Biathlon | 09 marzo 2019, 17:59

Biathlon - Tommaso Giacomel festeggia il suo bronzo: "Non riesco ancora a realizzare quanto fatto"

Il trentino è quasi sorpreso della sua bella prestazione: "Sono sul podio con Bakken e Grotian, due atleti fortissimi che hanno anche due anni più di me; dedico questa medaglia al team Italia"

Biathlon - Tommaso Giacomel festeggia il suo bronzo: "Non riesco ancora a realizzare quanto fatto"

Già la scorsa settimana aveva impressionato in IBU Cup Junior, arrivando secondo nella sprint alle spalle di Grotian. Tommaso Giacomel ha confermato ancora una volta tutto il proprio talento, giungendo terzo nella sprint degli Europei Juniores, grazie a un bellissimo doppio zero al tiro e a la solita ottima prestazione sugli sci.

Un risultato davvero importante quello ottenuto dal trentino delle Fiamme Gialle, classe 2000 che si è trovato a condividere il podio con due atleti di due anni più grandi rispetto a lui, come Bakken, vincitore di due gare quest’anno in IBU Cup, e Grotian, che ha già vinto l’individuale in questo Europeo Juniores di Sjusjoen.

«Ancora non riesco a realizzare di essere arrivato sul podio dietro a Bakken, che è fortissimo, e Grotian che sugli sci va come un aereo - ha affermato Giacomel, contattato da Fondoitalia - entrambi sono due anni piu grandi di me. Sono davvero felice di aver fatto un doppio zero agli Europei e penso di aver fatto una buona gara anche sugli sci. A pochi minuti dalla sprint, non sapevo bene come stavo, nel riscaldamento mi sentivo piuttosto stanco, ma una volta arrivato al cancelletto, ho buttato giù la testa e dato tutto».

Nel corso della stagione Giacomel è cresciuto tanto soprattutto nel modo in cui approccia al poligono, raccogliendo i frutti del lavoro svolto: «Ho lavorato davvero tanto e bene in questa stagione con Mirco Romanin e tutti i tecnici azzurri. Sono convinto che il lavoro paghi sempre, ma non sapevo quanto fosse alto il mio livello in confronto ai norvegesi e i russi».

Il risultato di oggi conferma quanto Giacomel sia migliorato. Il trentino ha quindi voluto ringraziare i tecnici azzurri per questo bel risultato: «Voglio dedicare questo bronzo al team, Mirco (Romanin, ndr), Fabio (Cianciana, ndr), Hannes (Kuppelwieser, ndr) e Devis (da Canal, ndr). A loro aggiungo anche Edo (Mezzaro, ndr), che non è qui con noi a Sjusjoen, ma ci scrive sempre ed è molto gentile con tutti noi. Infine il Gruppo Sportivo Fiamme Gialle che ha creduto in me».

Giorgio Capodaglio

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