Sci di fondo - 26 gennaio 2019, 19:40

Fondo - Domani la 46ª Marcialonga: le parole dei protagonisti alla vigilia della gara

Ancora poche ore e prenderà il via la grande classica del fondo italiano; sarà anche l'occasione per salutare Giulia Stürz all'ultima gara in carriera

Fondo - Domani la 46ª Marcialonga: le parole dei protagonisti alla vigilia della gara

La 46ª edizione della Marcialonga è ufficialmente iniziata. I piccoli della ‘Baby’ hanno dato vita alle prime sfide sulla neve sgambettando in centro a Predazzo, poi è toccato ai nostalgici della Marcialonga Story, ai ‘benefattori’ della Marcialonga Stars in favore di LILT, e ai giovani di Minimarcialonga e Marcialonga Young.

Domani (partenza ore 8 anticipata dalle donne alle ore 7.50) però si farà sul serio e il presidente della Marcialonga Angelo Corradini ‘saluta’ uno ad uno metaforicamente i protagonisti: “Auguri di buona gara a tutti i concorrenti”. Oltre a bisonti e fenomeni Visma Ski Classics per un totale di 7.500 fondisti, tutti seguiranno con attenzione le vicende dei quattro medagliati olimpici nella diretta RAI Sport dalle ore 7:40 alle ore 11:15. Cristian “Zorro” Zorzi ha raccontato di cosa si tratta: “Farò la Marcialonga insieme ad Antonio Rossi, Jury Chechi e Paolo Bettini, oltre a Francesco Toldo che parteciperà alla gara”.

Occhi puntati anche sulla squadra italiana del Team Trentino Robinson capitanato da Mauro Brigadoi: “La condizione ora è ottima, dopo l’ultimo periodo in cui non sono stato bene. Arrivare nei primi 20 sarebbe una grande soddisfazione”, ha affermato il fiemmese. Coach Bruno Debertolis è dello stesso avviso, se non più ottimista: “Mauro sembra stia abbastanza bene, speriamo riesca a trovare la condizione giusta e di conseguenza noi riusciamo a consegnargli dei buoni materiali. Tutto deve essere perfetto per fare bene. Francesco Ferrari farà il suo, lui e Mauro sono abbastanza simili”. E Justyna Kowalczyk? “Sarà stanca perché viene da Helsinki, ma se riuscirà a stare nel gruppo fino alla salita di Cascata potrà dire la sua”.

Il Team BN Bank è uno dei principali favoriti con Morten Eide Pedersen: “La Marcialonga è fantastica, l’atmosfera, il calore del pubblico, tutto è davvero unico” e il leader di classifica Visma Ski Classics Petter Eliassen: “La cosa che mi piace di più sono gli spettatori lungo l’itinerario”. Ci sarà anche il Team Ragde di Tord Asle Gjerdalen, tre volte vincitore della Marcialonga, sostenuto nelle proprie gesta anche dall’esperto e titolato Anders Aukland: “Marcialonga è il nostro grande obiettivo, speriamo di fare bene”.

Nonostante le difficoltà di inizio stagione, Gjerdalen – sempre con i consueti Ray-Ban sul viso - resta il favorito della 46.a edizione, al quale abbiamo chiesto quale tattica adotterà in vista di domani: “Molto semplice, attaccare sulla salita di Cascata e arrivare davanti. Facile a dirsi, difficile a farsi. Questa è la mia gara preferita, sono tornato ad un buon livello di forma. La tattica sarà preservare le energie e dar tutto sulla salita di Cascata. Dipenderà molto anche dagli sci, Chernousov sarà insidioso ma dovremo guardarci anche dal BN Bank”. A proposito del russo, il vincitore della passata edizione non è molto fiducioso: “Rispetto alla scorsa edizione è cambiata la mia condizione e anche quella degli altri”.

Per quanto riguarda la compagine femminile, la grande favorita sarà – come sempre – Britta Johansson Norgren: “Felice di essere tornata, ho tanti ricordi belli qui. Bisogna essere davvero preparati per farla. Questa è una gara speciale, la mia favorita assieme alla Vasaloppet perché è svedese come me. Per me sarà importante concentrarmi sulla mia tecnica, perché la condizione è buona. Se mi concentro su quella sono in grado di fare bene. Katerina Smutna è sempre molto forte qui, ora è tornata più forte che mai, per non parlare di Astrid Slind. Ho tante strategie in mente, ma dipende da molti fattori e da come andrà la gara”.

Potrà dire la sua anche la nostra Giulia Stuerz, all’ultima gara ufficiale della propria carriera, prima di appendere gli sci stretti al chiodo e partire zaino in spalla per un viaggio (ad oggi) senza fine.

Comunicato Stampa

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