Combinata | 27 febbraio 2019, 20:57

MONDIALI SEEFELD - Presentazione gara individuale NH/10 km

Il 28 febbraio 2019 nella combinata nordica verrà assegnato il XL titolo iridato individuale di una competizione con salto su Normal Hill.

Credits photo: Michele Dardanelli

Credits photo: Michele Dardanelli

STORIA
L'evento è l'unico di questa disciplina a essere stato inserito nel programma di tutte le edizioni, compresa quella inaugurale del 1925. Peraltro fino al 1997 è stata la sola gara individuale ad assegnare un oro mondiale.

Nel corso degli anni la prova ha completamente cambiato fisionomia in virtù delle modifiche apportate all'ordine dei segmenti di gara, al numero di salti previsti, al chilometraggio da percorrere sugli sci stretti, al metodo di partenza nel fondo, al criterio per stilare la classifica finale e alla tabella di conversione in secondi dei distacchi accumulati sul trampolino. 

L'ultima "ristrutturazione" risale alla fine dello scorso decennio. A partire dai Mondiali di Liberec 2009 la competizione ha assunto l'aspetto attuale: un salto seguito da 10 km di fondo da percorrere a inseguimento. I distacchi di partenza sugli sci stretti sono stabiliti in base all'equivalenza di 4 secondi per ogni punto nel salto.

Proprio Liberec 2009 è peraltro stato l'unico Mondiale nel cui programma erano inserite due gare individuali con salto su trampolino piccolo. All'epoca oltre alla “gundersen” si tenne anche la mass start, dove gli atleti disputarono prima il segmento di fondo e poi due salti senza valutazioni dei giudici. Questo format non è più stato riproposto nelle edizioni successive.

Tenendo in considerazione tutte le fisionomie di gara, sino a oggi sono 29 gli atleti laureatisi campioni del mondo in una prova con salto su Normal Hill.

Il primatista assoluto in tema di successi è Ronny Ackermann. Il tedesco è l’unico combinatista in grado di conquistare l'oro iridato su trampolino piccolo per ben 3 volte (2003, 2005 e 2007).

Sono invece otto gli uomini a vantare 2 successi. Cinque di loro sono norvegesi: Hans Vinjarengen (1929 e 1930), Johan Grøttumsbråten (1926 e 1931), Oddbjørn Hagen (1934 e 1935), Fred Børre Lundberg (1991 e 1995) e Bjarte Engen Vik (1999 e 2001). Al quintetto scandinavo si aggiungono il giapponese Kenji Ogiwara (1993, 1997), lo statunitense Todd Lodwick (entrambe le gare del 2009) e il tedesco Johannes Rydzek (2015, 2017).

Quest’ultimo è uno dei due atleti in attività a essersi già laureati campioni del mondo in questa competizione. Gli fa compagnia il suo connazionale Eric Frenzel, affermatosi nel 2011.

Peraltro sono solo quattro i combinatisti in attività a vantare almeno una medaglia in questo format:

2 – RYDZEK Johannes [GER] (Oro 2015, Oro 2017)
2 – FRENZEL Eric [GER] (Oro 2011; Arg 2017)
1 – SCHMID Jan [NOR] (Arg 2009)
1 – PITTIN Alessandro [ITA] (Arg 2015)

In tema di nazioni, sono 8 i Paesi in grado di produrre almeno un campione del mondo in gare con salto sul Large Hill. Domina la Norvegia, che vanta ben 17 titoli iridati. L’ultimo però è datato 2001. In seconda posizione troviamo il movimento tedesco a 11. Curiosamente la terza posizione è occupata dalla Cecoslovacchia con 3. Sono accreditate di 2 successi Finlandia, Giappone e Stati Uniti. Infine a quota 1 troviamo Francia e Svezia.

Sotto tredici i movimenti ad aver raccolto almeno una medaglia iridata in competizioni su trampolino grande. Anche qui si nota una supremazia norvegese.

43 (17-14-12) – NORVEGIA
24 (11-07-06) – GERMANIA (All-Inclusive)
12 (02-05-05) – FINLANDIA
08 (00-03-05) – AUSTRIA
07 (03-03-01) – CECOSLOVACCHIA
05 (01-00-04) – FRANCIA
05 (00-03-02) – RUSSIA (compresa Urss)
04 (02-01-01) – USA
03 (01-02-00) – SVEZIA
02 (02-00-00) – GIAPPONE
02 (00-00-02) – SVIZZERA
01 (00-01-00) – ITALIA
01 (00-00-01) – POLONIA

È interessante notare come, al di là del dominio assoluto, la Norvegia in tempi recenti fatichi a salire sul podio. Si è già detto di come il digiuno in tema di successi perduri dal 2001. Inoltre l’ultima medaglia tout court è l’argento di Jan Schmid, datato 2009!


STAGIONE 2018-2019
Nella stagione in corso sono andate in scena quattro gare individuali con salto su Normal Hill seguito da 10 km di fondo, dove la Norvegia ha instaurato un’autentica dittatura.  

