Biathlon | 23 gennaio 2019, 18:41

Biathlon - Daniele Cappellari convocato per la tappa di Anterselva: "È stata una bella sorpresa"

Il giovane friulano, classe 1997, non si pone particolari obiettivi: "Farò il mio massimo, questa tappa rappresenta un'occasione di crescita personale"

Biathlon - Daniele Cappellari convocato per la tappa di Anterselva: "È stata una bella sorpresa"

È stata la convocazione a sopresa nel contingente azzurro che venerdì prenderà parte alla sprint maschile di Anterselva. Dopo aver fatto il suo esordio in Coppa del Mondo nella staffetta dello scorso anno a Oslo, Daniele Cappellari si troverà a disputare le sue prime gare individuali proprio in una località speciale per il biathlon italiano.

Il friulano delle Fiamme Oro, che poi partirà per Orsblie dove sarà protagonista nei Mondiali Juniores (lunedì avrà l'individuale, ndr), ha già ottenuto quest'anno il suo primo podio in Ibu Cup e si è dimostrato un giovane di grande talento e carattere. Ovviamente va ad Anterselva soprattutto per fare esperienza, come accaduto la settimana scorsa a Ruhpolding con il suo compagno di squadra Patrick Braunhofer.

Cappellari non ha nascosto le proprie emozioni, contattato dalla redazione di Fondoitalia: «Le emozioni sono sempre tante quando si ha la possibilità di partecipare a gare di questo livello - ha affermato il friulano - anche perché non mi aspettavo di partecipare a questa tappa di Coppa del Mondo, visto che i Mondiali Juniores di Orsblie sono dietro l'angolo. È stata una bella sorpresa».

Ovviamente il classe '97 non vuole crearsi dei grandi obiettivi per questa tappa: «Non mi creo particolari aspettative per la sprint, ma vivo l'emozione che soltanto l'atmosfera di Anterselva può dare. Sicuramente cercherò di fare il mio massimo, come ho fatto anche nelle precedenti tappe di IBU Cup, delle quali sono fiero».

Cappellari, insomma, vuole vivere fino in fondo questa esperienza e imparare il più possibile, consapevole che sarà un bagaglio importante per il futuro: «Questa tappa voglio viverla come un'occasione di crescita personale, più che puntare a un piazzamento preciso. Spero, col tempo, di continuare su questa strada e partecipare sempre più spesso alle tappe di coppa. A quel punto potrò iniziare a pensare di raggiungere degli obbiettivi di piazzamento più importanti». 

Giorgio Capodaglio

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