Sci di fondo | 21 gennaio 2019, 19:55

Fondo - Niente staffetta femminile a Ulricehamn, Paredi spiega: "Una scelta dolorosa ma necessaria"

L'allenatore delle azzurre ha fatto il punto della situazione: "Quando non sei fisicamente al top è meglio non correre rischi ed allenarsi per ritrovare la condizione"

Fondo - Niente staffetta femminile a Ulricehamn, Paredi spiega: "Una scelta dolorosa ma necessaria"

Quando si vuole ripartire, bisogna spesso passare anche attraverso le avversità che la cattiva sorte pone lungo la strada. È quanto sta accadendo alla rinata nazionale femminile di sci di fondo, che sta vivendo un’annata importante nella quale si sta assistendo a una rinascita, ma sta anche facendo in conti con un po’ di sfortuna.

Con l’undicesimo posto ottenuto da Caterina Ganz a Otepää, la squadra femminile, allenata da Simone Paredi, ha già ottenuto la sua ottava top 15 in stagione, due in più rispetto alle sei raccolte in tutta quella passata e uno in più rispetto alla stagione 2016/17, dove cinque top quindici arrivarono dalla sola Ilaria Debertolis. Greta Laurent è stata grande protagonista con ben quattro piazzamenti nelle top 15, Caterina Ganz ne ha già ottenuti due, Elisa Brocard e Lucia Scardoni entrambe uno, ma in questi casi si è trattato di top ten.

Risultati positivi, che però si sono scontrati con i malanni che hanno colpito le atlete azzurre proprio nel periodo delicato del Tour de Ski. Così un’influenza ha fermato proprio nel momento migliore Elisa Brocard, ha rallentato moltissimo Greta Laurent e Lucia Scardoni, non ha permesso a Ilaria Debertolis di trovare la condizione e ha frenato anche Sara Pellegrini proprio al termine del Tour de Ski.

Per questo motivo Simone Paredi e Marco Selle hanno deciso di correre ai ripari e non far rientrare in modo troppo affrettato le azzurre in Coppa del Mondo ma aspettare che ritrovino la condizione. Non ha senso forzare prima del Mondiale.
Così, complice anche il contemporaneo svolgimento del Mondiale Under 23 di Lahti, al quale stanno partecipando Anna Comarella, Cristina Pittin e Francesca Franchi, lo staff tecnico azzurro è stato costretto a prendere una decisione dolorosa ma necessaria: non partecipare alla staffetta di Ulricehamn.

In Svezia andranno solo Caterina Ganz e Francesca Baudin, al rientro in Coppa del Mondo dopo le belle prestazioni di Pragelato, che parteciperanno ovviamente soltanto alla 10km in skating.

Contattato da Fondoitalia, Simone Paredi ha fatto il punto della situazione: «Abbiamo deciso di non far correre degli inutili rischi alle nostre atlete – ha spiegato – ma far ritrovare loro la miglior condizione in vista dei Mondiali. Ovviamente mi dispiace, il mio primo desiderio è quello di avere tutte le atlete al meglio e portarle in ogni competizione, ma quando non sei al top è inutile andare in Coppa del Mondo. Se le avessimo portate a Ulricehamn, con tutte le difficoltà anche logistiche, avremmo rischiato di farle perdere cinque giorni di allenamento per fargli fare soltanto 10km di gara. Meglio stare a casa, allenarsi bene e rientrare gradualmente».

Lo staff tecnico azzurro aveva anche pensato di chiamare in Svezia le ragazze che venerdì termineranno il Mondiale Under 23, ma alla fine si è preferito evitare. «Ci avevamo pensato, avrei voluto avere qui Anna (Comarella, ndr) e le altre due ragazze, ma non era giusto far fare loro un tale sforzo a questo punto della stagione. Hanno già gareggiato oggi e dovranno affrontare altre due gare molto importanti e dispendiose mercoledì e venerdì. La settimana prossima, poi, ci saranno anche i Campionati Italiani di Cogne, quindi avremmo rischiato di farle fare sei gare in undici giorni, in pratica una sorta di Tour de Ski».  

Al via della 10km in skating ci saranno quindi Caterina Ganz e Francesca Baudin: «Buba (Baudin, ndr) si è qualificata con la bella prestazione di Pragelato, quindi abbiamo deciso di portarla. Caterina, invece, sta vivendo un momento positivo ed era giusto sfruttarne l’onda. Certo i miei piani di inizio stagione erano diversi, ma quella malattia alla vigilia e durante il Tour è stata una vera batosta per noi».

Per fortuna, però, anche in un momento difficile per via dello stato di salute della quasi totalità della squadra, è arrivato il bellissimo risultato di Caterina Ganz a far felice Paredi. «Sono contento di quanto fatto da Caterina – ha affermato l’allenatore azzurro – anche perché ci serviva un bel risultato in alternato dove storicamente fatichiamo. Quella di Otepää, poi, è una delle piste più dure del circuito, ma lei è stata brava nel gestirsi e guadagnare nel finale su chi le stava davanti. È un risultato che dà morale alla squadra dopo le difficoltà che abbiamo avuto al Tour de Ski. Ora speriamo si confermi anche in pattinaggio».

Giorgio Capodaglio

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