Infatti Jarl Magnus Riiber ha vinto ben 3 delle quattro competizioni citate. L’unico successo mancato dal ventunenne di Oslo è stato conquistato dal connazionale Jørgen Graabak.

Riiber è ovviamente anche l'atleta con più podi (3-0-0). Seguono, a quota 2 piazzamenti nella top-three, Johannes Rydzek (0-2-0), Akito Watabe (0-1-1), Fabian Rießle (0-0-2). Si conta 1 podio anche per il già citato Graabak (1-0-0), Franz-Josef Rehrl (0-1-0) e Martin Fritz (0-0-1).

Dunque sinora sul podio delle prove con salto su Normal Hill hanno sventolato le bandiere di sole quattro nazioni. Comandano la graduatoria, con 4, Norvegia (4-0-0) e Germania (0-2-2). Si attestano invece a quota 2 l’Austria (0-1-1) e il Giappone (0-1-1).

 In casa Italia i risultati migliori sono stati raccolti da Alessandro Pittin, entrato due volte nella top-ten con un e un 10° posto. Il season best di Lukas Runggaldier è una 25^ piazza. Samuel Costa non è ancora andato oltre la 30^ posizione, mentre Raffaele Buzzi si è spinto al massimo al 32° posto. 


PRECEDENTI SEEFELD
Situata in Tirolo, nelle vicinanze di Innsbruck e non lontana dal confine con la Germania, Seefeld ha un pedigree storico notevole in tema di discipline nordiche.

Nonostante abbia recitato un ruolo di comparsa nel calendario del massimo circuito fino al 2004, anno da cui è invece diventata una presenza fissa, non bisogna dimenticare come sia stata teatro della gara inaugurale della Coppa del Mondo di combinata.

Il 17 dicembre 1983 vinsero ex aequo l'americano Kerry Lynch e il tedesco dell'est Uwe Dotzauer con un altro tedesco dell'Est, Günter Schmieder, al terzo posto.

La località organizza i Mondiali per la seconda volta dopo averlo già fatto nel 1985. Ha inoltre ospitato gare di diverse discipline (biathlon, combinata nordica, salto, sci di fondo) valevoli sia per i Giochi Olimpici del 1964 che del 1976.

Il trampolino, eretto nel 1931 e intitolato nel 1948 ad Anton Seelos (vincitore di quattro ori iridati nello sci alpino), è stato completamente ricostruito nel 2010. Attualmente è ritenuto l'impianto in assoluto più estremo tra i Normal Hill. Lo testimoniano il punto K, fissato a 99 metri, e l'Hill Size, posto a 109 metri.

Qui si sono sinora tenute 39 gare individuali valevoli per la Coppa del Mondo, vinte da quattordici diversi atleti appartenenti a sette differenti Paesi.

Fra di essi svetta in maniera impressionante Eric Frenzel, capace di imporsi ben 13 volte, di cui 11 consecutive! Oltre all’incredibile palmares tedesco, fra gli atleti in attività si contano 3 affermazioni per Akito Watabe, mentre a quota 2 troviamo Magnus Moan e Johannes Rydzek.

Non sorprende come la graduatoria dei successi per nazione sia comandato dalla Germania con 17. Seguono Finlandia (7), Austria (5), Francia (4), Norvegia e Giappone (3). Chiudono a 1 gli Stati Uniti.

Sono dodici i combinatisti in gara domani a essere saliti sul podio da queste parti. Chiaramente anche questa classifica è capitanata da Eric Frenzel, con 16.

16 – FRENZEL Eric [GER] (13-3-0)
09 – WATABE Akito [JPN] (3-4-2)
05 – RIEßLE Fabian [GER] (0-0-5)
04 – RYDZEK Johannes [GER] (2-2-0)
04 – RIIBER Jarl Magnus [NOR] (0-2-2)
03 – GRUBER Bernhard [AUT] (0-2-1)
03 – PITTIN Alessandro [ITA] (0-1-2)
02 – SCHMID Jan [NOR] (0-1-1)
02 – COSTA Samuel [ITA] (0-0-2)
01 – GEIGER Vinzenz [GER] (0-1-0)
01 – GRAABAK Jørgen [NOR] (0-0-1)
01 – FLETCHER Taylor [USA] (0-0-1)

Dunque in questa località gli azzurri di punta hanno dimostrato di trovarsi bene. I tre podi di Pittin sono ormai datati, in quanto conquistati tra il gennaio 2010 e il dicembre 2011. Al contrario quelli di Samuel Costa sono recenti, essendo entrambi arrivati nel gennaio 2017.

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Tra le nazioni di vertice non si notano grandi cambiamenti rispetto alla gara individuale. Gli avvicendamenti ci sono in casa Germania e Austria, dove Terence Weber e Martin Fritz sostituiscono rispettivamente Manuel Faißt e Lukas Klapfer.

Dunque la Norvegia esclude nuovamente Magnus Krog.

PALINSESTO TELEVISIVO
La gara sarà trasmessa in diretta televisiva da Eurosport. Il collegamento per il segmento di salto prenderà il via dalle ore 10.30, mentre quello per il segmento di fondo comincerà alle 14.45.

Francesco Paone

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