Salto | 27 febbraio 2019, 13:15

Salto - Veronica Gianmoena: "È stata una bella emozione e tra due anni tornerò da combinatista"

La trentina ha fatto parte del primo storico team event di salto femminile: "Dal prossimo anno mi concentrerò soltanto sulla combinata, perché nel 2021 voglio essere tra le prime"

Salto - Veronica Gianmoena: "È stata una bella emozione e tra due anni tornerò da combinatista"

SEEFELD - È un po’ la ragazza della “storia” Veronica Gianmoena. La prima a vincere un titolo italiano di combinata nordica femminile, la prima azzurra a gareggiare in Continental Cup in questa specialità, sempre la prima anche a salire sul podio in questa competizione. La trentina, ieri, è entrata anche nel primo storico quartetto femminile che ha gareggiato in un team event di salto.

L’abbiamo incontrata al termine della gara, con il solito sorriso che la precede e quella ventata di buon umore che questa ragazza riesce sempre a trasmettere, figlio sicuramente della sua grande passione e della felicità di aver partecipato a un evento mondiale davanti a 3400 persone.

Ciao Veronica. Partiamo da un commento su questa tua gara.
«Sono molto soddisfatta del mio primo salto che ho affrontato con l’energia e la carica giusta. Invece sul secondo ero troppo rilassata, una cosa che pensavo mi avrebbe aiutato, e invece mi ha penalizzata non poco. Peccato».

Nel primo salto hai vinto il confronto diretto con la tua avversaria in combinata nordica Tara Geraghty-Moats.
«Si, diciamo che per me il confronto con lei era una sorta di gara nella gara. Ieri in allenamento mi ha distanziata parecchio, al punto che ero un po’ preoccupata per oggi, ma sono riuscita proprio in gara a tirare fuori il meglio di me. Diciamo che aver chiuso davanti a lei mi dà quel qualcosa in più da portare a casa da questa esperienza».

Erano presenti 3400 persone: che effetto ti ha fatto?
«Gareggiare davanti a tutto questo pubblico è stata una bella emozione, anche perché era presente pure la mia famiglia. Tutto ciò mi dà tanta carica ed energia».

Cosa significa per te aver fatto parte del primo storico team event femminile di salto in un Mondiale?
«Anche stavolta sono entrata nella storia (ride, ndr), continuo a farla e questo mi fa piacere. Da un certo punto di vista ci tengo ad essere la prima un po’ dappertutto, è una grande soddisfazione. Inoltre sono molto felice che siamo riuscite a rientrare tra le prime otto squadre rientrando nella seconda serie di salto, perché era il nostro obiettivo e siamo felici».

Il prossimo obiettivo è tornare al Mondiale tra due anni come combinatista.
«Si. In questa stagione sono stata ancora polivalente, ma dal prossimo anno credo che mi concentrerò unicamente sulla combinata per arrivare al 2021 pronta e carica per dire la mia ed essere tra le prime».

Giorgio Capodaglio

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