di Zakopane la Germania si impone per un decimo di punto sull’Austria, il tutto in un clima surreale portato dalla brutta caduta patita da David Siegel.

Credits photo: Michele Dardanelli

Credits photo: Michele Dardanelli

A dir poco criminosa la gestione del Team Event odierno di Zakopane: sin dalle prime battute si è partiti da un gate troppo elevato per il livello della Coppa del Mondo, verosimilmente per portare il maggior spettacolo possibile; tutto ciò è continuato fino alle ultime 10 prestazioni di giornata, quando David Siegel ha eseguito una performance strepitosa da 142.5 metri, ma l’elevatissima altezza pre-atterraggio ha condotto ad uno stress troppo accentuato per le ginocchia del talento teutonico che hanno da subito ceduto, portandolo a cadere rovinosamente. La prima impressione destata dall’uscita dalla zona di atterraggio in toboga è di un infortunio molto grave, la speranza è che nelle prossime ore la prognosi possa essere meno severa delle apparenze.

Danno enorme per la Germania, beffa quantomeno sventata (magrissima consolazione): dopo un duello avvincente con l’Austria e nonostante il fattaccio capitato a Siegel, i teutonici sono riusciti a salire sul gradino più alto del podio per un solo decimo di punto. Difficile dire chi sia stato a fare davvero la differenza tra i mitteleuropei, tutti al top con velocità di stacco folli: da segnalare un secondo salto da 142.5 metri per Markus Eisenbichler che sino a quel momento aveva dato un buon margine ai compagni di squadra in ottica successo finale; dopo la caduta del ventiduenne di Baiersbronn l’Austria è tornata a contatto con il quartetto scelto da Werner Schuster e nell’ultima rotazione Stephan Leyhe è riuscito a resistere di stile all’assalto di Stefan Kraft. In prima frazione il tecnico austriaco ha schierato Karl Geiger che ha svolto il proprio compito egregiamente.

Dunque piazza d’onore per l’Austria dietro ai tedeschi, film già visto in mattinata nella competizione femminile a Zao: tra gli atleti Rot-Weiss-Rot si distinto Kraft, autore del miglior punteggio assoluto di giornata, ma in generale si sono viste buone cose dall’intero quartetto, completato da Daniel Huber, la sorpresa Jan Hoerl e Michael Hayboeck. Proprio i saltatori Rot-Weiss-Rot sono stati quelli che hanno verosimilmente beneficiato maggiormente delle velocità elevatissime, a discapito ad esempio dei padroni di casa.

Proprio i polacchi – terzi – sono stati la grande delusione di giornata, dato che partivano da favoriti: la stanga di partenza oltremodo alta ha detto loro male, poiché sono tendenzialmente atleti che hanno una meccanica di salto che fa ottenere risultati analoghi anche con velocità di stacco relativamente basse. L’unico che ha beneficiato di questa circostanza è stato Maciej Kot, ritrovatosi improvvisamente, mentre ha dato una conferma schiacciante per quanto suddetto Dawid Kubacki nel secondo salto, atterrato a 143.5 metri da due gate inferiori alla media, polverizzando così il record del trampolino. Il vincitore della seconda gara di Predazzo ha inoltre fatto segnare il terzo punteggio assoluto, mentre si è dimostrato in difficoltà Piotr Zyla e nel suo solito limbo Kamil Stoch.

La Norvegia (8^), pienamente nella top three per tre quarti di gara, ha dovuto dire addio ad un piazzamento di prestigio per una sospetta squalifica per tuta irregolare di Johann Andre Forfang, aprendo così il podio ai beniamini del pubblico di Zakopane. Tra tutte le vicissitudini capitate nella terza rotazione della serie decisiva, la Slovenia (4^) ha provato ad infastidire i polacchi grazie ad un ottimo Anze Lanisek, ma nel momento decisivo Timi Zajc non è riuscito a tenere testa allo straripante Kubacki.

Quinto posto in chiaroscuro per il Giappone, storicamente nazione ostile all’impianto polacco, a cui non sono bastati dei Yukiya Sato e Ryoyu Kobayashi a corrente alternata per provare a salire sul tanto agognato podio. A seguire si sono classificate la Repubblica Ceca e la Svizzera, trainate rispettivamente dagli ottimi Roman Koudelka e Killian Peier: il ceco è stato il secondo assoluto odierno, dunque domani potrebbe essere una carta credibile per la top three individuale.

La competizione conclusiva del week-end di Zakopane prenderà il via domenica 20 gennaio alle ore 16.00. La speranza sarà di avere una gestione decente della gara, fatto mai scontato in Polonia.

TEAM EVENT ZAKOPANE – HS 140

1. GERMANIA (Geiger K., Eisenbichler M., Siegel D., Leyhe S.) 1157.5
2. AUSTRIA (Huber D., Hoerl J., Hayboeck M., Kraft S.) 1157.4
3. POLONIA (Zyla P., Kot M., Stoch K., Kubacki D.) 1117.2
4. SLOVENIA (Semenic A., Prevc D., Lanisek A., Zajc T.) 1103.8
5. GIAPPONE (Sato Y., Ito D., Kobayashi J., Kobayashi R.) 1088.0
6. REPUBBLICA CECA (Polasek V., Sakala F., Kozisek C., Koudelka R.) 1028.1

Clicca qui per i risultati completi.

Michele Dardanelli

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