Salto - 26 gennaio 2019, 21:30

La Germania è d’oro nella gara a squadre maschile dei Mondiali Juniores

A Lahti la squadra teutonica si riconferma campionessa iridata juniores dopo un’accesa lotta con la Norvegia. La Slovenia terza raccoglie il primo podio nel salto di quest’edizione

Instagram JWSC2019

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Con lo svolgimento del team event maschile di salto speciale si è conclusa la penultima giornata dei Mondiali Juniores di sci nordico di Lahti. In una competizione rimasta in bilico fino all’ultimo salto ha trionfato la Germania, che si è riconfermata campionessa iridata juniores dopo il successo di Kandersteg 2018.

Per tre quarti il team tedesco è stato nettamente il migliore del lotto, con Luca Roth, Constantin Schmid e Philipp Raimund autori di eccellenti prestazioni, valsi loro rispettivamente il primo, il secondo e il quinto punteggio giornata. L’anello debole è stato Kilian Märkl, schierato in seconda rotazione e protagonista di un salto decisamente negativo nel corso della seconda serie. In quel frangente la Germania è stata sopravanzata dalla Norvegia di ben 10 lunghezze, ma è poi riuscita a conquistare l’oro in extremis per appena 2.9 punti.

Argento per la Norvegia di Fredrik Villumstad, Anders Ladehaug, Sander Vossan Eriksen e Thomas Aasen Markeng, quartetto decisamente più equilibrato rispetto a quello tedesco. Gli scandinavi hanno sperato fino all’ultimo nel metallo più pregiato, dal momento che prima dell’ultimo salto avevano ancora un margine di 5 punti e in stanga di partenza era schierato il campione iridato nella prova individuale. Markeng però non è riuscito a rispondere in maniera ottimale alla prestazione da 94.5 m di Schmid, andando ad atterrare solamente a 90 m. La compensazione per il vento più sfavorevole ha in parte limitato i danni, ma non è bastata a salvare l’oro.

Decisamente più distante la Slovenia terza classificata, ad oltre 27 lunghezze dalla vincitrice. Aljaz Osterc, Jan Bombek, Jernej Presecnik e Zak Mogel hanno così portato al paese del Tricorno la prima medaglia nel salto in quest’edizione dei Mondiali Juniores. Gli sloveni già da subito hanno iniziato ad accumulare ritardo rispetto alle due nazioni di testa, ma con solide prestazioni da parte di tutti i componenti del quartetto hanno messo in ghiaccio il bronzo, senza venire impensieriti dalle squadre inseguitrici. Va inoltre ricordato come quello sloveno sia uno dei team più giovani, contando nelle sue fila due atleti classe 2001 e un 2002. All’appello è anche mancato Timi Zajc, schierato a Sapporo in Coppa del Mondo, elemento che avrebbe sicuramente spostato gli equilibri portando gli sloveni a lottare per altri metalli.

Quarta posizione per il Giappone, che con un colpo di coda ha sopravanzato l’Austria di appena 2 punti e 2 decimi. Queste squadre sono rimaste lontanissime dalla zona podio, non avendo a disposizione atleti competitivi in tutte e quattro le rotazioni. Per i nipponici si sono distinti Yuken Iwasa e il fratello d’arte Tatsunao Kobayashi, mentre per gli austriaci va sicuramente menzionato David Haagen.

Sesta moneta per la Polonia, con ottime performance da parte di Pawel Wasek, davanti ad una discreta Russia. Dopo il successo in campo femminile del quartetto russo, gli occhi erano tutti puntati sui ragazzi in vista della prova a squadre mista. Hanno dato segnali interessanti Mikhail Purtov e Maksim Sergeev, che tenteranno supportare le connazionali nella lotta per una medaglia.

Al via anche l’Italia di Francesco Cecon, Mattia Galiani, Daniel Moroder e Giovanni Bresadola, che ha concluso in 12^ posizione distante oltre 40 punti dall’accesso alla seconda serie.

Domani alle ore 14 si concluderà questa edizione iridata juniores con un Mixed Team Event che si preannuncia decisamente combattuto.

JWSC LAHTI – TEAM EVENT HS100
1. GERMANIA (Roth, Märkl, Raimund, Schmid) 979.7
2. NORVEGIA (Villumstad, Ladehaug, Eriksen, Markeng) 976.8
3. SLOVENIA (Osterc, Bombek, Presecnik, Mogel) 952.6
4. GIAPPONE (Kobayashi, Nikaido, Nishimori, Iwasa) 908.8
5. AUSTRIA (Haagen, Mörth, Rainer, Lienher) 906.6
6. POLONIA (Pilch, Juroszek, Niznik, Wasek) 882.3
Clicca qui per i risultati completi.

Martina Dardanelli

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