Sci di fondo | 22 febbraio 2019, 08:17

Fondo - Claudio Muller: "L'esordio Mondiale è stato per me un riscatto"

Il carabiniere di Tarvisio ha chiuso al 40° posto la qualificazione della sprint mondiale: "Essere qui è stata una soddisfazione, quest'anno ho ritrovato delle belle sensazioni; peccato per la mancata qualificazione, ho dato tutto"

Fondo - Claudio Muller: "L'esordio Mondiale è stato per me un riscatto"

SEEFELD - A 26 anni ha fatto il suo esordio in un Mondiale, il giusto premio a una stagione nella quale ha ottenuto degli ottimi risultati in Italia e in OPA Cup, mostrandosi in netta crescita rispetto alle ultime stagioni. Claudio Muller ha terminato al quarantesimo posto la qualificazione alla sprint in skating di Seefeld, non riuscendo così a qualificarsi per le batterie. Il carabiniere di Tarvisio, che ormai da alcuni anni si è trasferito in Valtellina, ha però diversi motivi per essere felice.

«Sono contento di aver ricevuto la convocazione – ha affermato Muller al termine della gara – nelle ultime settimane stavo bene, tanto da riuscire a cogliere degli ottimi risultati che mi hanno portato al Mondiale. Essere qui è stata una soddisfazione, il riscatto della passata stagione nella quale ho avuto tanti problemi e che mi aveva abbattuto. Quest’anno ho ritrovato delle belle sensazioni e fatto delle buone gare, anche se purtroppo non sono ancora mai riuscito a confermare in Coppa del Mondo, quanto di buono riesco a fare in Italia».

Muller ha lottato anche a Seefeld, mancato la qualificazione di poco: «Sono partito motivato, stavo bene, ma non è bastato perché sono rimasto fuori per due secondi. Peccato, ho dato tutto. Il mio Mondiale si chiude qui, perché non ho altre gare in programma, quindi mi dispiace ancor di più non aver ottenuto  la qualificazione».

Muller ci ha tenuto però a sottolineare il valore di questa convocazione: «Lo scorso anno avevo lavorato bene, volevo tanto le Olimpiadi, mi sentivo anche in crescita, poi a inizio di stagione ho avuto dei problemi ed è stata una batosta. La convocazione di quest’anno rappresenta un premio per aver tenuto duro dopo l’anno scorso e aver dimostrato il mio valore».  

Infine il tarvisiano ha voluto fare dei ringraziamenti per questo suo esordio mondiale: «Ringrazio il Centro Sportivo Carabinieri e in particolare il mio allenatore Tullio Grandelis, che ha sempre creduto in me e ha fatto un ottimo lavoro con tutti noi. Lo scorso anno è riuscito a portare Bertolina alle Olimpiadi, ora anche me e Gardener ai Mondiali. I nostri risultati sono il giusto premio al suo grande lavoro. Infine voglio ringraziare la mia famiglia e in particolare mia moglie, che ho sposato lo scorso settembre»

Giorgio Capodaglio

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